La possibilità di misurare la temperatura frontale in un secondo o poco più, e quindi un’eventuale febbre, è certamente una grande comodità, specialmente in questo periodo che bambini e ragazzi vanno a scuola e siamo obbligati a farlo (vedi la nostra vicenda con i tamponi). È da capire se questo strumento, il termometro a infrarossi ma considereremo anche altri tipi, è sufficientemente accurato e preciso nelle misurazioni, ossia se possiamo considerarlo affidabile.
Ho acquistato su amazon questo termometro a infrarossi (uno di quelli con ottimi feedback) e l’ho provato, confrontando i risultati con quelli di un termometro digitale di tipo tradizionale che già avevamo. In più, ho confrontato l’utilizzo con un altro termometro “a pistola” che utilizzo presso la società sportiva di pallavolo e beach volley dove sono dirigente.
Il termometro a infrarossi per misurare temperatura e febbre
I termometri a infrarossi si assomigliano un po’ tutti. Quelli che si trovano sul mercato hanno più o meno le stesse funzioni di questo: misurazione della temperatura a distanza, memoria delle misurazioni precedenti, display, passaggio da °F a °C, silenziatore del bip di misurazione, illuminazione del display differenziate per temperature (verde, giallo e rosso). In questo caso specifico il termometro ha anche due batterie AAA incluse nella confezione e le istruzioni in italiano.
Come funziona la misurazione della temperatura
Il funzionamento è abbastanza semplice e veloce. Pigiando il pulsante con il termometro (o il “grilletto” frontale su quei termometri cosiddetti “a pistola”) e tenendo l’apparecchio ad una distanza da 1 a 3 cm dalla fronte, in un secondo si ha una misurazione della temperatura frontale e dell’eventuale febbre. Semplice e veloce, ma è affidabile questa misurazione?
Quanto è affidabile la misurazione della temperatura con il termometro a infrarossi
Il problema non è se l’apparecchio è affidabile, in quanto venduto con marchio CE dovrebbe esserlo, ma quanto varia la temperatura a seconda di come viene fatta la misurazione. Grazie anche alla mia esperienza quale dirigente sportivo, misuriamo la temperatura agli atleti prima di ogni allenamento, mi sono reso conto che la misurazione con questa metodologia è abbastanza varia, mi spiego meglio sotto.
A seconda che il termometro venga tenuto più o meno vicino alla fronte della persona la temperatura misurata varia notevolmente, anche di mezzo grado, non solo di qualche decimo. È importante rispettare le distanze previste dal produttore nelle istruzioni d’uso, in questo caso da 1 a 3 cm (non a contatto), ma le distanze aumentano anche per alcuni termometri di altra marca.
Secondariamente ho visto come la temperatura misurate, e quindi un’eventuale febbre, risenta delle condizioni climatiche esterne, freddo o caldo, ma anche il vento incide. Influisce anche se la persona sta ferma o si muove, quindi è sempre meglio chiedere che durante la misurazione la persona stia immobile, cosa non facile con i bambini. Non basta. La pelle della fronte deve essere pulita, non sudata, non ci devono essere ciuffi di capelli a ostruire i raggi infrarossi. È doveroso che il termometro si trovi nello stesso ambiente nel quale viene effettuata la misurazione da almeno 15-30 minuti (a seconda dell’apparecchio). E tutto questo non è sufficiente ancora, ci sono delle altre variabili.
Certi termometri a infrarossi (non questo) richiedono una “taratura” sulla base della temperatura corporea “normale” della persona. Cosa ben difficile da conoscere, capire, e aggiungerei da fare. La temperatura corporea varia inoltre se misurata sulla fronte oppure sotto all’ascella (ricordatevi di tenere il termometro verticale con il sensore verso l’altro in questo caso), ma la cosa più particolare è che talvolta cambia anche da ascella ad ascella!
