3 borghi italiani da non perdere per un’idea weekend
Se c’è una cosa che amiamo fare quando viaggiamo è dedicare qualche ora della nostra vacanza all’esplorazione di un borgo. Ma cosa sono i borghi italiani? In genere si tratta di piccoli centri urbani che sono cresciuti storicamente vicino ad un castello, ad una rocca, spesso con un’autonomia commerciale indipendente. Ma qual’è la caratteristica principale dei borghi italiani? Sono bellissimi prima di tutto! E’ da qui che è passata la storia, soprattutto quella della gente, dei mestieri, delle botteghe e dei locali tipici, è un’unicità tutta italiana imperdibile, da visitare in famiglia, perché è in questi luoghi che i bimbi ancora giocano nei vicoli, e le vecchiette se ne stanno sulla sedia a guardare la gente che passa, bellissime nella loro semplicità, mentre i commercianti alzano le loro serrande, ed ogni giorno riaccendono di vita i centri storici dei borghi italiani. Scene di vita quotidiana che fanno parte della nostra cultura e che vogliamo e dobbiamo trasmettere ai nostri figli, magari un’idea weekend!
Ne ho scelti tre, ma ce ne sono migliaia sia chiaro, tre destinazioni, un’idea weekend di scoperta e di bellezza, tutti assieme, ad imparare ad amare le tradizioni e la cultura di questo bel paese.

Capoliveri
Capoliveri. Lo abbiamo conosciuto durante un recente weekend all’Isola d’Elba in Toscana, ospiti dell’Hotel Antares. E’ un paesino arroccato sulla collina che guarda il lato ovest dell’isola, è anche il paradiso per gli amanti della mountain bike, ma noi lo abbiamo percorso a piedi. Il centro storico si sviluppa attorno alla Piazza Matteotti, con i suoi bar e la terrazza panoramica sui tetti in vecchi coppi del borgo fino al mare, giù in basso. Le stradine ed i vicoli del paesino sono uno spettacolo, ti giri e si apre un panorama mozzafiato, pure qualche reperto di archeologia industriale legato alle miniere di ferro, i passaggi stretti tra i vecchi muri, gli archi, da non dimenticare la fotocamera!

Convento francescano Mazara del Vallo
Mazara del Vallo. Sicilia, quella forse meno conosciuta. Il centro storico di questa cittadina di mare, nota per essere un centro di pescatori, nasconde un centro storico che è un borgo antico a se stante. Una cittadina nella città costruita al tempo dell’occupazione araba. Un intrico di stradine costruite secondo la tradizione della Casbah, i percorsi sono circolari e tendono a racchiudere una specie di città murata concentrica. Colori e scenari che ci hanno stupito, un paio d’orette almeno per farla tutta con qualche pausa per assaggiare la mitica granita locale. Da non perdere la Chiesa barocca di San Francesco e il vicino ex-convento, un vero spettacolo!

Grado Basilica
Grado in Friuli Venezia Giulia. Molti la conoscono per la spiaggia, per le sabbiature, ma Grado dispone anche di una zona più antica che è proprio un borgo a se stante, il cosiddetto Castrum. Prende il nome dal fatto che originariamente era un approdo fortificato romano, le imbarcazioni provenienti da terre lontane, anche dall’oriente, approdavano e scaricavano le mercanzie su imbarcazioni a fondo piatto più piccole (forse assomiglianti alle “batele” usate ancora oggi, che le trasportavano sino alla più conosciuta Aquileia. Di forma rettangolare era una piccolissima città murata, e nei profili delle case in pietra si riconoscono ancora i tratti di mura antiche e le torri. Perdersi tra le calli e i campielli è qualcosa di speciale, una piccola Venezia, tra l’altro in ampia parte recuperata con un’attenzione per i dettagli incredibile. Da non perdere la Basilica e la vicina chiesa di Santa Maria delle Grazie.