Olanda, il nostro diario di viaggio
Premessa. Proprio sulla base di questo viaggio abbaiamo progettato per Pasqua 2017 un Tour in Olanda di gruppo per famiglie con bambini che è andato alla grande, ora lo stiamo riprogrammando per il 2018.
Sveglia all’alba e di corsa in aeroporto. Tre ore di volo tutto sommato tranquille verso l’Olanda, un sonnellino, un pezzo di film ed un caffè. Ad Eindhoven l’aeroporto é già lo specchio della città, pulito, ordinato, moderno. Prendiamo l’auto a noleggio, una Polo ben accessoriata che si spegne, e riaccende, al semaforo da sola (bella sta cosa) alla pressione della frizione, non gigante ma per noi é più che sufficiente. Lasciamo le valigie al Novotel Eindhoven vicino l’aeroporto, tempo per un panino e andiamo in centro, lungo strade ampie e perfette, dove abbiamo appuntamento al Philips Museum.
Parcheggiamo senza problemi in pieno centro in uno dei diversi garage coperti, prezzo 1 Euro/27 minuti (strana sta cosa dei 27’). Alloggiato proprio nell’edificio che ospitava la fabbrica originaria della centenaria fabbrica olandese di prodotti tecnologici, dall’illuminazione alla radiofonia, é una visita interessante ed istruttiva anche per i bambini. Su due piani si ripercorre la storia della compagnia, olandese dalla nascita al giorno d’oggi, passando dalle prime lampadine, con il filo incandescente e realizzate a mano, sino alle moderne luci led. Stazioni interattive, accessibili anche ai più piccoli, accompagnano piacevolmente il visitatore lungo il percorso interno nell’edificio completamente accessibile e ristrutturato in chiave contemporanea. Ingresso adulti 8 Euro, bambini 4 Euro. Visita al museo consigliata, da vedere il disco in vinile e la musicassetta giganti come il guanto luminoso realizzato per Michael Jackson, simpaticissimo ritrovare gli elettrodomestici e gli accessori tecnologici degli anni 60, 70 e 80, la sosta finale alla caffeteria interna é la ciliegina sulla torta.
Il resto del pomeriggio lo dedichiamo ad un giro del centro dove scopriamo una città molto attiva e piacevole da visitare su strade pedonali pavimentate in mattoni rossi, gente cordiale e disponibile a darci le informazioni che cerchiamo, quasi tutti comprendono o si sforzano di parlarci in inglese, prezzi nella media. Da vedere il Blob, futuristica ed iconica costruzione realizzata in pieno centro, di fronte alla torre Philips, a firma dell’architetto italiano Massimiliano Fuksas, un simbolo per questa città contemporanea ed ospitale.
Giorno 2 in Olanda
Il secondo giorno in Olanda inizia con più calma, c’è tempo per la colazione prima di dirigerci verso la destinazione più attesa, il Parco a tema Efteling. Descritto come il migliore parco dei divertimenti d’Europa, effettivamente già dall’ingresso l’impatto é notevole.

L’ingresso del Parco Efteling in Olanda
E’ domenica, sono moltissime le famiglie, quasi tutte con due o tre bambini, che si accalcano con noi verso l’ingresso, il cielo é coperto, cade anche qualche gocciolina e la temperatura é di qualche grado sopra lo zero, ma qui nessuno se ne preoccupa, i bimbi sono ben vestiti, ci si diverte lo stesso. Cominciamo la visita dalla foresta delle favole dove incontriamo l’albero parlante, Cenerentola, Rapunzel, Biancaneve, tappeti magici ed altri personaggi del mondo delle fiabe, anche quelle di carattere puramente nordico.
La scoperta del parco continua, restiamo entusiasti dello spettacolo Ravelejin, Joris and the Dragon che si tiene nell’arena, cavalieri e cavalli (buoni e cattivi), un drago sputafuoco a cinque teste, effetti speciali mozzafiato, venti minuti che ci ricorderemo a lungo.
