La Slovenia è uno dei paesi più belli e sicuri tra i quali ispirarsi per un viaggio in Europa. A dicembre il nostro è stato un itinerario invernale in Slovenia di quattro giorni per il Capodanno 2019. È una meta che conosciamo già abbastanza, ma non annoia mai con le sue mille risorse fatte di terme, tappe culturali e golosità locali. In questo blog post vi racconteremo cosa abbiamo fatto, cosa vi suggeriamo di aggiungere alla vostra visita, partendo da cosa non deve mancare nella valigia per questo itinerario invernale in Slovenia con i bambini. Un viaggio da fiaba.
La valigia per l’itinerario invernale in Slovenia
Prima di partire per la Slovenia ci sono da sapere un paio di cose importanti. Innanzitutto si tratta di un paese con un clima prevalentemente continentale, cosa significa? Semplicemente che in inverno fa freddo, praticamente è sempre sottozero al mattino, alla sera e di notte. Specialmente viaggiando con i bambini, meglio prevedere in valigia guanti, sciarpe o scaldacollo in pile, scarpe, possibilmente impermeabili e con il pelo dentro, e magari anche qualche pastiglia specifica per loro, che protegge la gola e allevi il dolore, recentemente ho scoperto in farmacia NeoBorocillina Gola Junior al gusto di Cola. Non dimenticate anche la vignetta per l’autostrada! Per il resto non serve altro se non attrezzarsi con buon umore e spirito da viaggiatori!

La valigia di Giulia per la Slovenia – #ad
Quattro giorni in Slovenia con i bambini: il campo base
Per un itinerario invernale in Slovenia di soli quattro giorni suggeriamo di fare tappa fissa in una località, un po’ per evitare di sottoporre i bambini a continui spostamenti di camera d’albergo, un po’ per non doversi ritrovare a fare mille prenotazioni.
Nel nostro caso abbiamo optato quale “campo base” per il nostro itinerario invernale in Slovenia la località termale di Lasko. Questo piccolo paesino è noto per la fabbrica di birra ma anche per le sue terme. L’hotel Thermana è il riferimento in questo caso, un 4 stelle superior ma molto accessibile, specie con le offerte per le famiglie. La struttura è direttamente collegata con un grande parco termale che si trova sotto una cupola di vetro girevole. Scivoli, piscine e vasche idromassaggio, oltre al mondo delle saune e alla SPA. Un piccolo paradiso dove anche i bambini piccoli hanno le vasche a loro dedicate e gli scivoli dove divertirsi mentre voi vi rilassate sui lettini a bordo piscina.

Le piscine delle terme di Lasko
Lasko, Celje e dintorni
Lasko è un paesino molto carino, vicino l’hotel c’è un bel parco con un grande parco giochi tutto in legno a forma di castello, poco distante anche la pista per pattinar esul ghiaccio. Volendo è possibile visitare anche la fabbrica della birra ma le visite sono solo un giorno a settimana o per gruppi, informatevi con l’ufficio turistico della vicina Celje, e proprio quest’ultima è un gioiellino da non perdere.
Costruita sulla riva del fiume Savinja ha un centro storico piacevole dove fare una passeggiata tra edifici storici, magari nel giorno di mercato che la rende più viva e autentica. Da non perdere una sosta al caffè dell’Hotel Europa con la cioccolata più buona della Slovenia (secondo noi :). Entrate anche all’interno degli uffici dell’ente del turismo perché ci sono dei bellissimi mosaici e ruderi di una villa romana da non perdere. Durante le feste il centro storico ospita il Villaggio delle Fiabe, un mercatino tutto speciale dedicato ai bambini.
Sulla collina che fronteggia il centro storico sopra la stazione dei treni c’è il castello alto della città. Si tratta di un maniero antico con belle torri e mura medioevali dalle quali si gode una vista spettacolare sulla valle sottostante. Nei fine settimana della bella stagione si organizzano anche delle rievocazioni con cavalieri e dame, ma merita la visita anche in inverno.
Dall’altro lato del fiume un sentiero sale (ma si arriva anche facilmente in auto dall’alto) sino ad una bellissima casa sull’albero nel bel mezzo della foresta. Informatevi sugli orari di apertura perché quelli di google maps non sono corretti, merita un po’ di trekking leggero anche in inverno.
A qualche chilometro da Zalec c’è la fontana della birra, peccato che nei mesi più freddi sia chiusa. Bisogna tornare a primavera!
Le tappe da non perdere in Slovenia
La Slovenia è abbastanza contenuta nelle sue dimensioni territoriali, per questo motivo si raggiungono facilmente diverse località senza dover fare grandi viaggi in automobile.
Lubiana
In quattro giorni di viaggio in Slovenia non è da perdere una tappa nella capitale, Lubiana. È una bellissima città attraversata dal suo fiume Ljubljanica. Il centro storico merita quattro passi, l’atmosfera è molto rilassata ed è facile farla apprezzare anche dai bambini. Da vedere il mercato, i ponti sul fiume compreso quello triplo e quello dei draghi. Per salire al castello si può prendere la funicolare e dalla torre più alta godersi lo spettacolo della città ai piedi della fortezza. Con i bambini potrebbe interessare il Museo delle Illusioni in Piazza Congresso o la Casa degli Esperimenti, per i ragazzi anche il Museo Civico per conoscere la storia della città. Fantastica l’atmosfera sotto le feste con la città illuminata e il mercatino di Natale.

Il centro di Lubiana con il castello sullo sfondo
Bled
In inverno il lago di Bled regala splendidi scenari, specie se arriva una spruzzata di neve. Il castello, la chiesetta in mezzo al lago, è uno scenario di incredibile bellezza! Suggeriamo di non perdere la crema di Bled nella pasticceria affacciata sul lago, proprio dove è nata la ricetta originale. A dicembre si tiene anche un piccolo mercatino che merita di essere visitato, non per la sua grandezza ma bensì per le proposte culinarie tipiche del luogo.
Kranjska Gora
Se in questi quattro giorni volete regalarvi anche una scivolata sulla neve, che sia sci o un semplice slittino, potete fare un salto anche a Kranjska Gora. Le piste si raggiungono facilmente dal parcheggio in centro.
Ultima tappa in Slovenia
Ultimo giorno e tappa finale per l’itinerario invernale in Slovenia alle Grotte di Postumia, magari sulla strada del ritorno. Le grotte sono veramente affascinanti ma dovete considerare almeno un tre orette per la visita guidata, compreso l’attesa e il trenino. PS: non sono proprio economiche ma lo spettacolo vale il costo del biglietto. Se avete tempo merita una visita anche al vicino castello di Predjama.
Ottimo itinerario, e complimenti per come gestite le cose e le dritte dal punto di vista di famiglia, cosa che mi interessa tantissimo!
Di una sola cosa non parli, del tempo che ci vuole per arrivare, e più generalmente di un ipotetico tempo di viaggio.. I 4 giorni sono belli ma non molto aleatori per me che doveri partire dalla Liguria, nemmeno volando mi basterebbe il tempo dell’itinerario in 4 giorni. Voi come vi siete spostati? E Partendo da dove? Magari qualche indicazione di massima dei tempi di viaggio per qualche punto strategico di partenza potrebbe esser un punto interessante da trattare, giusto come suggerimento. A presto!
Ciao, se usi google maps puoi calcolare velocemente il tempo di itinerario per raggiungere il confine che è chiaramente da aggiungere ai 4 giorni, magari cel tuo caso dalla Liguria ne potrebbero servire 5, 4+1 di viaggio, con ad esempio una sosta intermedia a Trieste.