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Humana NaturCARE, il latte per lo svezzamento

Humana NaturCARE

Humana NaturCARE, il latte per lo svezzamento

Quando si parla di alimentazione dei bambini è sempre difficile dare consigli e prendere una posizione. Ogni mamma è la mamma perfetta per il proprio bambino, non ci sono mamme migliori e mamme peggiori, ci sono solo mamme! Durante il primo anno di vita ogni donna si sente giudicata e molte volte poche sostenuta per le sue scelte; spesso siamo proprio noi donne che sentenziamo senza sapere nulla di chi abbiamo di fronte. Ci sono le mode e se non le segui, beh sei tagliata fuori.
Mi sento una mamma privilegiata, se di privilegio si può parlare, sono stata fortunata nell’avere la possibilità di allattare al seno i miei due bimbi quasi fino all’anno di età, senza avere grossi problemi. Sono stata fortunata nell’essere sostenuta e aiutata dai miei famigliari e capita dalle mie amiche. Sono stata fortunata ad avere un marito che mi portava per mano e sosteneva ad ogni cambiamento.
Nel primo anno di vita, i cambiamenti sono all’ordine del giorno, non ti sei ancora abituato a quello che è successo un mese prima che è già ora di cambiare. Con questo frugoletto tra le braccia i giorni passano veloci e il momento dello svezzamento arriva subito. Così a sei mesi ho iniziato a dargli la prima aggiunta Humana 2, e poi Humana 3. Mi sono trovata benissimo e lui felice, tanto che poi l’ho riproposto alla sorella e anche con lui è stato eccezionale.
Humana 2 e Humana 3 sono dei latti di proseguimento che da oggi fanno parte del programma NaturCARE, il primo adatto dopo il 6° mese di vita, il secondo dall’anno compiuto ai tre anni. Sono latti ricchi di ferro, vitamina D e A, con un equilibrato contenuto di proteine, bilanciato secondo il fabbisogno nutrizionale del bambino.

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2 Comments

  1. silvia montibeller says

    Se una mamma non può o sceglie di non allattare l’alternativa è la formula, e tutte le formule per legge sono uguali . Diciamo che l’allattamento è la norma, dove c’è cultura dell’allattamento, non da noi ancora. Se una mamma non può allattare generalmente è perchè non ha avuto adeguato sostegno nei primi giorni di vita del bimbo, non certo per causa sua.
    Lo svezzamento come inteso una volta non esiste più. Ora si parla di passaggio all’alimentazione complementare, che ė quanto di più fisiologico ci possa essere, è simile a quello che succede in natura. Il bimbo dopo i sei mesi (allattamento esclusivo, raccomandazione OMS) si avvicina ai cibi dei grandi, quando dimostra interesse. Non serve l’aggiunta di latte 2 (pubblicità non consentita dal Codice riguardante la commerc.dei sostituti del latte materno). Gli animali dopo tot mesi non danno l’aggiunta, nemmeno ‘quando’ sono in viaggio. L’integrazione la si dà se il bimbo cresce poco, su indicazione del pediatra, non certo per svezzarlo. E i cuccioli, di animale come di uomo, prima o dopo si svezzano da soli, senza sforzi, se li si lascia fare. L’aggiunta riduce la produzione di latte materno. Viaggiare allattando è comodissimo. Scrivo come medico. Mi aspetto che voi scriviate come viaggiatori. Il latte tre secondo le indicazioni dell’Unione Europea e non solo non ha ragion d’essere si può usare il latte vaccino
    Buon proseguimento

    • bambiniconlavaligia says

      Grazie per il tuo contributo Silvia che pubblichiamo volentieri togliendo pero’ i link che non siamo in grado di controllare. Non siamo dottori e il parere di un esperta è sempre gradito.

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