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Week end a Venezia

venezia con bambini

Un week end a Venezia, tra Murano, Burano e la sua laguna

Babbo Natale lo scorso 25 dicembre ha voluto esagerare e per far contenti tutti noi 4 vagabondi ha deciso di regalarci un bel cofanetto viaggi Emozione 3 dal nome “Weekend grandi e piccini”! Questo è un cofanetto adatto alle famiglie e permette di poter scegliere tra una delle strutture aderenti e di pernottare fino a 4 persone con colazione. Siamo una famiglia con due bambini di 4 e 6 anni quindi Babbo Natale sa che questo cofanetto fa al caso nostro! Per cui, con il nostro libretto delle strutture turistiche in mano, non ci restava che scegliere la meta!

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Wow, questo è il momento che preferiamo! Non ci mettiamo tanto a puntare una città che da tempo sognavamo di far vedere ai nostri piccoli esploratori, la città che già avevamo visitato quando eravamo in due e che aveva fatto breccia nei nostri cuori,  la città che secondo noi stupirà i nostri bambini per le sue caratteristiche uniche al mondo

Ebbene si abbiamo scelto un Week end a Venezia!

Venezia è il capoluogo del Veneto e comprende sia territori insulari che di terraferma. Per le sue caratteristiche uniche e il suo patrimonio artistico, Venezia è annoverata, assieme alla sua laguna, tra i siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

La parte storica della città viene tradizionalmente suddivisa in sei sestieri: Dorsoduro, Santa Croce, San Polo, San Marco, Cannaregio e Castello. I sestieri della città antica si articolano intorno al Canal Grande, la via d’acqua principale da cui si snoda una fitta rete di canali minori.

Dove dormire un week end a Venezia

Non ci resta che scegliere il periodo (settembre 2015) e cercare nelle strutture disponibili quella che più fa al caso nostro e la troviamo nell’agriturismo Da Merlo, situato appena fuori dal centro città. Struttura molto bella, pulita, camere comode e accoglienti e cosa per noi fondamentale e colazione da 10 e lode! Croissant serviti freschi e caldi, torte della casa fresche, yogurt, pane fresco, affettati. Tutto di ottima qualità!

Ha un bellissimo spazio esterno dove i bambini possono giocare ed è immerso in una bella zona tranquilla e verde. L’agriturismo è collegato tramite pullman e autobus a Venezia ma noi per sfruttare al meglio le due giornate a disposizione abbiamo scelto di andare a P.le Roma con la macchina e di parcheggiare in uno dei parcheggi veneziani.

 

Preciso che noi avevamo a disposizione il cofanetto viaggi e l’abbiamo voluto sfruttare. Nel caso si volesse scegliere in autonomia ci sono un’infinità di soluzioni anche in centro Venezia che permettono di godersi la città da mattina a sera. I prezzi variano molto e dipendono dalla zona, dal periodo, dal giorno della settimana e da una marea di altre variabili possibili. Con un po’ di pazienza si può trovare quello che fa più al proprio caso (e al proprio budget).

Dove parcheggiare per un week end a Venezia

Chi programma un week a Venezia deve mettere in conto che il parcheggio e’ una bella spesa. Parcheggiare qui è costoso. Abbiamo chiesto consigli in agriturismo su dove parcheggiare e ci è stato consigliato il Garage Comunale che costa 26 euro al giorno. Ci sono altre possibilità, anche un parcheggio ad ore se si decide di rimanere per poche ore, ma noi volevamo rimanere fino sera per cui abbiamo optato per spenderci questi benedetti 26 euro e via.

Un’alternativa molto comoda che permette di risparmiare sul parcheggio è quella di lasciare la macchina fuori città e giungere con mezzi pubblici oppure quella di arrivare in treno: la stazione è comodissima, vicina al recente ponte di Calatrava, quindi in posizione centrale e vicina ai vaporetti.

Come muoversi un week end a Venezia

Per la prima volta da quando giriamo con i nostri piccoli esploratori abbiamo deciso di abbandonare il passeggino e rischiare un’intera giornata a piedi. Venezia non è per niente baby friendly dal punto di vista spostamenti: ci sono tantissimi ponti e pochi di questi sono attrezzati per passeggini o carrozzine. Si devono sempre sollevare e trasportare da una parte all’altra. Non è impossibile, bisogna solo metterlo in conto.

