Da Grado a Cave del Predil, itinerario per famiglie in Friuli Venezia Giulia
Il Friuli Venezia Giulia è una regione che raccoglie su un territorio abbastanza contenuto destinazioni interessanti al mare, in campagna, in collina ed in montagna. La possibilità di muoversi abbastanza velocemente tra una tappa e l’altra, date le distanze ridotte, rende agevole visitare questa terra preziosa anche solo per un fine settimana, magari di primavera, quando ancora non si può fare il bagno, passando da un luogo all’altro, senza doversi sottoporre a pesanti trasferte, ore in auto in genere poco apprezzate dai bambini.
L’itinerario che voglio raccontare passa dai piccoli centri, per le città come Trieste ed Udine magari ci vuole un po’ più di tempo ed un weekend è forse troppo limitato. Il weekend in Friuli Venezia Giulia inizia sul mare, a Grado precisamente. Arrivando nel pomeriggio del venerdì è possibile lasciare la macchina nei parcheggio (a pagamento in alta stagione) dell’Isola della Schiusa. Pochi passi oltre il ponte sul canale e si è in centro, di fronte al porticciolo ed alle barche dei pescatori. Il centro storico è molto caratteristico, ricorda un po’ Venezia con le sue calli ed i suoi cortili, veramente piacevole da visitare a piedi con la tranquillità di lasciare i bambini liberi in quanto quasi interamente pedonale. Da non perdere la zona delle chiese antiche in Campo dei Patriarchi, entrate a vedere che meraviglia, sono tra le prime costruzioni religiose realizzate. Seguendo il viale che costeggia la spiaggia si raggiunge il Parco delle Rose, qui c’è un parco giochi tutto nuovo e bello grande (lo chiamano quello del drago), relax per mamma e papà, divertimento assicurato per i piccoli. Cena in centro a mangiare pesce o una pizza da Piero a Belvedere (poco fuori Grado) per apprezzare lo spettacolo della laguna al tramonto.
Il mattino del sabato ci si mette in auto con destinazione Aquileia. Lungo la strada il ponte sulla laguna (5 km) ti stupisce per la bellezza dell’ambiente circostante. Ad Aquileia ci si arriva in 15 minuti, qui ci sono da vedere gli scavi dell’antica città romana, il Museo Nazionale Archeologico e la Basilica di Santa maria Assunta con gli stupendi mosaici. Aquileia era una grande città romana, si parla di 200.000 abitanti, stupisce immaginare sul posto quando magnifica doveva essere al tempo con il suo porto, il foro, l’anfiteatro, le terme ed il circo. Mezza giornata va sicuramente in questo luogo stupefacente, patrimonio dell’Unesco. Per i bambini c’è tanto spazio, la storia romana in genere li affascina, magari inventatevi qualche racconto ad hoc per intrattenerli lungo la visita, una caccia al tesoro è sempre un ottimo deterrente. Il suggerimento è di mangiare qui, magari anche un pic-nic sull’erba, potete prendere qualcosa di pronto nella panetteria di fronte al distributore di benzina in centro, prima di ripartire verso nord.
Terza tappa di questo itinerario dedicato al Friuli Venezia Giulia è Gemona del Friuli. Conosciuta per essere stata una delle località maggiormente danneggiate dal terremoto del Friuli quasi 40 anni fa, è oggi un carinissimo centro urbano ricostruito perfettamente e tutto da scoprire. Da vedere il castello che domina la cittadina, la chiesa di Santa Maria Assunta e la mostra permanente sul terremoto in Via Bini. Sempre qui, tra il castello e la chiesa, c’è l’ufficio di informazione turistica per avere ogni delucidazione sulla località. Da non perdere i graffiti di street art, bellissimi e disseminati in grande numero per tutta Gemona! L’hotel da Willy potrebbe essere un punto di appoggio interessante proprio sotto la cittadina, ha una ferrovia in miniatura ed è attrezzato per accogliere le famiglie.
La mattina della domenica si riparte ancora in direzione nord, lungo l’autostrada che porta in Austria l’itinerario ci porta a Cave del Predil per una visita alla miniera di Raibl, luogo suggestivo dove le attività di estrazione dei metalli hanno avuto origine già al tempo dei romani, meta suggestiva da non perdere. Con un trenino elettrico ci si addentra nel cuore della montagna per rivivere l’esperienza dei minatori. L’ingresso è di 8 Euro per gli adulti, 6 Euro per i bambini sopra i 6 anni. Informazioni su orari e periodi di apertura sul sito http://www.minieracavedelpredil.com/
Il week-end volge al termine, ma non si può andare via da queste zone senza fare una sosta ai Laghi di Fusine (foto in evidenza), un vero paradiso naturale da immortalare in una e più foto. Avendo ancora una notte si può dormire a Tarvisio all’Hotel Il Cervo, ha una bella sala giochi per bambini, la piscina sarà pronta ad inizio estate 2016 ed è attrezzato per le famiglie.
Arrivederci Friuli Venezia Giulia!