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Itinerario in Thailandia con i bambini

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Itinerario in Thailandia, diario di viaggio

Claudia ci racconta il suo viaggio in Thailandia, tra templi e spiaggie paradisiache con un bambino di venti mesi. Già con l’articolo di Macrì me ne ero innamorata con questo abbiamo proprio deciso di partire!

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Altro anno…altra storia. Con la mente ancora fresca non c’è niente di meglio che mettere su carta i ricordi di questa avventura, in modo da fissare il più a lungo possibile il turbinio di suoni e profumi della Tailandia, un paese moderno e allo stesso tempo spirituale, pronto a elargire a tutti noi sorrisi sinceri e la sensazione di essere accettata e benvenuta.

Il nostro viaggio è stato organizzato in modo abbastanza semplice: essendo il primo intercontinentale di Mattia – il nostro bimbo di 20 mesi – avevamo pianificato molte pause che in realtà si sono rivelate inutili in quanto Mattia è sicuramente il più adattabile e flessibile di tutti noi…anche se un piccolo inconveniente poi c’è stato…ma di questo ne parleremo dopo!

Itinerario in Thailandia, il nostro arrivo

Sabato 30 – Domenica 31 luglio. Partenza da Roma con Qatar, con scalo a Doha. Mattia si è comportato benissimo, ha giocato un po’, cenato e riposato un’oretta nella prima tratta mentre noi ci siamo goduti qualche film. Tiratona di sonno unica nella culletta invece nella parte Doha – Bangkok. La Qatar è ben equipaggiata, ci hanno anche consegnato un kit con pannolini, omogeneizzati e un piccolo giochino. Siamo arrivati nel primo pomeriggio sbrigando velocemente le formalità alla dogana – le famiglie con bambini hanno precedenza per cui niente coda.

zaino per viaggiare

Zaino Borealis

Per muoversi ogni giorno nei viaggi ci muoviamo sempre con uno zaino in spalla, non di quelli grandi ma sufficientemente capiente da tenere borraccia, qualche medicina, taccuino di viaggio, fotocamera, action cam (la nostra è la T5e) e altro. Abbiamo avuto modo di provare gli zaini The North Face è sinceramente possiamo dire che sono molto resistenti, no problemi con cerniere né sfilature del tessuto. Questo zaino è il modello Borealis ampliabile sino a 45l in vendita su amazon.it.

Dopo aver preso un taxi (tutti con tassametro – 500 Bath) ci siamo fatti portare al nostro albergo, il Ramada Riverside, un bell’albergo 5 stelle  direttamente sul fiume (puoi trovare qualche informazione in più sull’hotel qui). Tempo del check-in e di una doccia veloce e siamo già fuori. Decidiamo di arrivare alla famosa Khao San Road, la famosa via dei backpackers. Con la barca-navetta dell’albergo gratuita arriviamo al molo principale di Saphan Taksim dove prendiamo la barca-metro pubblica che ci lascia vicino alla via. Nel frattempo Mattia si è appisolato….per cui ne approfittiamo per inaugurare la prima sera a Bangkok con un fantastico Foot Massage. Scegliamo un ristorantino e sperimentiamo anche la prima cena thailandese. Anche Mattia apprezza tantissimo! Una breve passeggiata nella via caotica ma affascinante piena di musica, ragazzi e negozi di abbigliamento e si torna in albergo.

 Itinerario di Viaggio, le nostre tappe

Lunedì 1 agosto. Il programma avrebbe previsto sveglia presto e visita ai templi della città….peccato che i due uomini ronfino alla grande…per cui fra sveglia e colazione siamo operativi verso le 11…e decidiamo di rimandare i templi al giorno successivo per evitare il caldo torrido, dedicandoci invece ai canali di Thonburi. Al solito molo centrale delle barche troviamo chi ci affitta una long tail boat, una tipica barca lunga e stretta, agile abbastanza da girare negli stretti canali interni. Devo dire che con il senno di poi la barca la paghiamo tantissimo (1600 bath per 2 ore) ma non eravamo ancora con la mentalità super economica della città. Il giro è molto interessante, vediamo tante case su palafitte e alcuni templi, un interessante scorcio della vita quotidiana di tante persone. Ci facciamo lasciare poi direttamente in albergo, dove decidiamo di pranzare a bordo piscina. Anche qua…ingenuità del primo giorno…il pranzo ci costa quasi 1000 Bath mentre poi spenderemo sempre neanche la metà. Nel pomeriggio ci godiamo un po’ la piscina e verso le 18 vado a farmi il primo Thai massage completo, avendo scoperto un centro proprio davanti l’albergo – Ying Yang center (la Spa dell’albergo aveva costi occidentali…mentre in questo centro super pulito e professionale il massaggio di 1 ora lo pagavo 500 bath).