Comodo per gli spostamenti è il vaporetto, dove si può salire col passeggino. I vaporetti piacciono a tutti i bambini. E’ bellissimo vedere i loro occhi quando si naviga lungo il Canal Grande e si incrociano taxi, gondole, barchette private. Tutto è strano per loro! Una città dove ci si muove solo in barca, ma esiste davvero? Ebbene per due giorni i nostri figli sono rimasti a bocca aperta affascinati a guardare questo strano modo di muoversi! Ci sono momenti in cui il traffico delle imbarcazioni talmente caotico da far sorridere anche noi adulti!

 

Attenzione però che il vaporetto costa e non poco (i bambini pagano dai sei anni e non esiste un pacchetto famiglia). Ogni tratta percorsa costa 7.50 euro/testa per cui se si sa già che ci si sposterà spesso con questo mezzo meglio prendere uno dei biglietti turistici a tempo che vengono proposti sul sito ACTV . Si può scegliere un biglietto che vale 1, 2 , 3 giorni,…

In questo sito sono indicati anche gli altri mezzi utilizzabili con lo stesso biglietto.

Noi il sabato abbiamo optato per camminare tra le calle e arrivare a piedi in Piazza San Marco per poter fare ammirare con calma ai bambini le strane vie e case di Venezia, per fargli vedere le gondole che girano padroneggiando nei piccoli canali della laguna, per fargli vedere i negozietti di maschere spiegandogli la bellezza del Carnevale Veneziano. Siamo arrivati stanchissimi (non è proprio breve la strada da P.le Roma a San Marco con due nanetti al seguito!) ma felici in Piazza San Marco e ci siamo stupiti a vedere che i bambini avevano ancora le forze per rincorrere i piccioni! Verso sera abbiamo poi acquistato il biglietto a tempo valido per 24 ore (20 euro/testa) cosi l’abbiamo potuto usare sia per il ritorno in vaporetto del sabato verso P.le Roma che tutta la domenica per l’escursione alle Isole.

 

 

Ai bambini sarebbe piaciuto tanto salire sulle gondole ma per noi il prezzo era proibitivo per cui ci siamo limitati ad osservarle e basta.

Cosa vedere in un week end a Venezia con i bambini

Ogni genitore sa cosa possa piacere ai propri figli. A Venezia c’è l’imbarazzo della scelta. Noi abbiamo scelto di sacrificare le varie collezioni d’arte come La Collezione Peggy Guggenheim, il Museo Correr, la Fondazione Prada, il museo della Basilica per poterci concentrare su quello che per noi conta da quando viaggiamo con due piccoli curiosoni, ovvero far entrare nei loro cuori quello che vedono per poterne fare tesoro per il resto della loro vita. Ecco la nostra top ten delle cose che nella laguna hanno colpito i nostri piccoli:

1. Vederli saltare e correre dietro ai piccioni di San Marco non ha prezzo. A noi fanno un po’ di senso i piccioni, per i bambini invece sono super mega affascinanti. Quando poi diventano vere e proprie colonie che li circondano e scorazzano attorno poi la meraviglia è assicurata! Il problema sarà tirarli via da lì!

2. Vederli guardare ad occhi sgranati i mosaici d’oro di San Marco è qualcosa di incredibile. Vedi che si chiedono come sia possibile aver messo insieme cosi tanti tassellini, per di più d’oro!!! Abbiamo fatto fatica a farli proseguire!

3. La meraviglia poi quando vedono le pietre preziose incastonate nella Pala d’Oro della Basilica di San Marco: per loro è quanto più prezioso possa esistere!

4. Girare tra le sale di palazzo ducale, ammirando quadri, soffitti, pavimenti! Enormi saloni che si susseguono uno dietro l’altro! Si possono leggere le informazioni riportate in ogni stanza spiegando loro cosa succedeva ai tempi dei dogi.

 

5. Le prigioni: i miei figli sono affascinati dalle prigioni. Per loro sono interessantissime e purtroppo non hanno potuto fare l’itinerario delle Prigioni Segrete: in primis va prenotato in anticipo. Secondo non può essere fatto al di sotto dei 6 anni. Le prigioni che si vedono nel percorso del Palazzo ducale hanno comunque soddisfatto la loro curiosità.

