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Viaggio in Norvegia con i bambini

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Un viaggio in Norvegia è qualcosa di indimenticabile. Siamo partiti con i nostri bambini per vivere questa straordinaria esperienza tra le montagne norvegesi, fiordi bellissimi e lo splendido Mare del Nord. Un “on the road” di otto giorni che ci ha portato ad attraversare la Norvegia da est a ovest, per scoprire una natura incredibilmente vasta, le splendide chiese di legno, cascate altissime, da Oslo sino a Bergen, condividendo emozioni e una bella avventura in Norvegia con i bambini.

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In questo racconto di viaggio vi faremo scoprire le tappe principali della nostra esperienza, i numeri e i costi del viaggio in Norvegia con i bambini, unitamente ad un po’ di suggerimenti utili. Buon viaggio!

Norvegia con i bambini: da Oslo a Bergen – primo giorno

E’ quando l’aereo comincia la discesa verso l’aeroporto di Moss Rygge che si comincia a rendersi conto di quanto meraviglioso sia il paesaggio in Norvegia. Una costa frastagliata, alternata a laghetti, corsi d’acqua e ad una ponderosa vegetazione. Benvenuti, è iniziato il nostro viaggio in Norvegia con i bambini!

L’aeroporto di Rygge (link alla pagina in inglese), si trova un po’ fuori Oslo, seppure di modeste dimensioni, é moderno e ben attrezzato, raggiungiamo facilmente l’ufficio nolo auto, sbrighiamo le formalità e andiamo al nostro veicolo, una Polo nuova grigio argento. Non siamo nemmeno usciti dal parcheggio dell’aeroporto che veniamo tamponati (leggermente per fortuna) da un’altra macchina con targa svedese. Solo un po’ di paura, per fortuna il responsabile del nolo auto aveva visto tutto, pure che chi ci ha tamponato é scappato comportandosi da vero signore. Niente danni però né all’auto né fortunatamente a noi , ripartiamo verso la città di Oslo.

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La nostra straordinaria pensione ostello a Oslo dove abbiamo alloggiato con i bambini

L’autostrada che ci porta verso la capitale é un vero spettacolo, prati, foreste, laghi, il sistema di pedaggio (toll) é automatico, ogni tanto c’è un segnale e l’importo te lo addebitano direttamente sulla carta di credito lasciata in garanzia al noleggio auto,  comodo anche se é difficile sapere quanto si spende se non ci si ricorda di leggere i cartelli.

Arriviamo in centro a Oslo dal lato dell’Opera, ci sono lavori in corso e fatichiamo un po’ a trovare la retta via con il navigatore, un paio di errori ed arriviamo sotto al nostro albergo, il Cochs Pensjonat, localizzato proprio in centro, prossimo al parco del Palazzo Reale e in un bel edificio in stile liberty. L’auto riusciamo a parcheggiarla poco distante proprio di fronte all’Ambasciata italiana in una via attigua. La camera é semplice, pulita e spaziosa, dispone anche di un piccolo angolo cottura, comodissimo per una famiglia con bambini come noi e c’è pure il wifi. Notiamo con piacere che l’albergo é stato più volte visitato da scrittori conosciuti.

E’ ancora chiaro fuori seppure sono le otto e mezza, resterà così sino circa alle 10.30, ne approfittiamo per fare un giretto e accaparrarci alcuni viveri in un supermercato poco distante destreggiandoci tra le etichette che non riusciamo a comprendere. Piacevole camminare per le strade ordinate di questo centro, facciamo un giretto e rientriamo, domani ci aspetta una giornata impegnativa, dobbiamo visitare questa affascinante capitale della Norvegia con i bambini.

Alla scoperta di Oslo – secondo giorno

Il nostro secondo giorno di viaggio in Norvegia alla scoperta delle attrazioni della capitale norvegese. La prima mattina ad Oslo ci riserva purtroppo la pioggia, nulla di straordinario, una pioggerellina tipicamente estiva, ma non c’è il sole di ieri. Seppure la felicità non sprizza dai nostri occhi non ci demoralizziamo più di tanto: “non ci sono brutte giornate!”, ci rifacciamo al nostro motto e ci prepariamo ad uscire.