Lasciatemi dire: un vero casino! Personalmente l’idea che mi sono fatto è che la misurazione della temperatura è abbastanza imprecisa in generale, o meglio variabile. Nel video vedrete come la misurazione con il termometro fatta con quello ad infrarossi non è stata la stessa di quella del termometro digitale tradizionale. In più, per mia esperienza, ho visto come i valori cambiano anche tra due o tre misurazioni fatte successivamente con lo stesso termometro a infrarossi, magari a intervalli di solo un minuto.

Il variare della temperatura del corpo
Tra i vari pareri dei medici online si legge che la temperatura è un fattore molto variabile e si differenzia tra le persone, c’è chi ha una temperatura sempre più bassa e chi magari ce l’ha più alta e si avvicina al fatidico 37°C.
L’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma riporta che:
Oltre alla febbre la temperatura corporea può essere influenzata da
– Lunga esposizione a temperature troppo elevate o troppo basse;
– Condizioni di stress che provocano una stimolazione del sistema nervoso simpatico e quindi un incremento della produzione di calore;
– La maggiore produzione di energia attraverso il metabolismo di grassi e carboidrati durante l’attività fisica;
– l’immaturità del sistema di termoregolazione (ad esempio nei neonati) che comporta un maggiore rischio di instabilità termica;
– Il deterioramento del sistema di termoregolazione (ad esempio nelle persone anziane) che provoca una maggiore suscettibilità al freddo e il rischio di ipotermia
La temperatura giusta
L’idea che mi sono fatto è che la temperatura esatta non esiste, o meglio bisogna sempre tenere conto di diversi fattori. A mio parere il termometro a infrarossi è molto utile e veloce per farsi un’idea immediata se la persona sta bene o non sta bene. Se misuro 39 di febbre a infrarossi è probabile che la persona non stia bene, se misuro 37 forse è il caso che considero una misurazione con un altro termometro…
In pratica personalmente mi sono imposto queste regole per misurare la temperatura:
- rispettare tutte le indicazioni del produttore (distanza, ambientamento, etc.)
- considerare le condizioni fisiche della persona
- ripetere al caso la misurazione con altro tipo di termometro
- dare più bada all’anomalia che al valore di per se stesso se contenuto
- confrontare la misurazione con quella di qualche altra persona
In pratica se misuro 37°C, o giù di lì, con il termometro a infrarossi magari faccio una misura più accurata con il termometro digitale tradizionale. Se misuro 38 o 39 probabilmente la febbre c’è.
I termometri al gallio o galinstano
Qualcuno potrà dire che i vecchi termometri al mercurio erano migliori. Forse sì, ma oggi sono vietati e non in commercio. In commercio ce ne sono di molto similari ma con un’altra sostanza chimica, il gallio o il galinstano. A quanto pare sono molto affidabili, il difetto comune è che, a quanto pare dai feedback, sono difficili da riportare allo zero, un po’ come si doveva scuotere il vecchio termometro a mercurio.
I termometri digitali
Sono quelli che ho utilizzato fino a ieri, e devo dire anche loro mi hanno fatto tribolare non poco nelle misurazioni della temperatura. Questo misura male, ne prendo un altro, quello misura bene. Anche nella misurazione della temperatura con il classico metodo ascellare (ma con alcuni di questi termometri si può anche misurare in bocca o con la classica misurazione rettale – qualcuno dice la più precisa anche se evidentemente invasiva) bisogna tenere conto di alcune attenzioni Secondo il produttore PIC Solutions, nella misurazione dell’eventuale febbre (questo è uno dei suoi termometri digitali più economici) bisogna prestare attenzione a quanto segue:
- ricordati che la temperatura (o eventuale febbre) può essere influenzata da fattori ambientali, anche dalla temperatura della stanza ad esempio, dal sudore e dall’umidità dell’ascella;
- ci sono differenze anche di 1,4 °C tra un’ascella e l’altra perciò misura sempre dalla stessa parte!