6. Per rendere un week end a Venezia indimenticabile bisogna fare il giro del canal Grande sul vaporetto, vedendo le gondole, i vari canali che si incrociano e lo strano traffico sull’acqua. In orario di punta è troppo divertente!

7. Girare tra le calle, i campi e i campielli, salire sui ponti, attraversare i canali! Lasciarli liberi di esplorare, ovviamente facendo attenzione a non farli cascare in un canale!

8. Andare al mercato di Rialto, con colori e odori intensi e d’impatto!

9. Andare sulle isole della Laguna in vaporetto. Sono una più bella dell’altra! Noi abbiamo visitato Murano e Burano. Ma a Torcello c’è una splendida Basilica che sicuramente torneremo a visitare.

10. Vedere il mare, al Lido di Venezia.

Consigli per rendere un week end a Venezia indimenticabile

L’ingresso alla Basilica di San Marco è gratuito; si paga 2 euro/adulto e 1 euro/bambino soltanto per vedere la Pala d’Oro.

C’è sempre un po’ di coda per entrare nella Basilica: a settembre quando ci siamo stati noi è stata abbastanza scorrevole (avremo fatto si e no 10 minuti scarsi di coda). Nei periodi di massimo afflusso è possibile prenotare la visita on line. E’ anche possibile prenotare visite organizzate

Nella Basilica non si può entrare con zaini o borse: vi verranno fatti depositare gratuitamente in un locale apposito.

E’ possibile salire anche sul campanile della Basilica (rifatto come l’originale e inaugurato nel 1912 dopo il crollo avvenuto nel 1902) per vedere il panorama sulla Piazza.

Il Palazzo Ducale è abbastanza costoso: costa 18 euro/adulto e 11 euro/ragazzo (6-14 anni). Per le famiglie è però previsto un ingresso agevolato se si ha un ragazzo dai 6 ai 14 anni (ingresso ridotto a 11 euro/testa).

E’ anche possibile prenotare la visita pagando un sovrapprezzo. Il biglietto permette di accedere anche ai musei di Piazza San Marco.

 

Un week end a Venezia, Murano

Raggiungibile comodamente tramite Vaporetto da Venezia (Noi abbiamo preso il vaporetto 3 in P.le Roma che porta a Murano Colonna) in circa 15 minuti, Murano è anch’essa composta da una serie di isole poste lungo il canale dei Marani, divise da canali e rii e collegate tra loro da ponti.

Murano è famosa in tutto il mondo per la plurisecolare attività artigianale che produce il famoso vetro di Murano. Appena si scende dal vaporetto a Murano ci si rende subito conto che quest’isola vive intorno alla produzione artistica del vetro. Sono infatti numerosi i negozi e le fabbriche con fornaci disseminate un po’ ovunque. Alcune di esse offrono delle dimostrazioni che affascinano i bambini di ogni età.

Il Maestro Vetraio con una canna metallica toglie dalla fornace (a più di 1000 gradi) un bolo incandescente fatto di pasta vitrea, porta la canna alla bocca e dilata e crea la forma da lui desiderata. Per farlo si aiuta con una spatola ed una pinza detta borsella, in modo da ottenere la forma desiderata. Ricordo ancora come ieri quando da bambina ho visto per la prima volta lavorare il vetro. E’ una delle cose che i bambini ricordano per tutta la vita perché vedere far nascere da una massa incandescente un cavallino, un piattino o un vaso è qualcosa che li affascina come poche altre cose. Prima di partire abbiamo spulciato nel web e abbiamo trovato recensioni molto buone che ci hanno fatto scegliere la vetreria Colleoni per la nostra dimostrazione del vetro.

Mandando una mail si può prenotare l’orario preferito per la visita che costa 10 euro a testa/adulto mentre i bambini accompagnati non pagano. La cifra spesa viene restituita come buono da spendere poi nel negozio della vetreria. E’ anche possibile partecipare a laboratori al costo di 30 euro a testa.

Non si può venire via da Murano senza un oggetto in vetro come ricordo. Attenzione a quello che acquistate: meglio chiedere ai negozianti che gli oggetti che si vogliono comprare non siano Made in China, visto che come ci è stato detto l’invasione di oggetti meno cari ma sicuramente non dello stesso valore c’è stata pure qui.