Attraversiamo il Dronning Parken, proprio di fronte al Cochs Pensjonat, proteggendoci sotto le fronde degli alberi (scelta non proprio da boy scout ma un po’ protegge), una brevissima sosta davanti al Palazzo Reale, con foto annessa, e giù lungo il viale verso la Piazza del Municipio e i moli dei traghetti prospicienti. Siamo dotati di Oslo Pass e pertanto non dobbiamo perdere tempo alla cassa o per informarci sui biglietti, comodissima per muoversi in città.

Dobbiamo prendere la linea 91, una piccola imbarcazione gialla che parte dal molo centrale e conduce a Bygdoy, una penisola che raccoglie alcune delle migliori esposizioni della città, il Museo delle Navi Vichinghe, il Museo del Folclore Norvegese, il Museo Fram, quello del Kon-Tiki e quello marittimo. La navigazione é veloce e in circa 10 minuti si arriva a destinazione con una piacevole crociera nella baia di Oslo.

Bimba al Museo Kon Tiki Norvegia
Dentro al Museo del Kon Tiki

L’esposizione delle navi vichinghe é la nostra prima destinazione, ospita tre imbarcazioni, le più grandi e meglio conservate al mondo con più di 1100 anni di storia alle spalle, emozionante sia per noi che per i bimbi trovarsi di fronte a questi poderosi vascelli in legno scuro decorato, un mito davanti agli occhi.  La mostra é completata dal alcune non meno interessanti slitte decorate, un carro e altri oggetti come armi, suppellettili o cose di uso personale.

Con il bus n. 30 ci spostiamo verso il Museo Fram (collegamento alla pagina web in inglese), diversamente raggiungibile con una camminata di circa 15 minuti, ma piove e preferiamo stare al coperto. La protagonista è una centenaria nave polare in legno protagonista delle prime spedizioni estreme, la grande sala ospita proprio al centro il grande vascello al quale di può accedere dopo aver visionato un’esposizione che spiega e ripercorre le spedizioni verso il grande freddo. Una proiezione con spettacolo di aurore boreali si può ammirare proprio dal ponte della nave mentre al pianoterra diverse attività per grandi e bambini ci ha divertito un sacco.

Il museo é fatto molto bene e vi consigliamo di visitarlo anche se all’inizio il nome non vi dirà molto, é appassionante per gli adulti e accattivante per i piccoli, il percorso all’interno della nave li ha rapiti letteralmente, ottima tappa in Norvegia con i bambini. Pausa per il pranzo nel locale interno e ripartenza per il museo della tecnica.

Montiamo sul bus 30 e scendiamo vicino il Municipio dove prendiamo la metro ed in due stazioni siamo alla stazione ferroviaria sud, dotata di wifi gratuito tra l’altro. Al Museo della Tecnica (e scienza) norvegese ci arriviamo con il bus n. 54 dalla stazione ferroviaria sud, 25 minuti di percorso ci permettono di riprendere un po’ il fiato.

Il Museo é più che altro un grande spazio interattivo dedicato ai bambini e ai ragazzi, però anche noi apprezziamo la mostra e più di una volta partecipiamo agli esperimenti nelle diverse stazioni. Gli argomenti sono i più diversi, robotica e musica, medicina e corpo umano, fisica semplice, comunicazione, energia con un ampia sezione dedicata all’estrazione del petrolio, principale fonte di reddito dell’intero paese, al primo piano una grande sala con treni, aerei ed automobili. Insomma non manca nulla, un po’ stancante per star dietro ai bimbi da una sala all’altra ma ne é valsa sicuramente la pena, come destinazione per famiglie, voto 10 in questo viaggio in Norvegia con i bambini.

Rientriamo con il bus in centro, metro, un po’ di spesa, troviamo un supermercato aperto anche la domenica (super!) e alle 8.30 mettiamo i bimbi a nanna, domani dobbiamo attraversare il paese, destinazione Bergen, la porta dei fiordi norvegesi, la nostra Norvegia con i bambini continua…

Norvegia con i bambini: verso Bergen – terzo giorno

La sveglia é alle 7.30, colazione in camera (comoda la cucinetta del Cochs Pensjonat !) e andiamo a recuperare l’auto, carichiamo le valigie e puntiamo verso ovest. Appena usciti dalla capitale il paesaggio é qualcosa di unico, il verde é predominante in tutte le sue sfumature, quelle dei prati o dei boschi, in contrasto all’azzurro del cielo (siamo fortunati) che si specchia nei numerosi laghi e corsi d’acqua che incontriamo lungo il percorso.
Prima pausa per la merenda sul Lago Kroderen, é l’occasione per una caccia ai minerali che facilmente si possono trovare a terra, quarzo e ferro principalmente, bimbi felici !