La sera decidiamo di visitare l’Asiatique, una sorta di mercato/centro commerciale all’aperto vicinissimo all’albergo. All’andata ci accompagna la navetta-tuk tuk del Ramada, mentre torneremo poi a piedi (sono scarsi 10 minuti di passeggiata).

L’Asiatique è super caotico ma anche questo affascinante, mangiucchiamo in giro (i ristoranti sul fiume sono piuttosto cari, mentre all’interno ci sono 1000 soluzioni davvero economiche) e regaliamo a Mattia qualche giro di giostra. Ci facciamo poi affascinare dalla mega ruota panoramica con annessa una bella veduta di Bkk dall’alto. Stanchi ma pienamente soddisfatti, andiamo finalmente a letto.

 Martedì 2 agosto. Stamattina non mi faccio fermare e butto giù dal letto i miei due compagni di viaggio. Sarebbe stata la giornata dedicata ai templi…ma…cosa sono quelle strane bolle sul corpo di Mattia? Ieri sera effettivamente ne aveva 2 o 3 sul braccio….ma pensavamo fosse il sole…Toh guarda…ce ne sono anche sul sederino…e sulle gambe…e….ops! Una breve visita al volo di un pediatra chiamato dalla reception dell’albergo ci rivela quello che in fondo sapevamo già ma non volevamo accettare…”chicken pot” dice il pediatra…. Varicella – il traduttore di Google! Sembrava quasi una barzelletta… ci guardavamo increduli…. eppure… fortunatamente la varicella non è una malattia grave, richiede solo pazienza nel far asciugare le bolle in quanto molto contagiose….dopo averci lasciato qualche medicina e la promessa di ritornare il venerdì mattina il pediatra se ne va…fortunatamente avevamo preso una suite e quindi lo spazio c’era…col cuore in pace usciamo a turno per comprare qualcosa per il pranzo e facciamo passare la giornata a suon di cartoni e burraco (nella pause pisolino).

Mercoledì 3 e giovedì 4 agosto.

Le giornate passano velocemente grazie al fatto che Mattia stava benone – zero febbre e zero prurito – e riusciamo a ritagliarci qualche pausa a turno con un tuffo in piscina e massaggi a go-go. Gae fa anche un salto in un centro commerciale vicino per comprare qualche omogeneizzato alla frutta – assolutamente non trovabile nei diversi 7Eleven presenti in zona. Fortunatamente l’evoluzione della malattia sembra progredire super velocemente….tre volte al giorno mettiamo due cremine su tutte le pustoline e sembrano quasi essersi seccate….Mattia mantiene un super appetito e tanta energia…. poverino, continuava a prendere il passeggino e lo spingeva davanti alla porta…fatemi uscire!!!! Devo dire però che questi giorni passano serenamente, abbiamo preso questa sfortuna in maniera molto zen e ci godiamo la giornata interna con il nostro piccoletto. Certo…la voglia di uscire rimane…

 Venerdì 5 agosto

La mattina si preannuncia con una spasmodica attesa del pediatra, che fortunatamente anticipa la sua visita e si presenta in tarda mattinata. Uno sguardo conferma il nostro desiderio: Mattia e la varicella più veloce del west! (anche dell’East..)! Le bolle sono tutte secche pertanto il pediatra ci dà il via libera per uscire. Certo, fino a quando non cadranno non possiamo esporlo al sole, ma per il resto non è più contagioso…per cui via libera! Davvero la notizia più bella per festeggiare il nostro anniversario di matrimonio (4 anni ;-))!!!

