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Krk, la nostra vacanza in campeggio

mare di Krk

Vacanza a Krk – Veglia, roulotte e buoni amici

Ci sono dei viaggi che ti rimangono nel cuore, non si sa il perché, forse per gli amici, per le emozioni, per il paesaggio, te li porti dentro tutta la vita. Il nostro primo viaggio a Krk con roulotte al seguito è uno di questi. Dopo aver acquistato la nostra tanto sognata caravan, piccola, usata ma confortevole, decidiamo che la nostra prima vacanza sarebbe stata di li a una settimana, stiamo sempre un sacco a programmare le partenze ;), giusto giusto per il ponte di Pasqua.

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Le previsioni non sono delle migliori ma noi, entusiasti della nuova arrivata, ci convinciamo che il tempo migliorerà. Non abbiamo nemmeno fatto in tempo ad attrezzarla completamente che già è ora di partire, per fortuna ad aiutarci in questa avventura ci sono i nostri amici, già esperti nei viaggi con la roulotte al seguito. Preparate le valigie con i nostri effetti personali, ognuno con la sua, dopo le raccomandazioni di rito del tipo: “bambini mi raccomando quando agganciamo e sganciamo la roulotte potete giocare ma non vicino all’auto che dobbiamo fare manovra”, partiamo. Arrivati al rimessaggio, facciamo scendere i piccoli in maniera tale da fargli sgranchire un po’ le gambe e giocare un pochino, e noi genitori, un pò tesi a dir la verità, procediamo nell’operazione che si dimostra forse più facile del previsto, quindi, roulotte agganciata, specchietti montati, pronti per partire!

Destinazione Isola di Krk (Veglia) in Croazia vicino la forse più conosciuta Cres. Il tempo come promesso non è dei migliori, c’è un po’ di pioggerellina, ma in lontananza si intravede il sole, e noi confidiamo proprio in quest’ultimo. Il ritrovo con gli amici è al confine con la Slovenia, e noi velocissimi arriviamo prima, ma non si fanno tanto aspettare, giusto il tempo di prendere un caffè al chiosco lì vicino. Li seguiamo attentamente e prudentemente, ma ogni strada a noi neofiti della caravan sembra stretta anche quando, di fatto, non lo è, la tensione scema con i chilometri lungo la strada interna che taglia l’Istria verso Fiume (il bollino – vignetta obbligatorio sull’autostrada qui non serve), un occhio agli specchietti ed uno al contachilometri ed i più di dieci metri di lunghezza si fanno sentire sempre meno.

I bambini si divertono in macchina giocando senza fare troppe domande o senza bisticciare, questa prima avventura li emoziona un po’ anche loro. Avendo ognuno il proprio zaino della merenda non osano neppure chiedere se possono mangiare ma si servono soli. Che cuccioli! Bravissimi!

Dopo un oretta e mezza di strada, ci fermiamo ad un autogrill croato poco prima di Fiume. C’e proprio bisogno di una sosta, ed e’ pure arrivata l’ora del pranzo. L’autogrill e’ attrezzatissimo. Tavoli per il pic nic, parco giochi recintato e bar. Direi perfetto! Il tempo e’ un po’ uggioso ma almeno non piove più. I bambini si divertono come matti, corrono, giocano, salgono e scendono dalle casette, scivoli e poi altalene. Tra un panino, una fetta di torta e’ già ora di ripartire, ci aspettano ancora un po’ di chilometri. Giusto il tempo di un riposino per i bimbi e arriviamo all’ingresso del campeggio Jezevac, è una buona struttura in riva al mare e a due passi dal centro della cittadina di Krk – Veglia.

Scendendo dalla macchina, ci accorgiamo che fa un po’ freddino, la bora ci aspettava per darci il benvenuto, ma noi la salutiamo gioiosamente. Travata la piazzola adatta per non fare troppe manovre, parcheggiamo la roulotte. La bora intensa non ci permette di montare il tendalino, non fa nulla, un lavoro in meno.

I bambini ben vestiti cominciano a scorrazzare da tutte le parti a piedi e bicicletta, apprezzando la libertà che solo il campeggio può permettere. Questa tribù di marmocchi non sente freddo, ma noi invece più pigrotti il freddo lo iniziamo a conoscere e ci accompagnerà in tutta questa nostra vacanza. La vista e’ mozzafiato, il paesaggio stupendo, tra scogli e insenature si infrangono le onde schiumose, i bambini giocano a lanciare i sassetti in acqua. La cittadina di Krk – Veglia e’ un piccolo gioiello, la visitiamo a piedi tra edifici in pietra a vista, il castello e la cattedrale, scopriamo piazzette e angoli nascosti. L’atmosfera di Krk e’ quella rilassata che si respira in una piccola cittadina di mare. Passeggiando vicino al porto i bambini fantasticano sull’essere pirati, le innumerevoli barche da pesca con le reti gli fanno sognare ad occhi aperti, anche se il negozio di gelati li distrae, e distrae pure mamma e papà, pausa !

Col passare delle ore le condizioni climatiche non migliorano anzi. La prima notte arriva la pioggia e si alza di molto il vento sino a portare la temperatura esterna a quasi a 4 gradi centigradi, ma la mattina al risveglio il sole accompagna la nostra colazione. In campeggio non c’e tempo di annoiarsi, tra preparativi, spesa, aggiusta, monta smonta, la seconda giornata passa velocemente. Il terzo giorno dopo esserci organizzati, i nostri amici ci propongono un gita sull’isola, andiamo a visitare la lapide di Baska, e le grotte di Biserujka.

Per le stradine di Krk, il paesaggio e’ surreale, sembra di tornare indietro nel tempo, tra campi incolti, pecore che attraversano la strada arriviamo in questa piccola chiesetta di Baska. Questa piccola chiesetta racchiude il primo documento scritto croato su pietra risalente al 1100. L’atmosfera e’ magica, ai bambini raccontiamo la storia e loro, affascinati, ci ascoltano attentamente. Anche la più piccolina percepisce l’importanza di quel posto e tirandomi la manina mi fa vedere degli affreschi e dei monumenti che si trovano fuori dalla chiesetta. Le grotte invece sono chiuse, un po’ ci dispiace, lo avevamo promesso ai piccoli esploratori, pero’ così avremo l’occasione di tornare in questa fantastica isola, magari d’estate con il caldo, e farci un bagno in quell’acqua limpida la cui vista ci lascia senza fiato.

Giriamo ancora un po’ con la macchina nelle diverse località di Krk e, cercando di dimenticare il freddo vento teso che ci accompagna, scopriamo baie inaspettate e paesaggi da cartolina.

Il momento di partire e’ arrivato, dobbiamo salutare Krk.

I bambini ci aiutano a sistemare i giochi, caricare le bici, tavoli e sedie, sistemare letti… Uffa ! La vacanza e’ già finita! La nostra roulotte ci ha dato molto, ci ha emozionato. La comodità rispetto il camper è quella che la sganci e la lasci in campeggio, così ti puoi muovere in auto, e con i bambini piccoli questo è un toccasana. Il campeggio va vissuto, chi lo ama non lo scambierebbe con qualsiasi altra sistemazione.

Krk ci ha fatto una gran bella impressione, come le altre isole sorelle dell’arcipelago croato che già conoscevamo hanno un fascino particolare ed un mare limpido, come non tornare in questi luoghi.

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