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Un castello che rappresenta il mito dei Cavalieri di Malta

Entrare a Castel Sant’Angelo é come entrare nella storia, dalla porta principale. Questo luogo per me é sempre stato un mito per una serie di motivazioni. Saranno stati due libri che ho letto sull’assedio dell’isola da parte degli ottomani nel 1565 ( L’assedio di Malta 1565 di Fabrini Rolando e Finché morte non ci riunirà di Matteo Freddi), sarà perché il castello non é aperto al pubblico, sarà che il mito dell’Ordine permane in quanto tutt’oggi sede dei Cavalieri di San Giovanni, anche detti di Malta, ma per me rappresenta uno di quei luoghi speciali, ricchi di significato. Per questo motivo, quando ci è stata proposta di effettuare una visita con alcune foto non abbiamo potuto rifiutare. Il castello é situato all’estremità protesa sul mare della penisola di Vittoriosa, cittadina in fronte a Valletta che ha preso il nome proprio a seguito dell’eroica resistenza all’attacco da parte delle truppe del Sultano ottomano. La location é qualcosa di affascinante, le alte mura, ingegnosamente scavate per metà nella roccia e per metà costruite con i blocchi di …

A Berlino, le piccole cose che stupiscono

Quei dettagli che rendono incredibile Berlino, anche per i bambini. Berlino è una città che mi affascina, quando arrivi qui pare che tutto funzioni a perfezione, un orologio che non perde un secondo, non svizzero, tedesco, e di fatto pare proprio che sia così. Atterri all’aeroporto di Schoenfeld, prendi la S-Bahn (metropolitana di superficie), che è connessa con la U.Bahn (quella interrata), ed in poco più di 30 minuti sei in centro. L’unica pecca è che le macchinetta per fare il biglietto non accetta la Visa, solo Maestro sigh e rischi di restare appiedato se non hai le monetine in tasca. Come si dice “sappiatelo”. In ogni caso il collegamento con il centro è eccellente. Le stazioni della ferrovia seguono i punti cardinali, sono proprio come quelle del monopoli, nord, sud, est, ovest, straordinario! Sulla metro la mappa della rete non è sulle pareti, dove uno pensa sia la collocazione più confacente, è sul soffitto della carrozza. Sul treno si sale con la bicicletta, pure i piccoli, chi vuole con i cani, c’è pure chi, …