E’ una bellissima famiglia viaggiatrice quella di Sabrina e Luca, per bambiniconlavaligia.com ci raccontano il loro splendido viaggio a San Pietroburgo con bambini, uno di 4 ed uno di 12 anni.
San Pietroburgo con bambini in 5 giorni
E’ difficile trovare la Russia nella hit parade delle destinazioni family friendly. La sua aurea fredda e austera e la fama (giustamente nota) di paese intriso di arte e cultura ne fanno la meta privilegiata di viaggiatori più adulti e consapevoli. Noi abbiamo voluto sfatare questo mito organizzando, insieme ai nostri “ragazzi” di 4 e 12 anni (Gabriele e Simone), un viaggio di cinque giorni a SAN PIETROBURGO. Com’è andata? Abbiamo ancora negli occhi i colori del mutevole cielo dell’ex Leningrado, la magia delle strade brulicanti di gente del centro storico e, da mamma, l’attenzione riservata ai bambini sia dalla gente del posto che nei locali. La verità è che con un po’ di organizzazione e entusiasmo non esiste un luogo considerato off limits per i nostri bambini; qualunque tipo di meta può trasformarsi in una indimenticabile avventura per tutti.

Hermitage a San Pietroburgo
Per entrare in Russia è necessario il visto. Occorre organizzare tutto un po’ di mesi prima se si sceglie (questa è la soluzione più economica) di preparare la documentazione da soli. Noi abbiamo preferito appoggiarci a un agenzia di Roma, Kalinka Service. Ha un costo sicuramente più elevato (circa 150 euro a persona) si occupano loro della trafila burocratica e, nello spazio, di 10 giorni, ti fanno pervenire il visto a casa. Abitando in Calabria ha rappresentato una reale comodità. Consiglio di prenotare il volo con anticipo per spuntare i prezzi migliori. La compagnia con cui abbiamo viaggiato era Alitalia che, con un confortevole volo diretto da Roma, ci ha portato in Russia in poco più di tre ore. Naturalmente i voli con scalo applicano tariffe più vantaggiose ma, muovendoci con bambini, si è optato per delle soluzioni che tenessero conto anche delle loro esigenze.

Palazzo di Caterina
Per l’alloggio abbiamo scelto il Petr Hotel, una struttura in centro a due passi dall’Hermitage.Ultimo accorgimento: se decidete di visitare San Pietroburgo mettete in valigia, anche in piena estate, golfino e ombrello. Il clima è mutevole; pioggia e sole si alternano più volte durante il giorno. E ora… si parteeee…
1 GIORNO a San Pietroburgo con i bambini
Sì, lo ammetto, la visita all’Hermitage è stato più un “capriccio” di mamma e papà. Ma come si può andare a San Pietroburgo e ignorare questo tempio dell’arte? Certo, 374 sale e 24 km di percorso, se pur tra capolavori unici al mondo, scoraggerebbero anche l’appassionato d’arte più motivato. Se poi si viaggia con pargoli al seguito l’impresa si fa ancora più ardimentosa. Noi però non ci siamo arresi. Armati già di biglietto (acquistatelo on line dall’Italia, pena file interminabili) ci siamo concentrati solo su un’unica area del museo: quella dedicata ai pittori italiani. Per rendere la visita più leggera abbiamo improvvisato un gioco: una caccia al tesoro di quadri di cui il giorno prima avevamo visto le immagini. Per un paio d’ore il diversivo è servito a non farli annoiare e a condividere tutti insieme un indimenticabile tuffo nella storia dell’arte.
Davanti al Palazzo d’Inverno , dagli abbaglianti colori oro e verde menta, si apre l’imponente Piazza del Palazzo, teatro d’importanti momenti storici e vero cuore storico della città . Qui, finalmente, i nostri figli possono dare libero sfogo alla loro vivacità mentre noi ci ubriachiamo ancora della meraviglia che ci circonda.
2 GIORNO: il palazzo d’estate
San Pietroburgo ci dà il buongiorno con il sole. Ne approfittiamo per visitare il PALAZZO D’ESTATE di Pietro il Grande (Peterhof). La residenza dista circa 30 km dalla capitale; la raggiungiamo con un autista privato (se si contratta prima si riesce ad accordarsi per un buon prezzo). Noi abbiamo deciso di fare il biglietto per la sola visita al parco. L’effetto visivo del palazzo è stupefacente ma lo sono ancora di più i suoi sfarzosi giardini. Con una piacevole passeggiata tra fontane spettacolari, cascate, giochi d’acqua e tanto, tanto “oro” arriverete su una spiaggia da cui si gode di una suggestiva panoramica sul golfo della Finlandia. I bambini si divertiranno un mondo a scorrazzare tra abeti e betulle alla ricerca di simpatici scoiattoli e a giocare tra gli zampilli d’acqua delle fontane ludiche del parco.