A Gol ci fermiamo per vedere prima due caratteristiche chiese in legno, una recente e di uso attuale, l’altra, ricostruzione fedele di quella originale trasferita al museo della cultura popolare di Oslo. Queste particolari costruzioni (Stavkyrkje) sono caratteristiche di queste terre, se ne trovano di molto antiche (anche sino al 1200) e la loro particolarità, oltre alla costruzione interamente in legno, é il fatto che le decorazioni sono caratterizzate da un misto di simboli cristiani e della tradizione nordica. Più avanti ci fermiamo anche a Borgund per vedere l’omonima chiesa in legno (Stavkyrkje) link alla pagina in inglese, una tra le più antiche e meglio conservate di Norvegia.

chiesa legno Norvegia
Una delle bellissime chiese in legno che abbiamo incontrato lungo il nostro on the road con bambini

Saliamo in alto a quasi 2000 metri sulle montagne del parco nazionale Hallingscarvet verso Aurland dove abbiamo modo di vedere prima una spettacolare e altissima cascata naturale, poi un grande lago alpino, ancora parzialmente ghiacciato, dove non possiamo che fermaci e far giocare i bimbi con la neve in un paesaggio da favola, con la neve in estate, straordinario!

Altra tappa del viaggio é Flam, una piccola località turistica sul Aurlandsfjord, braccio del Sognefjord, posto incantevole e paesaggio da cartolina. C’è la stazione ferroviaria e da qui parte pure un treno turistico che fa un percorso panoramico tra i fiordi che però non facciamo.

Arrivo a Bergen al Basic Hotel Bergen, l’albergo é proprio nel centro storico, per il parcheggio ci rifacciamo ad uno a pagamento proprio vicino alla stazione ferroviaria a circa 15 Euro al giorno. La nostra camera é al quarto piano, una comoda e ben arredata quadrupla con letto a castello per i bimbi e un’attrezzatissima cucinetta (c’è pure il microonde).
Il viaggio é stato lungo, stanchi ma felici ci prepariamo ad un sano sonno ristoratore, domani è ancora viaggio in Norvegia con i bambini!

Viaggio in Norvegia con i bambini, ciao Bergen! Quarto giorno

Buongiorno Bergen ! Colazione in camera, grazie alla cucinetta della nostra camera familiare al Basic Hotel Marken, e giù in città per scoprire questa città. Bergen é un centro urbano di circa 250.000 abitanti, moderna, pulita, piacevole da scoprire passeggiando per il centro storico costellato dai tipici edifici a doghe in legno colorato con il tetto a punta. Attraversiamo la Festplassen con la fontana in mezzo allo specchio d’acqua, la Torgalmenningen (via centrale dello shopping) e ci incamminiamo verso il lungomare. Qui lo spettacolo é notevole, il porto é ricco di imbarcazioni, delle più diverse fogge, é facile capire perché la chiamano “la porta dei fiordi norvegesi”.

Sullo slargo in prossimità della banchina c’è il mercato del pesce, spettacolo ! Banchi ricchi di ogni squisitezza, gamberi, gamberetti, ostriche, aragoste, pure tartine di salmone fresco e uova di storione pronte da assaggiare. Conosciamo una ragazza italiana di nome Rosanna che lavora qui per la stagione per pagarsi gli studi all’università, ci spiega che all’ora di pranzo fanno anche il pesce fritto e alla griglia, pronto da gustare ! I bambini sono incantati dalle vasche con i pesci ed i crostacei vivi, seppure é ancora ora di colazione non esitano ad assaggiare qualcosa che ci viene offerto.

Bergen porto
Il quartiere del vecchio porto di Bergen

Seconda tappa é il quartiere anseatico, un gruppo di antiche case in legno del porto affacciate sul mare. Scattiamo molte foto perché il colpo d’occhio é notevole, divertente addentrarsi nei vicoli stretti e scoprire i particolari di queste case, un po’ colorate, un po’ storte, come quelle dei fumetti. Scatto per i bimbi sul grande salmone in legno e via verso la funicolare di Floibanen. La corsa dura circa quindici minuti ma la vista dal piazzale alla sommità é uno spettacolo da non perdere.