Passeggiando per Murano,fermatevi a vedere l’enorme scultura in vetro blu, la Cometa di vetro posta nel Campo Santo Stefano, vicino alla bella Chiesa di San Pietro Martire. I bambini rimarranno a bocca aperta come i nostri!

A Murano c’è anche il museo del vetro da visitare: esso conserva le testimonianze sulla storia del vetro e sull’arte vetraria dell’ isola di Murano. Noi per mancanza di tempo abbiamo deciso di saltarlo, questo comunque potete trovare maggiori informazioni sito del museo

Infine a due passi dal Museo si trova la Basilica dei Santi Maria e Donato, al cui interno si può ammirare la Vergine Orante, uno splendido mosaico dorato, raffigurante una Madonna in preghiera.

Un week end a Venezia, Burano e il suo tripudio di colori

Burano è l’isola della laguna veneta famosa per il suo merletto e per le case colorate.

Burano è raggiungibile tramite vaporetto e dista circa tre quarti d’ora da Venezia, per cui bisogna mettere in conto i tempi necessari ad arrivarci. Noi ci siamo andati tramite vaporetto preso da Murano Faro ma partono anche vaporetti diretti a Burano direttamente da Venezia (da F. Nuove). La ricordavamo bella questa isola, ma non cosi quanto l’abbiamo riammirata ora insieme ai nostri due piccoli.

 

Appena scesi dal vaporetto, dopo una sosta riposante nel bel prato che si incontra, ci siamo diretti subito ad esplorare i campielli.

Sono proprio le case che attraggono subito l’attenzione dei nostri piccoli viaggiatori: ognuna diversa dall’altra, con balconi pieni di fiori , si riflettono nelle acque verdi dei canali. C’è una pace indescrivibile nonostante i numerosi turisti che passeggiano e scattano fotografie in ogni angolo.

I bambini guardano ammirati i merletti che affollano i negozi e chiedono cosa mai possano essere tutte queste creazioni che non hanno mai visto a casa nostra (moderna al 100% dove non si è mai visto un merletto o una tovaglia in pizzo). Che bello vederli scoprire cose nuove!

Un urlo di gioia quando notiamo che il campanile è più storto della Torre di Pisa!

Tra le viuzze di Burano si può ammirare la casa più famosa dell’isola: “la Casa di Bepi Suà” dipinta con l’utilizzo di moltissimi colori, divisi in forme geometriche.

Per chi fosse interessato (direi che non è proprio un museo adatto ai nostri bambini per cui noi abbiamo scelto di non visitarlo) c’è il museo del merletto.

 

Un week end a Venezia, dove mangiare

Per mangiare ce n’è per tutti i gusti e portafogli. Ad ogni angolo ci sono ristoranti dove fermarsi. Per pranzi veloci ci sono panetterie dove prendere qualcosa. Meglio evitare Piazza San Marco e le zone di maggiore afflusso turistico se non si vuole letteralmente essere spennati. Ci sono anche i più noti fast food. Ad esempio in zona stazione c’è lo Spizzico. Inoltre se volete prendere panini o focacce senza spendere una follia c’è una COOP comodissima nei pressi dell’attracco dei vaporetti di P.le Roma (noi li abbiamo presi per la domenica e sia il pane che l’affettato erano ottimi). Anche e Murano abbiamo visto una COOP.

Quindi diciamo che se si volesse risparmiare in qualcosa, ecco forse si potrebbe iniziare dal cibo perché, parliamo per la nostra famiglia, pranzare sempre in ristorante in quattro incide molto sul prezzo di un viaggio.

Un week end a Venezia, un ricordo indelebile la laguna di Venezia

Siamo tornati tutti e quattro con un bellissimo ricordo di questa città. I nostri bambini sono contentissimi e si vede il loro entusiasmo quando raccontano quanto hanno visto. Abbiamo piacevolmente constatato che sono riusciti a seguirci per due intensi giorni senza il riposo del passeggino, che finora ci aveva reso i nostri viaggi meno traumatici e faticosi.

Per chi ha bambini piccoli per cui il passeggino è d’obbligo è comunque fattibile, mettendo in conto la fatica del dover trasportare spesso a mano i passeggini o del dover sgomitare un po’ sul vaporetto per farsi spazio.

Ma Venezia merita questa fatica perché Venezia entrerà subito nei cuori dei piccoli esploratori che non troveranno mai al mondo un posto uguale a quello che hanno appena scoperto.

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