Super ringalluzziti decidiamo di cambiare programma: in teoria la mattina seguente saremmo dovuti partire per Koh Samui ma decidiamo di prendere un altro volo il martedì mattina in modo da poter goderci almeno un po’ di questa città, per ora solo brevemente toccata! Dopo una mail a booking per chiedere clemenza per le due notti che perdiamo a Samui e richiesta del Ramada di rimanere due notti in più (per la cronaca, l’albergo di Samui non ci ha fatto pagare le due notti perse e il Ramada ci ha confermato la stessa tariffa in promo che avevamo trovato sul sito! Super!), abbiamo anche la fortuna di trovare i nostri amici di Torino Emanuela e Paolo. Dai piani iniziali ci saremmo dovuti incrociare solo questa notte ma con questa modifica riusciremo a passare insieme tutti questi giorni a Bkk e le prime 2 notti a Samui. Nella sfortuna…una bella notizia!

Recuperati gli amici un po’ sballottati dal jet lag prendiamo la solita navetta fino a Taskim e da li proviamo lo Sky Train (BST) che ci lascia nella zona dei centri commerciali. Abbiamo tutti bisogno di un ristoro e scopriamo la zona ristoranti del Siam Centre, Food Republic. Un posto davvero splendido pieno di corner che propongono tantissimi tipi di cucina non solo thailandese ma di tutti i paesi asiatici, a prezzi davvero competitivi. Proviamo tantissimi piatti diversi e io e Manu ci arrischiamo anche a prendere un Watermelon Juice… buonissimo e senza effetti collaterali J Dopo questa bella scorpacciata proviamo la prima esperienza con il tuk tuk che ci porta alla Jim Thompson House, una bella dimora formata da un complesso di case in teak di stile thai, costruite da un magnate americano della seta. Il tour della casa (obbligatorio) è interessante e ci ripara anche da un breve (ma intenso!) acquazzone. Un rinfrescante aperitivo nel bar all’interno della casa e torniamo verso l’albergo…questa volta la BST è davvero piena e siamo tutti un po’ schiacciati…Mattia si diverte però a fare le facce buffe con tutti i vicini di “spalla”.

Io e Manu ci regaliamo un Foot Massage (che Manu troverà un po’ forte…io invece li adoro e me ne farei fare in ogni momento) e ci prepariamo per uscire. Purtroppo arriva un forte acquazzone per cui aspettiamo un po’ per evitare di lavarci tutti, decidiamo di andare a mangiare qualcosa in un ristorante che Manu aveva visto su una guida molto fashion – Soul Food a Sukhumvit, e poi di fermarci a bere un cocktail in uno dei famosi Sky bar della capitale. La serata è però rovinata da un taxista fetente che (probabilmente con dolo) ci fa fare un giro assurdo per arrivare al ristorante, perdendo più di un’ora e mezza in code infinite! Nel frattempo ovviamente il ristorante aveva chiuso… per cui ci siamo trovati la prima sera a mangiare in un pub irlandese J Ovviamente al ritorno ci abbiamo messo solo 15 minuti… ma poco male, ci siamo comunque fatti qualche risata!

 Sabato 6 agosto

Oggi giornata dedicata ai templi! Prendiamo il battello che ci porta nella zona antica della città. Primo giro al Palazzo Reale… ricordatevi di vestirvi con pantaloni lunghi e magliette che coprano le spalle…non vanno bene stole e sciarpette! Se ve li siete dimenticati, fuori li trovate a pochi bath sia per noleggio che per acquisto. I templi principali sono davvero molto belli, il sole che fa luccicare tutti i tetti d’oro rende l’atmosfera magica. A posteriori direi che sarebbe stato utile prendere una guida per aiutarci a capire di più di questa cultura molto affascinante. Il caldo comincia a farsi sentire…ma continuiamo a girare per la zona scattando innumerevoli foto con Mattia che saltella da un tempio ad un altro senza tregua.

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Templio a Bangkok

Successivamente troviamo uno dei pochi ristoranti nei dintorni (strano a dirsi) e ci riposiamo mangiando cibo thai e rinfrescandoci in una sala climatizzata. Infine ci rechiamo verso il Wat Po. Anche questa parte è davvero affascinante, non solo il gigantesco Buddha sdraiato che è davvero maestoso ma anche la parte interna con aree di preghiera e cortili pieni di statue. Mattia questa parte se l’è tutta persa con il suo pisolino pomeridiano sul passeggino…dormirà anche in tutto il viaggio di ritorno (questa volta prendere la barca non sarà così semplice… c’è molta gente). Tornati all’albergo e dopo doccia e massaggio di rito veniamo di nuovo colti da un mega temporale che non durerà poco. Siamo tutti un po’ cotti e decidiamo di tornare all’Asiatique, ma visto che la pioggia continuava a venire giù noi tre ci fermiamo in albergo. La mattina dopo avremo una sveglia presto e vogliamo essere in forma!