- asciuga l’ascella (attenzione all’eventuale uso abbondante di deodoranti)
- spingi il bulbo (la parte argento di metallo all’estremità per capirci) il più in alto possibile tenendo il termometro nella stessa direzione del braccio
- tieni ben stretto il braccio
- tieni il termometro per tutto il tempo indicato nelle istruzioni (solitamente per la misurazione sotto alle ascelle dai 3 ai 5 minuti – so che è tanto ma è quello che serve per avere una misurazione affidabile)
Aggiungo: specialmente con i bambini e i ragazzi evita che si muovano di continuo durante la misurazione magari spostando il bulbo. Aspetta anche il classico bip bip, le misurazioni parziali non sono utili.
La tedesca Beurer produce alcuni termometri digitali che hanno buoni feedback dagli utenti, anche di tipo auricolare (per i bimbi da 6 mesi a 1 anno). Anche i termometri digitali Braun hanno un ottimo riscontro da parte dell’utenza.
I termometri con app
Esistono in commercio dei termometri digitali che si connettono (solitamente via bluetooth) a un app sul telefono, avevo al tempo provato il simply24, e permettono di avere uno storico delle diverse misurazioni e dei grafici che riportano l’andamento della temperatura direttamente sullo smartphone. Si utilizzano anche per la misurazione della temperatura basale per la pianificazione familiare.
Il mio parere finale sulla misura della temperatura
Ho tre figli, due grandi e uno piccolo di neppure due anni. La misurazione della febbre è sempre stata un cruccio, specialmente con il primo bambino. Apprensione da neo genitore per le misurazioni diverse tra i diversi termometri, hanno sempre messo in allarme me e mia moglie, tanto da farci fare più di qualche viaggio (quasi sempre inutile) al pronto soccorso pediatrico.
Con l’andare del tempo devo essere sincero che ci siamo rilassati molto di più. Con il tempo l’esperienza di genitore ci ha portato a capire se nostro figlio ha la febbre unicamente osservandone il comportamento (stanchezza, sonnolenza, occhi lucidi) e magari semplicemente appoggiandogli una mano sulla fronte, come facevano i miei genitori con me e i vecchi.
Certo un termometro è necessario, magari due per sicurezza. La cosa più importante è cercare di misurare bene la temperatura prendendo tutti gli accorgimenti che abbiamo visto in questo post. Aggiungerei anche che non serve misurare la temperatura ogni 5 minuti, lasciamo passare del tempo tra una misurazione e l’altra. Ho anche notato che solitamente dopo mangiato la temperatura è sempre più alta, non possiamo neppure pretendere che se il bambino ha pianto sino a 10 secondi prima del rilievo (o saltato sul letto come le famose scimmiette della canzone) la sua temperatura non sia alterata.
Mantenere la calma è sempre fondamentale (se ci riusciamo). Consultare il pediatra o al caso chiamare il pronto soccorso dell’ospedale pediatrico ci hanno sempre dato sicurezza e più tranquillità. Ad oggi utilizziamo il termometro a infrarossi. Più che altro è molto veloce e prima di andare a scuola non ci fa perdere del tempo prezioso, al caso facciamo una seconda misurazione con il termometro digitale. Solo dopo queste operazioni prendiamo delle decisioni sul da farsi.
Note aggiuntive importanti
Il presente post è sviluppato sulla base della mia esperienza personale. Tutte le considerazioni devono essere considerate quale esperienza personale di un utente medio in quanto non sono un esperto né un medico. Si rimanda alle istruzioni dei produttori per informazioni dettagliate sugli apparecchi, affidabilità e precisione. Chiedete sempre al vostro medico conferma di quale sia lo strumento migliore per misurare temperatura e febbre e le modalità per farlo. Informo inoltre che nell’articolo sono presenti alcuni link ad amazon.it per i quali viene corrisposta una commissione in affiliazione, senza peraltro che questo abbia influito sulla mia valutazione degli apparecchi, come si desume chiaramente dal testo.