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il villaggio galleggiante

Villaggio galleggiante a Chhnang Cambogia

Alla scoperta della Cambogia più vera, avventura nel villaggio galleggiante sul fiume Tonle Sap Il mio viaggio in Cambogia è stata un’esperienza unica, “daddy goes to Cambodia” abbiamo scritto sul nostro blog di viaggi, tre settimane per scoprire questo paese incredibilmente interessante in solitario da flashpacker (scopri cosa è a fondo articolo). Ad un paio di settimane dal rientro comincio a riordinare i ricordi, a riconoscere quelle che sono state le tappe più importanti dell’intero itinerario. Kampong Chhnang con il villaggio galleggiante vietnamita è tra quelle che mi è rimasta nel cuore, certamente tra le esperienze più significative dell’intero viaggio, merita di essere raccontata per prima, anche perché un po’ fuori dai consueti itinerari turistici. Pullman Battambog – Phnom Penh, ho chiesto all’autista di fermarsi a Kampong Chhnang, è la mia prossima tappa di viaggio e dove si trova il villaggio galleggiante, nell’incertezza che mi abbia capito bene seguo il percorso sullo smartphone, maps.me mi permette di poter consultare la mappa anche quando sono off line, il gps del telefono fa il resto. Dopo 3 …

battambang cambogia

Battambang – Cambogia del nord

Battambang tra leggenda e storia Questa piccola cittadina a nord della Cambogia, poco distante dalla frontiera con la Tailandia, è una meta da non perdere durante un tour del paese. Una notte secondo me è poco, anche perché gli spostamenti (specie se in bus) sono stancanti, due o anche tre mi sembra il giusto compromesso. Il centro di Battambang è carino, sto parlando degli isolati più vicini al fiume, quelli del quartiere coloniale francese, molto è rimasto del tempo, qualcosa è cambiato. Interessante vedere la stazione dei treni anni 20 con l’orologio fermo sulle 8.02 ma non è quello che mi ha fatto innamorare di questa città. Prenoto il tuk-tuk dallo stesso driver che mi aveva portato in hotel, concordo 15$ per tutto il giorno, appuntamento alle 9 del mattino successivo. Il mio giro di Battambang comincia dal Palazzo del Governatore, realizzato nel 1830 da un architetto italiano fatto venire da Bangkok per l’occasione, non sono riuscito a trovare il nome ma mi faccio un nodo al fazzoletto per aggiungerlo. L’edificio, dichiara impronta classica e …

Primo giorno a Phnom Penh

L’impatto con la capitale della Cambogia Phnom Penh Arrivare all’aeroporto di Phnom Penh in Cambogia, dopo un volo di circa 17 ore su 3 aeroplani diversi a circa 10.000 chilometri di distanza da casa è un bell’impatto. Dopo le formalità del visto (40$ a persona) e consueti controlli di frontiera (prendere le impronte digitali è la normalità), la prima cosa che ti sbatte in faccia è il caldo, ok questo è il periodo con le temperature maggiori (maggio), ma comunque durante tutto l’anno non scende sotto il minimo di 15°, proprio quando fa freddo freddo. Una bella ventata calda che contrasta con il quasi gelo dell’aria condizionata dell’aeroplano. Una bella bottiglia di acqua (io la preferisco fresca) alla mano, specialmente se si viaggia con bambini, è il mio suggerimento. Appena si arriva a Phnom Pen c’è una marea di persone che vogliono portarvi dappertutto, in taxi, in tuk tuk, una specie di carrozzina trainata da un motociclo, in moto. E’ meglio contrattare subito il prezzo e pagare a destinazione, qui si paga tutto in dollari …

cambogia con bambini la guida

Cambogia con bambini

Cambogia con bambini, si può? Talvolta le amicizie nascono sui banchi di scuola, talvolta si protraggono per una vita. Mauro era il mio compagno di banco, le vicissitudini scolastiche ci hanno poi separati, ma siamo rimasti buoni amici. Non di quelli che ti senti ogni giorno, di quelli che non ti vedi per anni e poi quando combini sembra che il tempo non sia passato, se non per qualche ruga in più sul viso, ma non importa. Oggi ci incontriamo per parlare di Cambogia con bambini e disegnare questo Tour in Cambogia. Mauro vive in Cambogia con la sua famiglia, fa la guida e porta i turisti in giro per il paese a scoprire le bellezze di questa terra asiatica, mitica e misteriosa. Mauro é una persona semplice, schietta, l’ultima volta che si siamo visti abbiamo mangiato un piatto tipico triestino, porcina, crauti e luganighe al buffet da Pepi, a Trieste, seduti ad un tavolino all’aperto abbiamo parlato in inglese, perché voleva aiutarmi a migliorare nella mia pronuncia, abbiamo scherzato ricordando i vecchi tempi davanti …