Tra le meraviglie del Trentino, quelle da non perdere, c’è sicuramente il Lago di Tovel. In questo post vi spiegherò come arrivare al lago, come prenotare il parcheggio e dove lasciare l’auto, dove mangiare, quale percorso fare (anche con il passeggino) dove sono i punti strategici per realizzare delle splendide foto ricordo di una giornata in questa stupenda destinazione per le famiglie che è il lago di Tovel.
Lago di Tovel: come arrivare
Il lago si trova nell’omonima Val di Tovel, una valle che si imbocca dalla Val di Non, quella più conosciuta per le mele del Trentino. Sarà facile trovare la strada giusta inserendo sul navigatore la dicitura “lago di Tovel” o meglio “parcheggio lago di Tovel”. Provenendo da Trento si seguono le indicazioni per la Val di Non / Val di Sole e quindi le indicazioni turistiche in marrone per Lago di Tovel. Potrebbe essere che il navigatore vi faccia fare una strada leggermente diversa da quella dei cartelli stradali, succede.
Quando iniziate a salire è incontrate i primi tornanti, ce ne sono un pochi, vi troverete davanti allo spettacolo dei meleti della Val di Non, qualcosa di magnifico. Cercate però di non distrarvi troppo perchè sono parecchi i TIR carichi di mele che frequentano queste strade, perciò: attenzione! Quando la strada si stringe un po’ inizierete ad approcciarvi alla Val di Tovel. Il rumore dell’acqua di un ruscello vi accompagnerà sino al primo parcheggio del Capriolo (c’è pure un rifugio dove mangiare qualcosa), qui in stagione controlleranno la prenotazione del parcheggio per nominativo (è una procedura normale – vedi sotto) e quindi potrete proseguire. Attraverserete anche una zona con dei grandi massi, una paleofrana, qui c’è un bel percorso (circa 20’) che porta a dei laghetti effimeri, ossia che si manifestano solo in certe stagioni.

Se avrete prenotato il parcheggio del lago proseguirete sino a quest’ultimo dove un addetto vi indicherà dove lasciare l’auto. Sul posto c’è un grande blocco servizi igienici.
Lago di Tovel: come prenotare il parcheggio
In stagione è necessario prenotare il parcheggio per arrivare con l’auto sino al lago di Tovel. Il costo (2021) è di € 10,00/giorno per quello più vicino, e a scalare per quelli più lontani, per quest’ultimi esiste un servizio navetta. La prenotazione si fa dal sito https://mobilita.campigliodolomiti.it/location/valditovel/parcheggio.html scegliendo l’opzione prenota parcheggio al lago. Il pagamento si fa con carta di credito, se non ne disponete di carta di credito si può fare il pagamento in loco, salvo chiaramente disponibilità è limitazioni alla viabilità. In alternativa si può utilizzare la App Openmove.
Dal parcheggio al lago di Tovel sono circa 500 metri con una leggera salita.

Lago di Tovel: quale percorso fare
Dal lago di Tovel si snodano diversi sentieri ma il percorso principale è quello che fa il giro del lago. Il sentiero è percorribile per circa ⅔ con il passeggino, poi passa attraverso il bosco con ed il tragitto è più accidentato, con gradini e sconnessioni, meglio tornare indietro è rifare il percorso al contrario per rientrare, a meno che non si voglia prendere il bimbo in braccio e passeggino a mano. Chi ha bambini nello zaino o in fascia può proseguire e completare il percorso ad anello. La lunghezza del percorso è di circa 3 km è si completa in circa 1,5h.

Il sentiero è agevole a meno del settore che passa nel bosco a ridosso del lago, perciò meglio indossare delle scarpe da trekking (noi abbiamo scelto queste scarpe di Decathlon per i nostri figli). Lungo il percorso si aprono scorci sul lago di una bellezza incredibile, leggi sotto dove fare le fotografie migliori. Ci sono anche un paio di spiaggette di sassi dove magari approcciarsi, per i più coraggiosi, ad un bagno nelle splendide acque del lago di Tovel. La più bella si trova sulla riva Sud dello specchio d’acqua è si nota facilmente per i sassi di un bianco brillante, sembra davvero di essere alle Maldive del Trentino.
Dove mangiare nella Val di Tovel
La destinazione si presta tantissimo ad un picnic in riva al lago, ci sono diversi posti dove fermarsi anche attrezzati con tavolo e sedie di legno, magnifico mangiare davanti allo spettacolo dell’acqua verde smeraldo del lago.

Sul lago si trovano diversi locali dove mangiare. In stagione vi suggeriamo di prenotare in anticipo il vostro pranzo, o appena arrivati, perché i posti sono limitati. Il primo che si incontra è lo Chalet Tovel con anche tavoli all’aperto e un piccolo parco giochi (che noi abbiamo trovato chiuso). Piatti della tradizione trentina (un primo 14/15 Euro). Chi pranza allo chalet può arrivarci con l’auto.
A poca distanza c’è un secondo rifugio (circa 100 metri) che pare un po’ più abbordabile. Infine c’è l’albergo ristorante Lago Rosso a circa 500 metri (tutti in piano).
Dove fare le foto migliori al lago
Il lago è bellissimo da ogni punto di vista ma a mio parere gli scatti più belli si fanno in corrispondenza della baia davanti all’albergo ristorante Lago Rosso, riva Ovest del lago, e sul tratto sopraelevato a bordo bosco, lato est del lago, scenari davvero magnifici!

Le curiosità
Il lago di Tovel viene chiamato anche lago rosso perché sino agli anni ‘60 si tingeva di un colore rosso intenso in determinati periodi dell’anno. Pare che il fenomeno fosse legato a una microalga, in ogni caso oggi non succede più. Speriamo magari di poter rivedere questo così speciale fenomeno un giorno nel futuro.
I laghetti effimeri sono davvero belli, se avete un po’ di tempo in più dedicategli del tempo. in zona lago non prende la rete mobile, perciò niente dati e niente telefonate! Sul lago non abbiamo individuato servizi igienici se non nei locali pubblici o al parcheggio.
C’è la possibilità di vedere anche una piccola cascata, la cascata Risla seguendo le indicazioni è deviando leggermente dal tracciato principale giro lago, lato Sud.
Una tappa da non perdere
Il lago di Tovel è davvero una tappa imperdibile in Trentino, da un punto di vista paesaggistico a mio parere non è inferiore al più blasonato lago di Braies. È importante che quando visitiamo questo posto (come altri nella natura) cerchiamo di rispettarlo, lasciando i luoghi come li abbiamo trovati è riportando le immondizie a casa.