I viaggi e le vacanze per papà single, dove andare e cosa fare, in pratica: in viaggio con papà.
Succede che è il papà che porta i bambini in vacanza, papà single per qualsivoglia motivo della vita o che per scelta decide di partire con i propri figli per un viaggio o vacanza padre/figli. Capita pure a me di partire con i miei bambini da solo, magari ci separiamo per un week-end per poi tornare a riunire la famiglia al rientro. In famiglia spesso sono le donne a programmare i viaggi, perciò quando gli uomini si trovano nella situazione di dover partire da soli con i bambini altrettanto spesso si trovano in difficoltà. Ma quali sono le destinazioni, le cose da fare, il tipo di vacanza per i papà che partono con i loro bambini? Ho cercato di dare una risposta in questo post chiedendo inizialmente ad un paio di amici papà single che viaggiano con i loro bambini.
Alberto ha due belle bimbe in età scolare, con loro preferisce mete più vicine a casa o facilmente raggiungibili, Grecia in aereo o Croazia in auto. Per lui il mare con le sue bambine è l’opzione più semplice e rilassante. Londra l’abbiamo visitata a Capodanno, è un po’ più complessa per i bambini se sei da solo, non ci sono molti posti dove stare tranquilli a parte i musei, soprattutto dalle 5 fino all’ora di cena.
Altro papà single è Paolo, ha una figlia e con lei è stato a Roma, Firenze ed in montagna. Il suo consiglio è quello di pianificare bene in anticipo con un programma di visite non eccessivo, adatto ai bimbi. Per lui cambia poco o nulla ad essere solo con sua figlia rispetto ad essere in coppia.
Viste le esperienze reali veniamo al lato pratico. Quando il motivo dell’essere papà single è una separazione di coppia, c’è da fare innanzitutto i conti con gli impegni presi con la mamma. Sono ad esempio da escludere i viaggi all’estero se non c’è un assenso esplicito, meglio non aggravare certe situazioni unicamente per il desiderio di partire.
A mio parere, specie se non si è abituati a viaggiare da soli con uno o più bambini, meglio programmare nel dettaglio. Se non ci si vuole affidare ad una agenzia di viaggio meglio scartabellare un bel po’ di siti web e buttare giù una scaletta, magari proprio con i bambini/ragazzi! Partecipando tutti assieme al progetto di viaggio o vacanza avrete modo di costruire con loro qualcosa di importante. Ma quali sono le mete di viaggio più adatte?
Se vogliamo restare in Italia il mare certamente è un jolly da giocare, specialmente con i bambini piccoli. Se invece sono un po’ più grandini e pronti ad una piccola avventura, consiglierei la montagna. Camminare sui sentieri e nel bosco è una bella esperienza per tutti, e poi quando si cammina in due o tre viene voglia di parlare, si riesce a recuperare qual tempo prezioso per stare veramente assieme che spesso un papà non ha per stare con i propri figli.
Circa un mese fa sono partito per un’escursione con mio figlio, lasciando mamma e piccolina a casa. Siamo andati a fare un po’ di trekking in Slovenia per vedere una cascata in una grotta. E’ stata una bella giornata all’aria aperta, ma soprattutto una piccola lezione di vita. Ad un certo tratto del sentiero siamo scesi vicino al fiume, giocando tra un masso e l’altro mio figlio è caduto in acqua inzuppandosi totalmente. Il problema era che dopo la camminata c’era in programma una visita al vicino museo dedicato alla Prima Guerra Mondiale, manco a dirlo che tutto bagnato non poteva entrare. Mio figlio si è fatto un prendere un po’ dallo sconforto, era una cosa alla quale ci teneva, ed ha cominciato ad accennare alla sfortuna che lo perseguitava. Siamo montati in auto, abbiamo preso la direzione per il paese più vicino (30km) ed abbiamo cercato un centro commerciale dove comprare un paio di pantaloni per sostituire quelli bagnati. Negozio trovato e cambio effettuato! Siamo tornati indietro ed il museo ci è piaciuto un sacco 🙂 Questa storiellina l’ho accennata solo per dire che in questa situazione ho approfittato dell’evento non proprio solare per far capire a mio figlio che i problemi si affrontano, e lasciarsi deprimere non serve a nulla. E’ stato bello vedere come capiva la differenza, eravamo io e lui, non c’era mamma a cui chiedere aiuto. Penso che in un viaggio da solo con tuo figlio puoi costruire e migliorare un sacco di cose nel tuo rapporto padre/figlio/a.
Ultimo suggerimento è quello di fare con i tuoi figli quello che non fanno con mamma. Magari qualcosa di più avventuroso, qualcosa di speciale che renda unico questo momento insieme. Si sa che i papà sono un pizzico più spericolati ed a volte più divertenti. Alla fine quello che conta è lo stare assieme, e trasmettere ai tuoi bambini quello che per un motivo o per l’altro non avete modo di fare in altre situazioni. Grazie al film di Sordi e Verdone per avermi ispirato il titolo del post: In viaggio con papà