Il parco é abbastanza grande ed approfittiamo delle giostre più tradizionali, ma anche di un giro con un roller coaster più veloce con il bambino più grande. Sperimentiamo la Villa Volta, una grande stanza rotante dove si perde ogni riferimento stabile, effettivamente dopo mangiato non era il massimo…
Proviamo anche Fata Morgana, una navigazione su battelli attraverso il mondo orientale ricreato con la magia degli effetti speciali, concludiamo quindi la giornata al parco a bordo lago, estasiati dallo spettacolo delle fontane musicali dello show Aquanura, indimenticabile.
Da un punto di vista strettamente culinario siamo inevitabilmente catturati da una squisitezza locale, una grande patata fritta a forma di elica messa su di un bastoncino di legno, una leccornia fantastica.
Particolarità di questo parco a tema invernale sono i numerosi falò di legna dove le persone si raccolgono intorno al fuoco, riposandosi dopo una giornata intensa, ascoltando un po’ di musica dal vivo ed assaporando il calore che arriva dalle fiamme, qualcosa di realmente diverso e che sa di conviviale.
In conclusione la giornata é stata memorabile, stanchi mangiamo qualcosa in fretta e ci avviamo verso il b&b Achter Het Rode dove i proprietari ci accolgono calorosamente e ci accompagnano alla nostra stanza, una deliziosa mansarda con le strutture tutte in legno naturale, ai bambini sembra un castello !
Giorno 3 in Olanda
Il nostro terzo giorno di viaggio in Olanda comincia con una super colazione nella sala da pranzo del b&b Achter Het Rode, spremute, dolci, pane, uova, salumi e formaggi, non manca nulla per affrontare la giornata chiacchierando amabilmente con i proprietari, Jorg and Ofra, che ci consigliano sul percorso migliore. La prima meta é il parco naturale Druinense Duinen, un’area naturale di particolare bellezza caratterizzata da numerose ed ampie dune di sabbia che ricordano il deserto, questa stranezza ci ricorda che proprio qui, nel bel mezzo del paese un tempo c’era il mare !
Il paesaggio della campagna olandese é molto verde, le strade curate e piacevoli, incontriamo anche cavalli, tantissimi i pony, mucche, pecore bianche e nere. La seconda tappa é la città di ‘s Hertogenbosch, il nome é difficilmente pronunciabile se non parlate l’olandese ma la città é carina, giro del centro con vista sui canali con le tipiche boat house e visita dell’antica cattedrale gotica di San Giovanni, mangiamo qualcosa lasciandoci catturare al termine da delle frittelle chiamate Oliebol.
Ripartiamo con destinazione il castello di Ammersoyen ad Ammerzoden, qui visitiamo prima la vicina chiesa parzialmente diroccata (entrando forse un pò furtivamente da un cancello dischiuso ma in fondo siamo solo turisti e siamo curiosi), poi facciamo il giro all’esterno del castello con tanto di fossato e ponte di legno, d’inverno non é aperto alle visite, comunque fiabesco il luogo ed il maniero dalle torri con i tetti aguzzi.
Si rimonta in auto e via verso Heusden, l’antica fortezza sull’acqua. Lungo il percorso attraversiamo il fiume in navigazione con l’ausilio di un divertente e veloce traghetto giallo (gratuito) che ci conduce all’altra sponda, proprio vicino alla nostra prossima meta.
La cittadina è molto caratteristica, piccolina con le case antiche, adossate le une alle altre. Nella piazza centrale prendiamo delle cioccolate calde all’Eetcafe Havenzicht, l’arredo interno in legno scuro con il soffitto costellato di oggetti antichi e di modernariato ci affascina e la cioccolata é super. Dal lato del fiume e del porticciolo ci sono due grandi mulini a vento, al tramonto lo scenario é affascinante, ne approfittiamo per riempire la scheda della macchina fotografica di diversi scatti che ci porteremo indietro a fine viaggio e sempre nel cuore.
