Una giornata a Recanati, il borgo di Leopardi
E’una scritta simpatica ad accoglierci a Recanati “questa non é la torre del Passero Solitario, questa é la torre dell’acquedotto, quella di Leopardi é all’interno del chiostro, lì dentro!”
Benvenuti a Recanati, benvenuti nella città della poesia. Siamo nelle Marche, proprio vicino al Parco del Conero ed alla Costa Adriatica, abbiamo lasciato l’auto subito fuori dalle mura nel parcheggio a pagamento e ci addentriamo in questo caratteristico borgo italiano. Entriamo dalla Porta Marina ad est ed effettivamente inizia la poesia, fatta di stradine, case in mattoni a vista, balconi fioriti, scale e campanili che si intravedono tra i tetti e l’azzurro del cielo intervallato da qualche rada nuvola, magnifico colore di sfondo per questa tela che si presenta davanti ai nostri occhi.
Saliamo verso la piazza principale di Recanati e ci troviamo davanti ad una grande torre, non abbiamo il tempo per supporre che si tratti della famosa torre antica del Passero Solitario che già leggiamo il cartello che abbiamo citato ad inizio testo, ok, entriamo nel chiostro della chiesa di S. Agostino ed é magia, ci dedichiamo agli scatti per portarci a casa un po’ di questa meraviglia.
E’ quando ti affacci al balcone del Palazzo Venieri in Via Calcagni, ora Liceo Ginnasio Leopardi sulla Via Cavour, arteria pedonale del centro storico di Recanati, che ti tornano alle orecchie quelle frasi che hai sentito e ripetuto tra le file dei banchi di scuola, forse svogliatamente al tempo, quelle descrizioni del paesaggio che ora hai davanti agli occhi, lo sfumare di colline verso il mare, e forse apprezzi molto di più, ora che sei qui, quelle conosciute parole in rima. Per chi volesse approfondire… http://digilander.libero.it/interactivearchive/leopardi_infinito.htm Uscendo un’ultima occhiata alla scritta sotto l’orologio del cortile: “volat irreparabile tempus”, “effettivamente” ci viene da pensare.
Scendiamo ancora verso la Piazza Leopardi lungo la via centrale, ogni tanto deviamo sugli stretti vicoli laterali che danno su balconate affacciate sulla colline circostanti, spettacolo. Arrivati in piazza, proprio al centro, c’è la statua del poeta, con il capo un po’ chino, pensante o in cerca di ispirazione, così come hanno voluto immortalarlo, c’è il Palazzo del Comune e la Torre del Borgo merlata, sulla cima sventola la bandiera italiana su di uno sfondo di un azzurro intenso, infine una piccola giostra per bambini completa il quadro.
Nota di cronaca, vicino al bar del palazzo del Comune c’è pure il wifi gratuito, un’occasione in più per postare l’immagine di questa splendida cittadina marchigiana.
E’ pomeriggio inoltrato, da Recanati rientriamo verso il nostro alloggio al Centro Vacanze De Angelis a Marcelli, vicino Numana, dove programmeremo la giornata di domani alla scoperta delle Marche.
Per le famiglie viaggiatrici possiamo dire che la località è dotata di ampi spazi pedonali o a traffico limitato, adatta quindi ad una visita con i piccoli viaggiatori, segnaliamo sulla Via Calcagni, proprio a fianco del Teatro Persiani, un grande giardino con parco giochi, vicino ad un bar, cosa che non guasta per sedersi e tirare un po’ il fiato mentre i bambini si divertono giocando un po’.
Per gli amanti del poeta (http://www.leopardi.it/) non perdete la casa natale ed il Monte Tabor, quello del “sempre caro mi fu quest’ermo colle”.
A SPASSO PER RECANATI, CITTÀ DELLA POESIA è una guida scritta per bambine e bambini, per accompagnare alla scoperta della città, del paesaggio circostante, degli aneddoti e delle tradizioni che la caratterizzano, in modo gradevole e giocoso, sebbene esperto.