San Pietroburgo
Ritornati a San Pietroburgo concludiamo la giornata con una passeggiata sulla famosa Prospettiva Nievsky il corso principale della città. La via, non pedonale, è un marasma di gente e negozi a tutte le ore del giorno. Visitate con i bambini l’ex palazzo Singer ora adibito a libreria. Una sezione è dedicata proprio a loro; Gabriele è impazzito di gioia e, tra libri e illustrazioni per l’infanzia, siamo riusciti a trovare anche una raccolta di favole russe in lingua italiana.
3 GIORNO: incrociatore Aurora e Museo degli Orrori
Con la visita all’INCROCIATORE AURORA abbiamo catturato facilmente l’interesse sia di Gabriele che di Simone. La nave, restaurata da poco, è ormeggiata sul fiume Neva ed è ora adibita a piccolo museo della marina militare russa. I nostri piccoli viaggiatori erano entusiasti di poter vedere da vicino una vera nave da guerra. Per noi che abitiamo sullo Stretto questa nave ha una valenza particolare in quanto fu la prima a prestare i soccorsi alla città di Messina distrutta nel terremoto del 1908. La visita non è impegnativa e terrà piacevolmente occupati i vostri bambini che si divertiranno un mondo a correre tra ponti e cannoni.

Incrociatore Aurora
Pomeriggio lo dedichiamo al Museo degli Orrori (Kunstkamera). Inizialmente eravamo un po’ indecisi sull’opportunità o meno di fare entrare Gabriele. Il Museo infatti è famoso per la sua collezione di feti e animali deformi conservati sotto vetro. In realtà la collezione occupa una piccolissima parte del Museo ( il tutto si concentra in una stanza); se si viaggia con bambini piccoli si può scegliere di escludere questa sezione dalla visita. Tutto il resto invece li appassionerà tantissimo: il museo ospita una ricca mostra antropologica ed etnografica adatta a visitatori giovanissimi.
4 GIORNO: la chiesa del Salvatore e il Palazzo di Caterina
Anche l’adolescente più annoiato e il bambino più vivace non può non rimanere incantato davanti la particolarità della Chiesa del Salvatore del Sangue Versato. Le sue scintillanti cupole e i colori variopinti regalano una magia particolare sia a grandi che piccoli. La passeggiata lungo il Neva, fatta più volte in questo viaggio per raggiungere questa suggestiva chiesa, rimane uno dei ricordi più belli che conserviamo.

La chiesa del Salvatore
In giornata c’è in programma la visita al Palazzo di Caterina. Come si può rimanere indifferenti davanti ai colori turchesi della facciata con cui ti accoglie il palazzo? Questa volta decidiamo di visitare l’interno. Attenzione: la fila per i biglietti è estenuante; si entra in gruppi a intervalli di tempo di 15 minuti.! Ammetto che qui la pazienza di Simone e Gabriele è stata messa duramente alla prova. La visita del Palazzo e in particolar modo della famosa Sala d’Ambra ( un tripudio di lusso e di pura ambra) ci ha ripagato dell’attesa. E’ stupefacente la bellezza degli arredi e delle opere d’arte che si susseguono di stanza in stanza. Anche qui i giardini sono veri e propri parchi delle meraviglie; mentre noi ci godiamo la magia di questo luogo lasciamo liberi i bambini (provati da 3 ore di fila interminabile) di rincorrersi tra siepi e laghetti.
5 GIORNO: alla fortezza di San Pietro e Paolo
L’ultimo giorno a San Pietroburgo lo riserviamo alla Fortezza di San Pietro e Paolo, da cui si hanno delle bellissime viste sull’Hermitage. Dentro le mura di questa imponente struttura difensiva c’è la cattedrale dove sono sepolti gli ultimi zar della Russia e un ex prigione la cui visita ha entusiasmato molto Gabriele e Simone. Per loro è stata un’esperienza insolita poter entrare dentro le celle in cui venivano rinchiusi gli oppositori dello zar e del regime sovietico dopo. Se vi trovate qui per mezzogiorno, non spaventatevi: lo sparo di un cannone preannuncia, puntuale tutti i giorni, l’alzata della bandiera. Intorno alla fortezza un bel prato curato e la spiaggia cittadina faranno la gioia dei bambini a conclusione di questa imperdibile visita nel nucleo dove si sviluppò originariamente San Pietroburgo.

In giro per San Pietroburgo
Il nostro parere di viaggio con bambini a San Pietroburgo
Al termine di questi cinque giorni nella città degli Zar a chi mi chiedesse se consiglio un viaggio a San Pietroburgo con i bambini non posso che rispondere con un convinto SI!! La città è la più europeizzata della Russia: servizi e pulizia sono impeccabili così come l’attenzione riservata ai bambini. Non c’è locale in cui non siamo presenti seggiolini o carta e matite colorate per intrattenerli. Programmando tutto un po’ di mesi prima si riesce inoltre a contenere parecchio i costi che per lo più sono rappresentati dai voli e dal visto. Saluto tutti nella speranza di poter aver incoraggiato tante altre famiglie viaggiatrice a non aver paura di andare tutti insieme alla scoperta di questa affascinante città.
Sabrina e Luca