La giornata volge al termine, i bambini si sono addormentati sul sedile posteriore, facciamo ancora un giro con l’auto che ci porta fino a Tillburg dove prendiamo un caffé take away, facciamo un giretto del centro moderno e funzionale e rientriamo al b&b per la cena, doccia e nanne, domani il tour continua, si va a nord.
Giorno 4 in Olanda
La colazione al b&b “Dietro al cancello rosso” é ancora un momento per scambiare le impressioni di viaggio con i titolari, raccontare qualcosa delle proprie esperienze di vita, scambiare qualche risata in compagnia davanti al caffé, alle uova bollite, al prosciutto ed al pane con i cereali fatto in casa.
Come si dice il mattino ha l’ora in bocca ed allora prendiamo le valigie, salutiamo questa bella famiglia olandese non prima di aver fatto quella che assomiglia ad una foto di famiglia e ci mettiamo in viaggio verso Utrecht.
Attraversiamo un fiume con un altro traghetto, 2,35 Euro per l’attraversata con l’auto, passiamo per Leerdham (vi ricordate il formaggio?), e parcheggiamo presso il P+R Muziektheater , con 4,5 Euro ci assicuriamo il parcheggio per tutta la giornata, il trasferimento a/r per il centro della città e pure qualche altro tragitto in bus. Le navette sono velocissime e molto puntuali, in Olanda pare proprio che le cose funzionino molto bene, circa ogni 7 minuti, si arriva quindi in centro in soli 10 minuti.
Utrecht é proprio un bella città, molto moderna, nella fascia perimetrale ricca di edifici dal design ricercato, dispone anche di un attraente centro storico piacevolmente visitabile a piedi. Belli i negozi, i locali, le strade ed il lungo canale centrale. Visitiamo la cattedrale con l’altissima torre campanaria, ci lascia stupefatti la bellezza del chiostro interno in stile gotico.
Con il bus n. 2 ci dirigiamo verso il Central Museum, l’esposizione di arte antica, moderna e contemporanea é abbastanza ampia e variegata, la dimensione del museo giusta per una visita con i bambini senza stressarli troppo. L’ingresso per gli adulti é di Euro 12, gratuita per i bambini.
Ci piace in particolar modo l’area all’ultimo piano dedicata al designer ed architetto olandese Rietveld, l’utiizzo dei colori ed il disegno avvenieristico, per l’epoca nella quale é vissuto l’artista, sono un chiaro segno di creatività e genio. Il museo dispone di un’ala separata interamente dedicata ai bambini ed all’artista Dick Bruna Huis, creatore del coniglietto Miffy.
Gli spazi dedicati ai piccoli visitatori sono molto curati, ampi, interattivi, ben arredati ed attrezzati. Su due piani c’è la possibilità di interagire con forme e colori, conoscere i principali personaggi, giocare, colorare, insomma uno spazio museale creato, bene, a misura bambino. L’ingresso é compreso nel biglietto del Central Museum.
Anche questa giornata volge al termine, il sole va verso il tramonto ed é ora di raggiungere il nostro prossimo b&b Heerlijkheyd nel polder Lopikerwaard, tra Rotterdam ed Utrecht. Dopo un percorso in auto complicato dal traffico dell’ora di punta e da un’errata indicazione del navigatore, o forse l’abbiamo capita male noi, giungiamo a destinazione. Anita, la proprietaria, ci accoglie con il sorriso e ci fa scoprire il suo splendido b&b: una casetta ricavata da un’antica stalla con una ristrutturazione integrale che ne ha esaltato il fascino rurale. L’alloggio é a dir poco accogliente, arredato con gusto in ogni particolare, dal lampadario in rami annodati sopra al lungo tavolo in legno naturale, sino alla cucina in stile vintage o alla camera da letto al primo piano con il baldacchino, era proprio quello che cercavamo per vivere appieno l’atmosfera dell’Olanda più vera.