Scesi c’è tempo ancora per un giretto in centro e allora ne approfittiamo per fare provare ai nostri piccoli la scalata della fontana in Ole Bulls Plass, appuntamento imperdibile per ogni bambino di Bergen o in visita nella città !

Ok, é l’ora di avviarci, salutiamo gli amici del Basic Hotel e recuperiamo l’auto al parcheggio della stazione (attenzione che in centro é difficile trovare posti auto pubblici, quelli che si trovano sono liberi solo per un tempo limitato (disco orario), leggete i cartelli per non incorrere in multe salate. Ci incanaliamo sulla mitica E39, la strada litoranea che collega Bergen a Stavanger, e scendiamo verso sud. Tre traghetti, tre tunnel sottomarini (si avete capito bene con quello più profondo a 360 metri sotto la superficie del mare), tanti chilometri e un paesaggio da restare folgorati, quello di Bokn lunghissimo. Foto, foto e ancora foto. I piccoli apprezzano molto i ferries e si sentono molto Capitan Nemo nei passaggi sotto il mare, questa Norvegia con i bambini gli piace.

L’ultimo ferry, Stavanger Tau, ci porta in venti minuti a destinazione che é già sera, anche se c’è ancora il sole alto. In poco tempo giungiamo al Wathne Camping (questo è il collegamento alla pagina web in inglese del campeggio), un piccolo ma accogliente campeggio sulla riva del lago. Leggi anche il nostro post sul campeggio.

Abbiamo prenotato un tipico capanno norvegese (cabin), tutto in legno di colore rosso, c’è il parco giochi, le reti per saltare, i ruscelli per giocare, bimbi al settimo cielo, facciamo difficoltà a farli rientrare quando é ora di cena.

Quinto giorno di viaggio in Norvegia con i bambini

La giornata comincia a Wathne con il sole, il campeggio che ci ospita si trova sul lago Tysdalsvatnet, una struttura carina, perfetta per la famiglia in vacanza. C’è lo spazio dedicato ai bambini con la vasca di sabbia, il lago con le canoe, due reti per saltare e, soprattutto, tanto spazio per permettere ai bambini di muoversi in libertà. Il nostro é un tipico capanno vacanze nordico, verniciato in rosso all’esterno, tutto in legno dentro, una stanza doppia, una con il letto a castello, bagno con doccia e cucinetta, uno spazio living, volendo riscaldato, comodo ed essenziale, ci si sta proprio bene.

navigatore GPS viaggio norvegia
Navigatore GPS Garmin

Al mattino abbiamo in programma una camminata nel bosco, e che bosco! In questo posto ci è stato utilissimo un navigatore portatile GPS Garmin (come quello in foto preso su amazon.it) che avevamo con noi in quanto i telefoni prendevano si e no e non potevamo usare il classico Google Maps.  La natura é realmente protagonista, una fitta rete di altissimi alberi che crescono uno accanto all’altro. E poi i ruscelli di montagna con il loro piacevole scroscio d’acqua, il sottobosco e il muschio sulle pietre con spessori di diversi centimetri, le rocce antiche affioranti, gli acquitrini nelle zone prive di alberi, i fiori. Un’immersione assoluta nel verde e nella natura, l’unica preoccupazione l’incontro faccia a faccia con qualche grossa alce, cosa che però, non sappiamo sinceramente se fortunatamente o sfortunatamente, non avviene.

campeggio Norvegia
Il nostro campeggio in Norvegia

Pomeriggio lo dedichiamo per un giro nel Ryfylke, percorriamo la strada lungomare, attraversiamo Jorpeland, ci fermiamo in una baia dove, oltre a qualche consueto scatto data la bellezza del paesaggio, facciamo amicizia con un paio di anatre per nulla intimorite da questi bambiniconlavaligi. Prendiamo quindi la strada per Idse e ci immergiamo nuovamente in un paesaggio fatto di scorci naturali mozzafiato, tra laghetti, cascatelle, baie e piccole spiagge.