 Domenica 7 agosto

Stamattina sveglia presto…oggi vogliamo visitare Ayutthaia e prima si parte meglio è. Inizialmente pensavamo di prenotare un taxi fisso che ci portasse fin lì e che poi ci accompagnasse in giro per i vari siti, ma visto la pessima esperienza con i taxi per la paura di trovarne uno che poi non sapesse esattamente dove andare decidiamo di prendere il mini van collettivo che parte dal Victory Monument (60bath a corsa) e che ci lascerà dopo 1 oretta e mezza abbondante di strada alla stazione dei pullman di Ayutthaia. Lì troviamo subito un tuk tuk armato di cartina con evidenziati i principali siti che si offre di accompagnarci in giro per 4 ore. I siti sono diversi e tutti bellissimi, è davvero un luogo incantato. In molte guide abbiamo visto che consigliavano di girare i diversi siti in bicicletta, ma non mi sento di raccomandare questa opzione sia per il caldo e sia perché comunque la strada da fare passa in mezzo a molte zone super trafficate….in ogni caso noi ci godiamo appieno di questo giro, saltando da una parte all’altra non abbiamo neanche sofferto troppo il caldo.

Avendo più tempo a disposizione consiglierei di rimanere fino a sera in modo da godersi il tramonto che deve essere splendido…dopo un pranzo rilassante torniamo indietro….il ritorno sarà molto più lungo a causa del super traffico e arriviamo a BKK piuttosto cotti. La sera però non ci lasciamo intimidire dalla pioggia (che fortunatamente finirà presto) e ci facciamo portare a China Town. Devo dire che questa zona mi ha un po’ deluso…mi aspettavo di meglio. A posteriori posso dire che forse conviene visitarla di giorno. Questa sera celebriamo anche l’infinita pazienza di Mattia…riusciamo a mangiare solo verso le 10 in una bancarella sgangherata che però ci cucina del pesce molto buono. Santo bimbo J

Non contenti della giornata già piuttosto impegnativa, ce ne andiamo anche al famoso Sky Bar Vertigo – Mattia dormirà profondamente e non si accorgerà del magnifico panorama che si può vedere dai tetti. Uno spettacolo assolutamente da non perdere!

 Lunedì 8 agosto

Sveglia prima dell’alba per partire per Koh Samui. Inizialmente avevamo preso il pacchetto volo con Air Asia: pacchetto in quanto si compone di volo fino a Surat Thani, poi pullman per il molo e infine traghetto fino all’isola. In questo modo il prezzo è davvero basso (sui 100 euro in 3) ma le ore di viaggio diventano 5 con annessi sbattimenti vari. Per evitare tutti questi spostamenti al nostro piccolo (e per pigrizia nostra ;-9) abbiamo ricomprato il volo con Air Bangkok – 50 minuti diretto e via, anche se il prezzo triplica. Se state pianificando un viaggio da queste parti comprate appena possibile questo volo interno altrimenti vi costerà un patrimonio. Arrivati finalmente sull’isola andiamo direttamente con il taxi collettivo al nostro alberghetto, The Hammock Resort direttamente sulla spiaggia. Anche Paolo e Manu saranno dei nostri per i primi giorni. La prima sera ci facciamo portare al Fisherman’s Wharf, una zona piena di ristoranti e ristorantini, sicuramente iper-turistica ma piacevole…dopotutto perché ci facciamo una buona cena a base di aragosta direttamente sulla spiaggia J

 Martedì 9 -Venerdì 12 agosto

Giornate relax senza nessuna attività particolare…fra il fatto che mattina non poteva prendere troppo sole (e quindi niente gite in barca) e che l’isola si gira facilmente solo in scooter, ce ne siamo rimasti tranquilli nel nostro albergo a riposarci, fare il bagno e mangiare J Io ne approfitto ovviamente per qualche massaggio…la qualità non è paragonabile a quella di Bangkok, ma il rumore del mare in sottofondo meritava! L’isola è difficile da girare senza scooter, l’unico modo sono praticamente i taxi che però costano parecchio (quasi cifre italiane) per cui le sere rimaniamo nei dintorni scegliendo i vari ristorantini raggiungibili a piedi dalla spiaggia, tranne l’ultima sera in cui scopriamo che nella nostra zona c’è un mercatino con tanto street food e diverse bancarelle piene di souvenir molto carini. In generale credo che Samui sia una bell’isola, belle spiagge e mare pulito, anche se a mio avviso niente da meritare un viaggio intercontinentale solo per questo. La mia amica Emanuela è andata qualche giorno a Koh Tao che invece mi dice essere meravigliosa: noi abbiamo preferito saltarla perché rimanevamo comunque pochi giorni e perché non è presente un ospedale…essendo il primo viaggio con il nanetto volevamo rimanere sul sicuro J