Giorno 5 in Olanda
Il nostro quinto giorno di viaggio in Olanda inizia nella splendida cornice del b&b Heerlijkheyd. La casa che ci ospita é realmente accogliente e ci fa vivere appieno la sensazione di questa terra di campagna verde olandese.L’alba é uno spettacolo emozionante, la campagna ed i canali ricoperti da un sottile spessore di ghiaccio o brina, le pecore che pascolano in lontananza tra il verde e le galline che zampettano fuori dalla porta, sembra un quadro, la sensazione di vivere la natura ed il paesaggio come non mai. La proprietaria Anita ci fa trovare una colazione con i fiocchi, non riusciamo a consumare tutto ma assaggiamo appassionatamente i salumi ed i formaggi tipici oltre alle uova fresche bollite.
La destinazione odierna in Olanda é la città di Rotterdam, una grande città, lo si nota subito dall’estensione e dal traffico sulle rampe di accesso subito fuori dal ring, la nostra tangenziale per capirci. Parcheggiamo a pagamento proprio in centro, circa 3 Euro all’ora, ma facendo bene i conti il biglietto giornaliero per il trasporto pubblico da un park & ride in periferia per quattro persone in questo caso ci costava di più.
L’aria é bella fresca, fredda dai, ci dirigiamo verso il Maritiem Museum, lo spazio museale dedicato alla storia della navigazione e del porto. L’ingresso é di 7,50 Euro/adulto, 4 Euro/bambino, 23 Euro in totale per tutta la famiglia. Al secondo piano, da dove cominciamo la visita, c’è un grande spazio gioco ed apprendimento dedicato proprio ai piccoli visitatori: Professor Plom !
Questa sezione é veramente ben fatta e vi trascorriamo quasi un’oretta tra la ricostruzione di un sottomarino, una strana barca dei pescatori, diversi giochi che richiamano la vita del porto e del trasporto merci, tutto interattivo, tutto ben fatto, risultato: bambini come matti ! E’ realmente difficile convincerli a proseguire la vista ma con qualche escamotage riusciamo a scendere al livello uno ed ammezzato. Modellini, polene, ricostruzioni di navi da crociera, storia della cartografia e dell’esplorazione sono i protagonisti del nostro percorso che si conclude con una grande rappresentazione del porto attuale di Rotterdam.
Tempo per rifocillarci e ci mettiamo in moto per una passeggiata nel centro. Tanti negozi, centri commerciali, locali, belle strade e palazzi moderni, una grande città, affascinante ma forse un po’ fuori scala per una famiglia come la nostra. La sera la titolare del b&b ci spiegherà che la città é priva di centro storico a causa dei bombardamenti della II guerra mondiale.
Riprendiamo l’auto, attenti che le macchinette dei parcheggi spesso non accettano contanti, e lasciamo la grande città portuale, lo facciamo volutamente attraversando il modernissimo ponte Erasmusbrug, simbolo della contemporaneità, della tecnologia e dell’architettura che impera in questo luogo.
Sulla strada del ritorno incontriamo la nebbia, fortunatamente con una visibilità accettabile ma c’è da far attenzione con le strade bagnate e tutti i canali attorno, facciamo sosta a Schoonhoven. La cittadina famosa per la lavorazione artigianale dell’argento é proprio carina con i canali addobbati per le festività natalizie, quattro passi, una cioccolata calda per combattere il freddo e l’umido pungente e rientriamo al b&b a Poelsbroek dove ci prepariamo la cena, in stile puramente italiano, ci mancavano un po’ gli spaghetti sigh.
Giorno 6 in Olanda
Si dorme veramente bene in questo luogo, sarà la stanchezza del viaggio ma fatichiamo un po’ ad alzarci, è il gallo del b&b Heerlijkheyd a rimetterci sulla retta via, ci alziamo e ci prepariamo per la colazione che arriva puntuale.
