Un week-end nel nord d’Italia, ecco la prima delle nostre fantastiche quattro: Trieste
Short break, week-end, chiamiamoli come vogliamo, ma ne abbiamo veramente bisogno, per staccare, per riprenderci il tempo per stare con la nostra famiglia. Il tempo da venerdì pomeriggio a domenica sera può e deve essere dedicato a quei briganti che ogni mattina portiamo alla materna o alla scuola elementare (mi piace chiamarla più così che primaria).
Abbiamo scelto quattro destinazioni per un week end in famiglia nel nord Italia, le abbiamo chiamate le fantastiche quattro perché ognuna è diversa e meravigliosa al tempo stesso. Dato che parliamo di viaggi con bambini abbiamo scelto dei semplici percorsi tematizzati, in ogni città alcune attrazioni culturali imperdibile, un po’ di divertimento per i bambini (ma non è detto che non si diverta tutta la famiglia), un po’ di shopping ed infine un’esperienza food legata alle tradizioni del luogo. Quattro viaggi diversi, ognuno per ogni città, tutte legate da un filo conduttore, da fare insieme ai bimbi, senza ammazzarsi di stanchezza, trascorrendo un week-end straordinario in Italia.
Trieste è la città della Bora e della Barcolana ma noi abbiamo scelto un altro tema. Per il nostro week-end Trieste il filo conduttore corre sui binari, quelli della ferrovia.
Scendendo dalle carrozze alla Stazione Centrale ci si ritrova nel bel mezzo della città, tra l’area del vecchio porto asburgico ed il borgo Teresiano, punto di scambio dove le merci che arrivavano un tempo sui battelli prendevano la strada ferrata per raggiungere l’Austria. La principessa Sissi (Elisabetta) se ne sta in mezzo alla Piazza, ma per volontà politica volge le spalle a quelli che arrivano, strana cosa la politica!
La prima meta a Trieste, parlando di ferrovia, non poteva essere che il Museo ferroviario , localizzato nella vecchia (ed in disuso) stazione est della città di mare. Buona parte dell’edifico è dedicato all’esposizione, parte all’interno e parte all’esterno. Il bello dell’esperienza è che qui non è cambiato nulla da cento anni a questa parte. Nei vecchi saloni della stazione dei treni c’è tanto da vedere, per noi adulti ma anche per i piccoli. Vecchi segnali e tabelle, panchine in legno ed un’atmosfera veramente retro, modellini ed un plastico con i trenini che sferragliano da una parte all’altra dove i bambini restano incantati. Il bello però viene fuori, all’aria aperta, dove i modellini dei treni d’epoca visti all’interno prendono le dimensioni reali. E allora lo spettacolo di locomotive a vapore e vecchie carrozze è magia pura.
Sferragliando per Trieste non potete mancare un giro sul tram che grazie ad un sistema a cavo si arrampica sino ai 400 metri di Opicina (biglietto 60 minuti da prendere 2 biglietti € 1,35). Parte da Piazza Oberdan in centro, ci si siede su panchette in legno all’interno e preparatevi a superare una pendenza che ha dell’incredibile per una strada ferrata. La fermata consigliata è quella dell’Obelisco, dal quale godere una vista mozzafiato del golfo di Trieste fino all’Istria, per poi passeggiare sino al centro di Opicina dove prendere un gelato in centro da Arnoldo o una pasta crema da Vatta, per poi riprendere la corsa di ritorno in discesa verso la città. Cosa che non guasta il costo è quello di un normale biglietto di bus che potete acquistare al capolinea in città.
Lasciando Trieste date un’occhiata alla stazione ferroviaria di Grignano, la prima dopo la partenza. E’ un gioiello rimasto quasi intatto nel tempo, tutto il legno e ghisa. Se siete sul treno potrete dare solo una sbirciatina perché qui, purtroppo i treni non si fermano più, se invece siete con la macchina prendete la prima a destra dopo le due gallerie all’inizio della Strada Costiera, un paio di tornanti, girate a destra dopo un paio di tornanti, un chilometro di strada, una scala di pietra e siete tornati nuovamente indietro nel tempo, non dimenticate la macchina fotografica in auto!
Dopo tutte queste avventure avrete decisamente fame, l’esperienza food che vogliamo farvi provare è tipica di Trieste: porcina senape e kren oltre a crauti e luganighe, tutto bollito. Il riferimento è quello di Piazza della Borsa, vicino la Piazza Unità d’Italia affacciata sul mare. Buffet Da Pepi è il nome del locale, un must per i triestini doc. Non aspettatevi arredamenti particolari o un servizio cinque stelle, qui quello che è importante è quello che bolle in pentola! Ordinate porzina (porcina), senape e kren (una radice grattata sulla carne al momento dal gusto intenso (probabilmente evitate per i bimbi), una birra chiara accompagna il tutto egregiamente. Ora vi manca
A Trieste c’è un gran bel centro con tanti negozi per fare shopping durante il week-end ma se volete conoscerla da local dovete entrare da Toso. E’ una drogheria in Piazza San Giovanni, vetrina in legno esterna, nulla di veramente attraente da fuori. La magia è dentro! Questo negozio non è cambiato dal secolo scorso, bancone in legno consumato, scope appese al soffitto, qui si compra ancora il sapone di una volta o le scope di saggina come si faceva ancora quando c’era l’imperatrice d’Austria. Dietro l’angolo c’è Coloratissimo, all’interno Marina e Fulvio sono degli appassionati di oggettistica e gadgets provenienti da tutte le parti del mondo, imperdibile per accaparrarsi un ricordino durante questo week-end a Trieste.
Informazioni utili per un week-end a Trieste a tema ferrovia
Il Museo Ferroviario lo trovate in Via Giulio Cesare 1, praticamente poco prima del Porto Nuovo, è aperto dalle 9 all 13 mercoledì, sabato e domenica, contattateli in caso di festività al numero 0403794185. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 Euro, 3 € per i bambini.
Foto tram da pagina flickr
Proprio una bella idea. Ma consigliereste un weekend a Trieste per metà dicembre, a noi che siamo del sud?
Grazie.
Ps. Complimenti per il sito e per il vostro lavoro
Ciao! Grazie dei complimenti. Trieste è una bella città sia d’inverno che d’estate, copritevi bene (specie se c’è la Bora). A dicembre in genere c’è anche il Mercatino di Natale e la Piazza dell’Unità d’Italia è tutta addobbata, un bel colpo d’occhio! Buon viaggio.