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10 luoghi dove trasferirsi

10 luoghi dove trasferirsi

10 luoghi dove trasferirsi dopo un viaggio con i bambini

Ti è mai capitato di fare un viaggio in un luogo che ti piaceva così tanto da farti pensare che potrebbe essere fantastico trasferirti proprio lì? A noi è successo un sacco di volte durante le nostre esperienze di viaggio, tanto che dopo uno di questi ci siamo trasferiti realmente e abbiamo vissuto in quella destinazione per ben due anni! Ecco i 10 luoghi dove trasferirsi che abbiamo visitato durante un viaggio e dove abbiamo pensato di metter su casa, ognuno con il suo lato negativo (secondo il nostro modesto parere).

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Al primo posto dei luoghi dove trasferirsi c’è la Scozia. Panorami mozzafiato ed una natura predominante, è stato amore a prima vista, già dal primo viaggio ci è passato per la testa più volte di metter su una capanna con il tetto in legno da queste parti. Lati negativi? Il freddo e l’isolamento (specie nelle zone fuori dalle grandi città), ma Edimburgo è molto bella e pare molto vivibile, parlando con una ragazza italiana che si è trasferita da poco in città il feedback è stato molto buono.

Monaco di Baviera. L’abbiamo visitata prima di avere i bambini e con i bambini. La sensazione è quella di una città molto ordinata, dove tutto funziona a puntino, perfettamente collegata da uno degli aeroporti migliori di Germania. Tanto verde e costi della vita non eccessivi. Lati negativi? Non conosciamo il tedesco anche se l’inglese è molto diffuso.

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Monaco di Baviera

Berlino. E’ uno dei miei luoghi preferiti, meno per Giulia (troppo freddo d’inverno). E’ una delle metropoli con il minor numero di automobili circolanti, tanto non servono, con metro, tram e bus vai ovunque senza problemi. E’ una città fascinosa, molto attiva dal punto di vista artistico, ricca di cose da fare per tutta la famiglia, attenta alle esigenze dei bambini, come del resto in tutta la Germania. Unico lato negativo, forse è troppo metropoli per noi.

Vienna. L’abbiamo conosciuta meglio solo recentemente. E’ bella esteticamente e bene organizzata, è una metropoli ma non troppo gigante. I servizi per le famiglie sono al top, tanto da esserci in centro un ufficio informazioni per le attività con i bambini al pari dell’ufficio turistico. E’ bene organizzata per il trasporto pubblico tanto da rendere quasi inutile l’automobile. Lato negativo? Forse gli austriaci sono troppo seriosi per noi 😉

Barcellona. Solare, colorata, vivace, piena di cose da fare durante tutto l’anno. Un clima più che discreto unito ad una serie di attrazioni culturali ed artistiche di qualità. E’ un bel luogo per famiglie, l’unica mia perplessità forse è sulla sicurezza.

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Copenhagen. Mi piace definirla come una città da favola. C’è il palazzo del re, la sirenetta, una marea di attrazioni ed attività family friendly, vivibile anche senza auto, in più dicono che i danesi sono il popolo più felice del mondo. Cosa manca? Forse un po’ di sole d’inverno e qualche montagna 🙂

Amsterdam. Mille canali, qui l’idea sarebbe di vivere in una casa sul canale, una di quelle houseboat che vedi ormeggiate e decorate con innumerevoli vasi di fiori. Lato negativo forse la sicurezza.

Londra. La adoro, per me è la città completa, qui non ti può mancare nulla, teatri, negozi, mercati, verde, cultura. Il lato negativo è che è una città frenetica, tutti corrono per fare più cose possibili, mi ricorda Milano. Molti dicono bellissima da visitare, così così per viverci, concordo.

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Ibiza. Ritorniamo su destinazioni della serie “la mia isola che non c’è”. Ibiza non è solo vita notturna, ha una gran bella rocca che sovrasta il porto, dei piccoli e carinissimi centri urbani ed un numero infinito di spiagge e cale magnifiche. Qui sarebbe da trasferirsi e viverci da hippy, gli stessi che con la bella stagione tornano ancora sull’Isla Blanca e popolano i famosi mercatini sparsi sul territorio. La pecca è che d’estate la cittadina di Ibiza è un troppo casinista.

Minorca. L’isola perfetta direi. Un mix di natura, mare e piccoli centri che ho apprezzato particolarmente. Il difetto è che d’inverno è parecchio isolata.

Malta. Qui ci siamo stati in viaggio, abbiamo pensato di trasferirci e poi lo abbiamo fatto realmente, vivendo sull’isola per due anni. Un grande patrimonio storico culturale che spazia dai templi megalitici all’architettura contemporanea, un buon clima, tranne i mesi da dicembre a febbraio umidissimi, un gran mare e scorci fiabeschi. La pecca è che l’isola ha circa 30km per 15km con una popolazione di circa 500.000 abitanti, ciò causa problemi di sovraffollamento ed un traffico troppo intenso.

Il suggerimento che mi sento di dare dopo la nostra esperienza è che prima di trasferirsi bisogna valutare un sacco di parametri. Un viaggio di pochi giorni non è sufficiente a comprendere realmente un luogo, anche se l’impressione che si ha avuto era fantastica, ci vuole più tempo, e provare a vivere il luogo non da turista ma da residente.

Ma se volete sognare i luoghi dove trasferirsi, liberi di farlo !

5 Comments

  1. Elisa says

    Articolo interessante. Di certo tutte queste città sono molto belle e la scelta non è affatto semplice.
    Sono attratta da tutte le città più nordiche ma in fondo fatico a resistere al fascino del mare, del sole,delle belle giornate. Sarà forse questa meravigliosa giornata di sole che mi influenza in tal senso?
    Così in questo momento punterei su Malta che mi è piaciuta davvero moltissimo 😊

    • bambiniconlavaligia says

      Grazie Elisa! Una bella differenza tra le città del nord e Malta però nell’ipotesi di un trasferimento, mondi opposti 🙂

  2. Non direi che Barcellona sia insicura. Vivo qui da 5 anni. Ovvio il centro turistico forse qualche borseggiatore, ma ovunque nella citta’ residenziale e Ciudad Vella, puoi camminare e andare tranquillamente senza problemi. Non ci sono malintenzionati, la polizia li fa sloggiare e non fa sconti a nessuno. Non come a Milano per esempio che hai il terrore. Rogoredo, Corvetto, viale Padova, girdini pubblici, lambro, sempione, barona, baggio, quarto oggiaro….san siro, centrale, fulvio testi….

  3. Pasquale says

    Articolo interessante.. alla fine però dove siete andati a vivere. Avete mai pensato in Valencia come città?

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