Rientrando verso Tau ci fermiamo proprio al limitare di Solbakk (fate attenzione perché c’è solo un’indicazione a non perdere l’incrocio) per vedere delle affascinanti incisioni su un grande blocco di roccia prospiciente il mare. Si tratta di incisioni rupestri raffiguranti navi e simboli risalenti ad almeno il 500 avanti Cristo. Le figure sono state ripassate con il colore rosso dagli archeologi per evidenziarne i tracciati. Affascinante per noi ma anche per i piccoli che oltretutto si divertono a salire e scendere dai grandi blocchi di roccia. Una traccia di storia antica anche in Nord Europa, interessante per il nostro viaggio in Norvegia con i bambini!

Rientriamo per la cena lasciando i bimbi sfogarsi nel grande spazio verde del campeggio, tra rete per saltare, automobiline a pedali ed il vicino torrente, prima della ritirata dove non ci mettiamo molto ad addormentarci velocemente.

Sesto giorno, continua il viaggio in Norvegia con i bambini un po’ più a sud

Tempo di muoversi, seppure a malincuore, da questo splendido campeggio di Wathne per una breve trasferta verso nord, poco meno di 100 km con destinazione Sand, nella regione del Suldal. Non ci abitueremo mai alla bellezza dei panorami che scorriamo lungo la strada, é quasi impossibile non accostare l’auto sulle piazzole panoramiche, scendere e scattare qualche foto davanti a veri e propri quadri naturali. Il viaggio in Norvegia continua.

Arriviamo in meno di un’ora a Hjelmeland dove prendiamo il traghetto per Nesvik, arrivano sempre puntuali, scaricano velocemente auto e passeggeri mentre fanno salire quelle in attesa, si contemporaneamente ! Ed il ferry é già ripartito che manco ve ne siete accorti. Il biglietto per qualcuno si fa al casello prima dell’imbarco, qualcuno ha un ufficio biglietteria a bordo, quelli più brevi in genere dispongono del classico bigliettaio, chiaramente con pos gsm appresso.

Risaliamo un tratto del Boknafjord, tagliamo le montagne verso nord, e costeggiamo l’Erfjorden per poi fermarci in una piccola baia con una piccola spiaggia di ciottoli a Vik, facciamo una sosta per il pranzo intervallando il pasto con una ricerca appassionata di minerali, troviamo rame, quarzo rosa e trasparente, bimbi felici !

casa Norvegia relax
Relax totale sul fiordo norvegese

Ancora una mezzoretta di strada tra mucche, pecore e cavalli liberi nei pascoli vicini e siamo arrivati a Sand nel Suldal. Questa piccola e carina località norvegese di quasi 1600 anime ha un bel porticciolo sul mare dal quale parte il traghetto per proseguire lungo la strada 46 per Vikedal e Sandeid, una simpaticissima spiaggetta di sabbia bianchissima, pare di essere alle Maldive, e non a latitudine 60 nord con museo di cultura popolare proprio accanto http://www.suldal-turistkontor.no/index.php?Lang=EN&ID=134 , un bel centro con le case in legno, prevalentemente bianche, dei bei negozi e pure un grande supermercato.

Un’altra attrattiva é il Salmon Studio a Sandfossen, proprio vicino ad una bella cascata ed ad un moderno ponte in ferro c’è questa struttura che permette ai visitatori http://www.suldal-turistkontor.no/index.php?Lang=EN&ID=79 di conoscere da vicino questi prelibati pesci mentre risalgono il torrente per andare a riprodursi, in una serie di vasche con grandi vetrate sul percorso a gradoni si esibiscono inconsciamente in grandi salti nel loro percorso di vita.

Arriviamo al Fossheim b&b, un bel edificio grigio chiaro proprio di fronte corso d’acqua Suldalslagen, piacevolissimo il rumore del fiume che scorre. L’edificio, recentemente ristrutturato, é ben arredato, spazioso e luminoso, c’è pure uno spazio dedicato ai piccoli ospiti con diversi giochi per loro oltre al grande giardino con prato, altalena e rete per saltare. Le nostre camere sono al primo piano, lasciamo le valigie e ci facciamo un giro nel paese prima di cena.

Fatichiamo un po’ a mettere a nanna i bimbi, sono quasi le 22 ma c’è ancora il sole, ci rimane solo il tempo per programmare qualcosa per il giorno seguente e ci addormentiamo dalla stanchezza. Anche questo fa parte della nostra Norvegia con i bambini.

Viaggio in Norvegia con i bambini, giorno sette

Settimo giorno di viaggio in Norvegia e ancora sole, ci sentiamo fortunati. La colazione al b&b Fosseheim di Sand ce la gustiamo nella sala con la vista sul giardino, quanto verde é questa Norvegia e quanto ci mancherà questo colore predominante così intenso.

