E’ meglio provare le cose in prima persona, sempre. Trovarsi davanti al Colosseo come ad un quadro di Caravaggio o camminare per le strade di Pompei sono esperienze uniche, irripetibili. Ma non sempre tutto è possibile, non possiamo essere ovunque. Viaggiare è straordinario, conoscere, scoprire, ci consideriamo fortunati a poterlo fare abbastanza frequentemente, ma non è possibile fare tutto, vedere tutto, per ragioni economiche, di lavoro, talvolta anche solo di tempo. Dobbiamo rinunciare? No c’è Google Arts & Culture!
Scoprire il mondo e il patrimonio artistico e culturale oggi è un po’ più semplice. Non serve prendere un aereo per spostarsi da una parte all’altra del mondo, non serve pagare un biglietto, non serve neppure fare la fila o comprare un libro, basta un semplice smartphone, un tablet o un notebook e una connessione ad internet, per il resto ci sta pensando Google.
Cosa è Google Arts & Culture
E’ qualcosa di molto ambizioso, portare le opere d’arte, le tradizioni e la cultura on-line. E’ un lavoro meticoloso, impegnativo, ma ritengo anche di straordinaria soddisfazione. Google è un colosso del web, ma a differenza di molti altri colossi, crea un sacco di servizi digitali ai quali possono avere accesso tutti liberamente. Google Arts & Culture è una di queste sue creazioni, forse quella che apprezzo di più. Ma di cosa si tratta con precisione?

L’ingresso dell’evento di Google Italia a Venezia
Google Arts & Culture è un contenitore digitale di arte e cultura. Puoi trovare immagini ad altissima definizione, parliamo di scatti con miliardi di pixel, tanto da apprezzare le singole pennellate su un quadro di Van Gogh, ma anche storie. Come quelle dei protagonisti o dei curatori dei musei. Puoi trovare video, pure quelli in VR o a 360°, un’immersione totale nell’arte del Guggenheim Museum a New York City, opera di Frank Lloyd Wright, oppure ritrovarti tra le costruzioni in pietra di Machu Picchu nella Ande del Perù. Per vivere queste esperienze totalmente può essere utile dotarsi di un visore VR, pochi Euro ben spesi anche su amazon.it, poi è pure divertente, i miei bambini non volevano smettere più di vedere i filmati a 360°!
E non basta ancora. Non mancano i musei di storia naturale, così amati da bambini e ragazzi, una scoperta che sembra veramente infinita con oggetti provenienti da 1.200 musei sparsi in tutto il mondo.
Fotografie, interviste, mappe, pure gli eventi, come scopriremo più sotto. Incredibile il livello di qualità delle immagini, le riprese sono effettuate con una speciale fotocamera che cattura ogni minimo dettaglio, ingrandendo le immagini è possibile svelarne dettagli talora forse difficilmente individuabili ad occhio nudo davanti all’opera d’arte.

Interno evento Grand Tour d’Italia a Venezia Arsenale
Amit Sood è l’artefice di questa grande operazione digitale, il creatore, colui che l’ha pensata e contribuito alla sua realizzazione. Oggi occupa la posizione di direttore del Google Cultural Institute, ma è anche uno che ama girare e parlare alla gente, senza grossi paroloni, ma facendo capire l’importanza di questo straordinario progetto di diffusione, condivisione e accessibilità culturale, incredibile la passione che trasmette durante i suoi speech. L’ho ascoltato prima sul web in questo video, poi dal vivo a Venezia durante l’evento di presentazione del Grand Tour d’Italia, parte del progetto di Google Arts & Culture, al quale ho partecipato solo qualche giorno fa.
Il Grand Tour d’Italia
Nel 600 nobili e aristocratici usavano fare un viaggio in Italia visitando le più importanti città d’arte per apprezzare la maestria degli artisti italiani e la bellezza delle città d’arte. Google Arts & Culture oggi si è inventata qualcosa di simile per permettere a tutti, ovunque si trovino, di poter apprezzare l’arte e le tradizioni italiane, chiaramente in digitale. Il Grand Tour d’Italia nasce con 4 città: Venezia, Siena, Roma e Palermo. 4 destinazioni dove scoprire la bellezza delle opere d’arte, l’architettura, ma anche le tradizioni come la Festa del Redentore a Venezia o il Palio di Siena, tutto da vivere sul web, un’immersione totale con l’ausilio di tecnologica come il VR a 360°, ma anche storie raccontate e immagini ad altissima definizione, dal Gran Canal di Venezia al Teatro Massimo di Palermo.

Le presentazione del Grand Tour d’Italia di Google Arts & Culture a Venezia
L’evento Grand Tour d’Italia alla Biennale di Venezia
Il giorno 16 maggio Google Italia ha presentato all’interno di uno dei padiglioni della Biennale, presso l’antico Arsenale della città lagunare, il progetto Grand Tour d’Italia. E’ stata l’occasione per conoscere da vicino questo straordinario progetto che unisce passato, arte e trazioni al futuro, rappresentato in questo caso dalle tecnologie come il VR, la fotografia a 360°, Tilt Brush e molto altro ancora.

Dimostrazione di Tilt Brush a Venezia
Un grande padiglione con le pareti di mattoni antichi, le travi in acciaio del soffitto ed il meglio della tecnologia in mostra. Gradi schermi e proiezioni in formato gigante, postazioni per provare l’immersione totale nella realtà virtuale, un cubo all’interno del quale artisti di nuova generazione creano opere tridimensionali con Tilt Brush. Una presentazione scenografica di effetto che sarà aperta al pubblico durante il weekend dal 19 al 21 maggio all’Arsenale Nord, Tesa 94 (dalle 10 alle 20).
Perché è importante questo progetto
Arte, cultura, tradizioni. Penso sempre che al giorno d’oggi non c’è modo di ignorare ciò che ci circonda, per conoscere, esplorare, imparare, migliorare. L’opportunità di sapere di più e di avere a portata di “mouse” oggetti che forse non potremo mai vedere da vicino è fantastica ed entusiasmante. Per noi e per i nostri bambini e ragazzi.
Google Arts & Culture è qualcosa di nuovo, strabiliante da un certo punto di vista, dispone di funzioni che permettono di rintracciare nel mondo tutte le opere di un artista, di sapere dove andarle a scovare durante i nostri viaggi, di suddividerle per anno o tinta cromatica. Incredibile!

La fotocamera con miliardi di pixels di Google Arts & Culture a Venezia
Un progetto che merita nota e di arrivare a più persone possibili. Tecnologia applicata alla cultura, come la tecnologia Tilt Brush di Google che permette pure di realizzare opere d’arte tridimensionali in VR (realtà virtuale). Bellissimo vedere gli artisti all’opera con visore in una specie di danza tecnologica. Tradizione proiettata verso il futuro, imparare dal passato per disegnare il futuro. Tutto questo è Google Arts & Culture.