Una giornata di outdoor nella Valle dell’Isonzo (Soča) in Slovenia per scoprire una cascata da favola.
La Slovenia è un paese molto verde, le opportunità di trascorrere delle giornate all’aperto durante un viaggio o una vacanza sono molteplici. La Valle del fiume Soča, come è chiamato in lingua Slovena, Isonzo in lingua italiana, è un ambiente naturale particolarmente attraente, tanto da divenire la destinazione di una nostra escursione giornaliera alla cascata di Kozjak e Caporetto per un po’ di hiking formato famiglia, bastano un paio di scarpe adatte (alle Lizard ci stiamo affezionando) e comincia l’avventura!

Come arrivare alla cascata di Kozjak nella Valle dell’Isonzo – Soča
Il punto di riferimento è la cittadina di Kobarid – Caporetto. Ci sono due strade principali per arrivare qui dall’Italia. Si può passare dal valico di Gorizia – Nova Gorica e quindi prendere la strada per Tolmin, poi verso Kobarid. Oppure uscire dall’autostrada italiana a Udine, proseguire per Cividale del Friuli, passare per il valico di Stupizza poco dopo San Pietro al Natisone, oltre il confine saranno 10 minuti ancora di strada per arrivare alla meta. Dal centro del paese di Kobarid bisogna seguire le indicazioni per Slap Kozjac, sulla strada che da Kobarid conduce a Drežnica, dal centro saranno non più di 10 minuti. Si attraversa il ponte di Napoleone sull’Isonzo, si prende a sinistra e ci si può fermare nel parcheggio di fronte al campeggio Koren Kobarid. Il parcheggio è a pagamento € 1,50/h (2020).
Visita alla cascata di Kozjak in Slovenia
Il percorso a piedi comincia proprio qui, tra i campi verdi e le Alpi slovene sullo sfondo, poco più in là si scorge la valle dell’Isonzo. Il fiume ha scavato nella roccia bianca il suo percorso, il colore smeraldo dell’acqua che scorre è uno spettacolo. È sufficiente proseguire seguendo le indicazioni Kozjac e Slap Kozjac, il sentiero più largo. Ad un certo punto sulla sinistra c’è un ponte sospeso sul fiume, attraversarlo è stata una bella emozione e si gode di una vista straordinaria (poi torna indietro perché la cascata è dall’altra parte). In alcuni tratti si può scendere sino al fiume per apprezzarne di più la bellezza o per far eil bagno se la temperatura lo permette.
Si cammina ancora in salita lasciando il fiume sulla sinistra e seguendo il percorso del torrente Kozjac, affluente dell’Isonzo, a ritroso. Sulla parete rocciosa si aprono alcune grotte/rifugi usati durante la prima guerra mondiale, molto emozionante pensando alla tragica battaglia che si è combattuta tra questi monti. Chi vuole può visitare anche le trincee poco sopra. C’è un primo ponte in pietra con una bella cascata, circa 300 metri ancora più avanti ci si addentra in una gola tra ripide pareti di pietra coperte in parte da vegetazione.
Ad un certo punto c’è un chiosco e si deve pagare l’ingresso. Sono 4 Euro a persona ma c’è il biglietto famiglia a 10 Euro. Lo spettacolo della cascata a mio parere merita!
Si procede e il percorso si fa più avventuroso, alcune passerelle in legno permettono di guadare il torrente, sino all’antro della cascata. Si, perché si tratta di una specie di grotta dove dall’alto si riversa il corso d’acqua formando una specie di piscina naturale di un incredibile colore smeraldo. È un luogo magico, sembra uscito da un libro di fantasia eppure è vero, le foto parlano abbastanza chiaro.

Meritava veramente salire fin qui, a noi è piaciuto tanto. Il contatto con la natura e la sua bellezza si fanno veramente apprezzare in questo luogo. Mio figlio di 9 anni si è divertito, un po’ di esplorazione e contatto con la natura sono il mix giusto per un bambino di questa età.
Consigli pratici per l’escursione alla cascata di Kozjak
Lungo il percorso ci sono alcune panchine in legno e alcuni tavoli dove fare picnic, noi ne abbiamo approfittato mangiando un panino in questo ambiente naturale magnifico. La salita non è per nulla difficile, neppure l’ultimo tratto delle passerelle, scordati però di arrivare fino alla cascata con il passeggino. Magari con un passeggino trekking a 3 ruote come questo, ma nell’ultimo tratto devi lasciarlo e proseguire a piedi. Attenzione anche se hai dei bimbi molto piccoli con te. In alcuni passaggi i bambini devono essere tenuti per mano. Dal parcheggio, fermandosi a fare delle foto saranno 40/45 minuti, direi 2,5 ore per l’escursione in totale, una buona uscita per fare un po’ di hiking.

Nella vicina cittadina di Kobarid – Caporetto non è da perdere il museo dedicato alla Prima Guerra mondiale, Kobarisky Museum, ingresso adulti 7 Euro, 3.50 Euro per i bambini. Metti da conto circa 1,5 ore per la visita compreso il filmato iniziale di 20 minuti in italiano.
il fiume Soča in italiano non è Timavo,ma Isonzo
Grazie della segnalazione, provvediamo alla correzione del refuso.
Ci siamo stati anche noi con la roulotte! Stupenda , sembra quella dei Goonies!