Il programma odierno prevede un’escursione per visitare una antica fattoria norvegese che ci é stata consigliata da Kjetil, il titolare del Fossheim b&b. Prepariamo il pranzo al sacco e partiamo. Il nome di questa struttura é Litunet, prendiamo la strada n. 13 e ci dirigiamo verso nord, una decina di chilometri e svoltiamo a sinistra per una piccola stradina di montagna, attenti al segnale perché magari vi può sfuggire.

Potremmo dire che le strade di Norvegia sono tra le più belle al mondo, beh lo diciamo! Attraversiamo pascoli di un verde profondo con pecore e mucche libere, foreste rigogliose solcate da ruscelli trasparenti, laghetti montani dove si specchiano le alture circostanti, ci fermiamo, prendiamo qualche scatto del bosco in controluce, non ci stupiremmo più di tanto se incontrassimo un troll che esce dalla boscaglia e ci saluta! Non succede ma troviamo un quadrifoglio, segno del destino ? La strada é abbastanza stretta, a distanze più o meno regolari ci sono degli slarghi nell’eventualità si dovesse incontrare un’altro veicolo, noi, distratti dalla bellezza della natura che ci circonda, ci sfugge uno di queste piazzole e siamo prontamente redarguiti da un altro turista locale che, al nostro “sorry”, ci sorride e ci augura buon viaggio.

Ad un certo punto, al termine di un tratto in discesa, bisogna girare a destra (attenti ai cartelli) e ci innestiamo su di una strada praticamente sterrata, comincia l’avventura. Qualche chilometro di questo percorso un po’ accidentato, ci taglia la strada anche una bellissima volpe rossa dalla coda splendente, e arriviamo a destinazione, l’ultima svolta é a destra in corrispondenza di un cartello con scritto unicamente “Li”, percorriamo una breve salitina in ghiaia e giungiamo ad uno spiazzo dove lasciare l’auto, percorso completato.

Ci accolgono al nostro arrivo alcune tranquille pecore che poco si scompongono al nostro arrivo e una grande cascata proprio in fronte a noi. Un breve percorso a piedi ci conduce ad una serie di edifici in legno con la copertura in erba che sono costruiti a circa 300 metri di altitudine su fiordo sottostante (Hylsfjorden), è la fattoria sul fiordo!

fattoria Norvegia
La vecchia fattoria sul fiordo norvegese

Interessante vedere come sono fatti i tetti di queste case in Norvegia, su un tavolato sono disposte delle cortecce sovrapposte per impedire all’acqua di penetrare, sopra sono sistemate le zolle di manto erboso prelevate dal terreno proprio li vicino, sul perimetro della copertura delle pietre a contenere il tutto. C’è spazio anche per la cultura rurale in questa nostra Norvegia con i bambini.

Pare di essere in un luogo al di fuori del tempo, un posto fatto di natura e bellezza, semplicità e tranquillità, tutto in un ambiente perfetto. Viene da pensare quanto dura doveva essere al tempo la vita in questo luogo, privo di vie di comunicazione al tempo, probabilmente per scambiare quanto coltivato o i prodotti della pastorizia si scendeva a valle passando dal fiordo. Per i bambini salire e scendere dai rilievi erbosi, attraversare il torrente sui ciottoli, o semplicemente girare tra le casette di legno, é un gioco divertente. Ci prendiamo il nostro tempo per gustare questa meta e ripercorriamo la strada in discesa, questa antica fattoria norvegese ci resterà nel cuore.

C’è tempo ancora per un percorso in auto, saliamo sino a raggiungere il lago di Mosvatnet, facciamo picnic, scendiamo dal versante opposto e ci fermiamo al limitare di un laghetto dove troviamo una strana costruzione a forma di capanna con il tetto rigorosamente in erba, questa pare proprio l’abitazione di un troll, ha anche la porta bassa. Per noi é così, l’abbiamo trovata, bussiamo, ma non c’è nessuno in casa ;(

Tardo pomeriggio di relax al Fossheim b&b, si sta proprio bene qui, e ce lo vogliamo gustare ancora un po’ e ne approfittiamo per farci una foto con i padroni di casa. I bambini giocano con i figli dei titolari in giardino con dei semplici giochi di legno, in sottofondo il rumore del vicino ruscello, e noi scriviamo queste parole.

