Il Sentiero tematico degli alberi di risonanza è un particolare percorso nella bellissima foresta millenaria di Tarvisio che ci porta a conoscere, oltre a un meraviglioso ambiente naturale, l’abete rosso e le sue qualità sonore. Caratteristiche che lo rendono unico per la realizzazione di strumenti musicali quali violini, viole e violoncelli. Adoriamo la montagna con bambini e questa escursione in Val Saisera, in Friuli venezia Giulia, che impegna da una mezza a un’intera giornata, ci è piaciuta molto ed è adatta alle famiglie.
Siamo stati con i nostri ragazzi e il piccolo Sebastian alle falde del monte Nabois piccolo per percorrere il sentiero degli alberi di risonanza (The Forest Sound Track) in un tragitto ad anello della lunghezza di circa 2,7 km (1 h 20′ ma noi siamo stati parecchio di più con diverse soste) con un dislivello di circa 185 metri partendo da quota 865 metri s.l.m. Chi desidera può allungare il percorso partendo dalla località di Valbruna, portandolo in totale a 5,5 km, con punto di inizio nei pressi dell’Hotel Saisera. Il sentiero è ben segnalato con diversi cartelli disseminati lungo il percorso nei punti strategici.

Va fatta una premessa, quello che noi abbiamo percorso è il sentiero degli alberi di risonanza ossia il The Forest Sound Track. Sul posto troverete anche delle indicazioni (triangoli) di sentiero di colore verde, rosso e blu. Sono dei percorsi ad anello di difficoltà e diverse dal verde al blu, un po’ come le piste da sci, tuti dedicati al parco tematico della Grande Guerra. The Forest Sound Track segue in parte l’anello blu, e come vedrete sotto non è così semplice da fare con il passeggino (anche se noi lo abbiamo fatto ugualmente), perciò tenetene conto. Il verde è il più semplice, praticamente tutto in piano e fattibile con il passeggino, mentre il rosso sale sino a delle altre fortificazioni.

Il sentiero tematico degli alberi di risonanza.
Lasciata l’auto al parcheggio P2, in corrispondenza dell’agriturismo Prati Oitzinger, abbiamo iniziato il percorso oltrepassando il torrente Saisera (dall’acqua trasparentissima) verso l’agriturismo e inoltrandoci attraverso prati e passaggi all’interno della foresta su strada sterrata. In corrispondenza delle prime fortificazioni risalenti alla Grande Guerra il sentiero diventa un po’ più complesso, con passaggi più stretti, pendenti e anche delle scale. Ci sono tratti in salita e discesa, nulla di impossibile, magari i bambini più piccoli vanno aiutati.

Lungo il percorso si incontrano un sacco di fiori, alberi, funghi (attenzione sempre con i bambini), anche gli altissimi abeti rossi centenari. Alcune stazioni hanno delle opere in legno inciso a mano che richiamano il tema della musica e del sentiero degli alberi di risonanza, altre danno informazioni interessanti sugli abeti rossi e sulla foresta millenaria.

Ci sono tratti in salita e tratti in discesa perciò sempre meglio partire attrezzati con scarpe adatte per non scivolare sul ghiaino. Portatevi anche una borraccia perché lungo il sentiero non ci sono punti di ristoro a meno che non si voglia raggiungere la Trattoria Locanda Montasio.
Il parco tematico della Grande Guerra
Il sentiero tematico conduce sino a una serie di fortificazioni della Prima Guerra Mondiale molto interessanti. Si tratta di trincee e fortificazioni scavate nella roccia, delle quali il Sasso bucato è quella più grande e forse più imponente. Si può salire grazie a scalette di fortuna in legno (molta attenzione con i bambini) e inoltrarsi all’interno delle cavità che erano utilizzate quali postazioni mitragliere austriache per controllare la valle sottostante. Molto interessante e molto avventuroso per bambini più grandi e ragazzi, ricordatevi però di portare una torcia elettrica con voi per fare un po’ di chiaro nelle cavità più buie.

Nella parte restrostante del “sasso bucato” è stata ricostruita anche una baracca, probabilmente dove dormivano i più fortunati ufficiali, con delle brande, qualche mobile e suppellettile. Alcuni cartelli danno informazioni che possono utili a capire qual era la situazione sul fronte italo – austriaco. Questo è quello che si vede transitando dal sentiero degli alberi di risonanza, facendo i sentieri rosso e verde si possono vedere delle altre fortificazioni, che noi però non abbiamo visto.

Il Forest Sound Track – sentiero tematico – con il passeggino
Il Forest Sound Track mescola un po’ del suo percorso con quello tematico della Grande Guerra. La parte iniziale è fattibilissima con il passeggino, praticamente sino a quando si arriva alle prime fortificazioni, poi il tutto diventa più complesso. Il nostro suggerimento è quello di tornare indietro dopo le prime trincee oppure di proseguire sino al Sasso bucato portandolo un po’ a mano e quindi tornare indietro per il percorso verde prendendo poi una strada diversa per il parcheggio, a meno che non decidiate di lasciare l’auto al parcheggio P3. Il nostro passeggino da trekking Hauck Runner si è comportato alla grande, Su google maps trovate facilmente l’indicazione dei posteggi e degli agriturismi, rifugi di riferimento.

Il nostro giudizio sull’escursione
Decisamente una bellissima giornata nella natura. Se con il passeggino diventa impegnativa (a causa del percorso che noi abbiamo scelto) senza è fattibile senza alcun problema. Più che facile il sentiero tematico lo definirei di media difficoltà per le famiglie, ma è una mia opinione. Sulla via di ritorno ci siamo fermati con l’auto al rifugio in corrispondenza del parcheggio 1, sono simpatici e la crostata è molto buona!

Valbruna e la Val Saisera tra le Alpi Giulie sono spettacolari da un punto di vista paesaggistico, una bellissima valle con delle alte vette a fargli da contorno. Si raggiunge molto facilmente (tutto autostrada) e senza curve impegnative (per chi soffre di mal d’auto), è vicina a Tarvisio e ai bellissimi Laghi di Fusine.