Il venerdì sera torniamo a Bangkok…l’ultimo massaggio dalle mie ormai amiche e prendiamo un taxi, direzione il Flower Market, che si rivela interessante anche se non propriamente imperdibile. Per cena troviamo anche il nuovo centro Yodpiman River Walk, un luogo super commerciale con qualche ristorantino senza infamia e senza lode che però ha il pregevole vantaggio di essere lungo fiume e davanti al Wat Arun illuminato (anche se impacchettato…lavori in corso, che è il motivo per cui non siamo stati a visitarlo).

 Sabato 13 agosto

L’ultima giornata in Thailandia non poteva che iniziare con una sveglia alle 5 del mattino, giusto per non perdere nessun minuto prezioso. Abbiamo deciso di dedicarci alla visita del mercato galleggiante di Damnoen Saduak e del Train Market tramite un’agenzia locale individuata da Manu e Paolo nei pressi di Khao San Road. L’autista ci viene a prendere direttamente in albergo, raccogliendo i vari partecipanti nei diversi alberghi della città. La strada per raggiungere la prima tappa è davvero lunga…dopo quasi 2 ore arriviamo finalmente all’ingresso del mercato…sarà forse la mia grande (unica?) delusione di tutto il viaggio: il mercato galleggiante è davvero una trappola per turisti, le duemila barche tutte accalcate si muovono in canali puzzolenti davanti a negozi che vendono solo ed esclusivamente souvenir scadenti. Delusi e un po’ tristi, risaliamo dopo un’oretta e mezza sul mini van per andare a vedere il famoso spettacolo del Maeklong Train Market, già timorosi di vedere un’altra fregatura. Invece rimaniamo davvero sorpresi…questo mercato è davvero reale, pieno di persone locali indaffarate nel trovare la miglior merce e a contrattare il prezzo più basso, un classico mercato come possibile trovare in tanti paesi diversi…quando dalla curva spunta il treno…e come per magia tutte le bancarelle si ritirano per farlo passare senza rovinare i prodotti…davvero suggestivo!

Il ritorno verso il centro sarà davvero lunghissimo (quasi 2 ore e mezza) e stancante…meno male che Mattia crolla addormentato subito per svegliarsi solo all’arrivo a Khao San Road. Un pranzo veloce e l’ultimo giro frenetico per souvenir e torniamo in albergo…è tempo di recuperare i bagagli e di andare all’aeroporto…

Il viaggio sarà piuttosto comodo e veloce… nonostante la malinconia che sempre accompagna i ritorni.

Questo piccolo scorcio di Thailandia ci ha davvero scaldato il cuore… il viaggio con Mattia è stato davvero facile, la sua capacità di adattarsi alle diverse situazioni è stata fenomenale, compresa una nuova cucina con nuovi sapori… davvero un piccolo viaggiatore in erba!

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Claudia, 30 anni da qualche compleanno, attualmente di casa a Torino dove è nata, passando da Milano e Roma. Grande passione per i viaggi, appena possibile si prenota un aereo e si vola via. Lettrice bulimia, legge alla velocità della luce qualunque cosa, dall'ultimo libro all'etichetta dello shampoo. Il top del top è quando riesce ad abbinare un romanzo al viaggio prescelto. Da sei anni i viaggi sono con Gaetano, da sei mesi si è aggiunta all'allegra brigata anche Mattia.

1 Comment

  1. Sonia says

    Ciao! Grazie per aver condiviso la vostra esperienza:)
    Ho un paio di domande visto che abbiamo anche noi in programma un viaggio in asia con il nostro bimbo di 15 mesi…
    Avete girato sempre col passeggino senza problemi? Tuk tuk, barche ecc?
    Nei viaggi e gite in pullman/taxi vi eravate portati dietro o avete noleggiato il seggiolino?grazie mille!

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