Domani si parte, e sarà tempo di riflessioni sul viaggio in Norvegia.

Ultimo giorno del viaggio in Norvegia con i bambini, day 8 verso Olso

H 6.00 am, sveglia quasi all’alba (anche se qui é già chiaro da circa le 3 e mezza del mattino), i titolari del b&b ci hanno lasciato un sacco di roba in frigo per prepararci la colazione anche a quest’ora, fantastici ! Carichiamo tutto in auto e prendiamo la strada n. 13 verso nord per poi innestarci la E134.

Un viaggio di circa 5 ore verso Oslo e Moss, dove dobbiamo imbarcarci sul volo di ritorno nel tardo pomeriggio. Lungo la strada facciamo un paio di stop chiaramente. Prima praticamente in mezzo ai monti dove troviamo ancora la neve, che avventura questo viaggio in Norvegia!

Il secondo ancora più interessante é per vedere la Heddal Stave Church, poco prima di Notodden, la più grande chiesa in legno della Norvegia risalente al 1300, uno spettacolo che non dimenticheremo.

Arriviamo a Moss abbastanza in anticipo, ne approfittiamo per una pausa al Nesparken, un grande spazio verde dove tra l’altro oggi si tiene un evento legato alla pallamano giovanile femminile, é un piacere vedere come questo paese sia legato allo sport, centinaia di ragazzine, quasi tutte bionde, quasi tutte con una lunga treccia, così come le protagoniste di Frozen.

Vogliamo prendere un caffé al bar della palestra ma sfortunatamente il pos non funziona, e noi non abbiamo spiccioli, non abbiamo nemmeno banconote, in effetti non abbiamo mai usato contanti in Norvegia! Si paga tutto, ma proprio tutto con le carte. Rimediamo per il caffè al distributore poco distante 😉

Arrivati in aeroporto con sufficiente anticipo é tempo di riflessioni su questa nostra ultima avventura.

On the road in Norvegia con i bambini, che viaggio!

La Norvegia é sicuramente un paese da visitare, almeno una volta nella vita, ma se ne avete occasione anche più di una. Oslo é una grande città, da visitare per i suoi musei, i parchi e la baia. Bergen ci ha lasciato stupefatti per la bellezza del quartiere anseatico e il mercato del pesce. Le altre zone più a sud le ricorderemo per la natura ed i paesaggi. Soprattutto porteremo nel cuore la gente che abbiamo incontrato, che hanno condiviso con noi un pezzetto della loro vita. Si viaggia anche per incontrare, l’immagine che non ci scorderemo sarà quella di Simone che gioca nel prato del b&b con Gabriel, un bambino norvegese, intendendosi con quale semplice parola in inglese e quella cosa meravigliosa che é il linguaggio del gioco, d’altronde siamo bambiniconlavaligia per qualcosa 😉

Arrivederci Norvegia. Grazie per questa grande esperienza di vita che non possiamo che consigliare a tutte le famiglie. La Norvegia con i bambini si può fare e sarà un ricordo per sempre.

Numeri e costi del nostro viaggio in Norvegia con i bambini:

– otto giorni di viaggio in Norvegia con i bambini, 7 notti

– circa 1800 km in auto

– costo noleggio auto Hertz 438 Euro compreso pedaggi (circa 50 Euro per ponti e tunnels) e secondo guidatore

– costo carburante diesel medio 1,74 Euro/litro

– costo medio di una camera familiare con bagno da 165 a 220 Euro in hotel di livello medio

– cabin in campeggio € 86/notte

– parcheggio 24h a Bergen € 16,23

– sim card ricaricabile NetCom con 250Mb dati € 12,35

– traghetti costo a seconda della tratta, la più lunga € 30,00

– per il volo abbiamo speso, con un’occasione Ryanair, poco più di 200€

– generi di largo consumo come cappuccino al bar € 3,50 , pizza per asporto margherita 15 Euro, panino con wurstel € 6,00, menu medio Mcdonald € 12,00, gelato confezionato circa 3 Euro, 1 barattolo birra 3,5 Euro, 1kg mele 3,33, Nesquik € 3,50, filone pane con cereali € 3,50, vaschetta fragole € 4,81, chewing gum € 1,80, Coca Cola 1,5 lt € 3,50

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