Oggi in Olanda settiamo il navigatore con destinazione Den Haag, sino a qualche giorno fa non avevamo mai collegato questo nome di città che leggevamo sui cartelli con l’Aia, si proprio quella più conosciuta per la Corte di Giustizia Internazionale. Parcheggiamo in centro, circa 2 Euro/h, proprio sotto il parco Malieveld dove stanno allestendo un tendone da circo.
Ci dirigiamo verso il museo dedicato all’artista nato in Olanda Escher, Escher in Het Paleis, famoso per i suoi lavori di distorsione geometrica, prospettiva e tassellatura, ospitato in una palazzina di pregio e dai lampadari stravaganti, al tempo casa della Regina madre olandese.
La mostra si sviluppa su tre piani, al seminterrato il guardaroba gratuito ed il caffè, l’ingresso è di 9 Euro per gli adulti, 6,50 Euro per i bambini sopra i 6 anni. L’esposizione é veramente interessante, scoprire i minuziosi lavori di questo artista grafico é realmente affascinante, per i bambini c’è una tavoletta con una scheda dove fare una specie di caccia al quadro, i nostri ne approfittano per disegnare qualcosa riproducendo le geometrie che vedono appese alle pareti.
Al secondo piano un’area del museo é attrezzata per capire come nascono i lavori geometrici dell’artista attraverso alcuni strumenti interattivi, divertente !
Lasciamo il museo e facciamo una passeggiata in centro, piacevolissimo tra l’altro, vediamo la sede del Parlamento olandese attraverso l’affascinante e storico cortile interno, i negozi ed i locali che si affacciano sulle numerose piazze della grande città.
La prossima meta in Olanda è Kijkduin, una delle spiagge maggiormente conosciute della città con adiacente un parco naturale. L’incontro con il Mare del Nord é emozionante, l’ampia spiaggia di sabbia con le dune alle spalle, non resistiamo a scendere sino alla battigia per fare qualche foto affrontando il freddo vento che soffia sul litorale.
Il sole scende velocemente e ci rimettiamo in moto con direzione verso la nostra base, non prima però di aver fatto una sosta ed una passeggiata a Gouda, piacevole cittadina con un centro storico che é un vero e proprio gioiello, nella piazza principale al centro spicca un castelletto seicentesco che é il palazzo comunale della cittadina con un divertente orologio animato.
Giorno 7 in Olanda
E’ il nostro settimo giorno in Olanda, ci prepariamo all’ultimo spostamento di nuovo verso Eindhoven un po’ a malincuore, lasciare il b&b di Anita e questo luogo fantastico ci dispiace realmente. Salutiamo la proprietaria con un abbraccio e ci mettiamo in viaggio di nuovo verso sud.
Nelle vicinanze di Eindhoven ci fermiamo per un caffè in un McDonalds con all’esterno una grande statua di Micheal Jackson ed all’interno arredato in stile drive inn anni 50′, originale a dir poco.
A mezzogiorno ci aspetta Anja al b&b Hof van Olen, immerso nella campagna dell’Olanda, é originale ed invitante, la casetta a noi dedicata é un edificio rustico, perfettamente arredato, caldo ed accogliente. Un ingresso, una stanza doppia con doccia-wc, cucina e soggiorno con divano letto per i bimbi, vista sul verde, wi-fi, non manca proprio nulla, nemmeno gli uccellini che vengono a mangiare proprio fuori dalla porta finestra mentre i bimbi attaccati al vetro li osservano, peccato poterci trascorrere solo una giornata.
Nel primo pomeriggio facciamo rotta verso il museo della DAF, realizzato nell’originaria sede della prestigiosa azienda olandese, oggi produttrice di camion ma nel passato ha realizzato anche autovetture ed altri tipi di veicoli come quelli militari, per vigili del fuoco, polizia etc. L’ingresso costa 8 Euro/adulto, gratis i bambini, all’ingresso ci consegnano una mappa ed un libriccino in inglese con un’ampia introduzione all’esposizione.
La mostra é molto ampia ed interessante, sfilano davanti ai nostri occhi autovetture e mezzi pesanti prodotti dagli anni 50 in su, c’è spazio anche per i mezzi militari, gioia del maschietto, il pullman della famiglia reale olandese, una decapottabile disegnata da un italiano con i sedili ed il cruscotto in vimini, qualche moto, una formula uno, i camion da corsa.
Divertentissime tutte le varianti della auto anni ’50 e ’60, i colori sgargianti, le tappezzerie in finta pelle e le cromature le rendono irresistibili.
Per i bambini c’è un grande spazio interattivo a loro dedicato con computer (cosa diffusa in Olanda), postazioni di guida, modellini ed altro, un inserviente ci permette pure di salire nella cabina di una grande motrice, bimbi raggianti ! Il museo dispone pure di un bar con una zona ristorazione e di un piccolo negozietto per i souvenir, vicino alla struttura non é difficile parcheggiare liberamente. Voto finale 10 !
Lasciamo il museo dopo un paio di orette e facciamo ancora un giretto in centro ad Eindhoven, assaggiamo un involtino di carne e verdura ad un chiosco vietnamita, buono slurp, ed approfittiamo del tepore dei grandi centri commerciali nel cuore della città prima di rientrare al b&b.
La possibilità di poterci preparare la cena é un plus di dovuto conto, ci piace sperimentare cose nuove ma amiamo anche la cucina di casa, conosciamo anche Henk, il marito di Anja, con il quale scambiamo quattro chiacchiere sulle nostre esperienze di viaggio. Mettiamo i bimbi a letto presto perché domani il volo parte a mezza mattina, poi ci mettiamo a scrivere queste ultime righe, domani si rientra e sarà tempo di una riflessione finale sul viaggio.
Giorno 8 in Olanda
Sveglia all’alba, questa volta anche prima del gallo di turno, Henk, il titolare del b&b che arriva puntualissimo con la nostra colazione, buonissima e completa, e via a caricare le valigie in auto, direzione aeroporto di Eindhoven. Consegnamo l’auto, per fortuna avevamo fatto il pieno da poco perché vicino all’aeroporto non troviamo un distributore di benzina, la macchina é infatti da restituire con il serbatoio pieno, entriamo nella stazione aeroportuale e facciamo il controllo di sicurezza.
L’aeroporto nel quale eravamo atterrati sette giorni fa in Olanda, Eindhoven, e dal quale ci apprestiamo a decollare dall’Olanda, é molto moderno e ben allestito, per i bambini c’è pure un corner per loro con un po’ di giochi. Tempo per un caffé ed una spremuta e ci imbarchiamo, ciao Olanda.
Cosa ci resterà di questo viaggio in Olanda ? Sicuramente il sorriso dei nostri ospiti, Jorg and Ofra, Anita, Anja and Henk, oltre all’accoglienza perfetta dei loro b&b, la bellezza del paesaggio e la gentilezza delle persone, la contemporaneità dell’architettura unita al fascino dei centri storici, il rumore ed i riflessi dell’acqua, onnipresente, l’ordine e la pulizia di questo paese ricco di attrazioni e perfetto per un viaggio o una semplice vacanza a misura di famiglia. Grazie Olanda, mi sa che ci incontreremo ancora.
Dovete aver fatto un viaggio completo interessante. Avete cercato di vivere appieno le nuove realtà che vi circondavano.
Voglio farvi i miei complimenti per la descreazione veramente affascinante della vostra esperienza ….leggervi e’ un po.’come aver viaggiato con voi
Grazie mille Alessio 🙂
Vorrei fare lo stesso giro, più o meno, potrei sapere dove avete affittato l’auto e se per i bambini avete prenotato seggiolini in loco o li avete portati da casa?
Ciao Elena, abbiamo preso l’auto con Hertz in aeroporto prenotando online in anticipo. I rialzi li abbiamo portati da casa usando quelli zainetto di Trunki
Grazie mille!