Spinosaurus: un salto nel Cretaceo per scoprire i dinosauri
Da sempre i dinosauri hanno impressionato l’immaginario di bambini: questi giganti vissuti nel passato hanno incuriosito e spaventato generazioni su generazioni…
I miei figli vanno matti per tutto quello che li riguarda per cui non potevamo assolutamente perderci l’interessantissima mostra che è stata allestita a Milano a Palazzo Dugnani sullo Spinosaurus, il più grande dinosauro predatore carnivoro e semi-acquatico mai esistito, vissuto circa 95 milioni di anni fa (Cretaceo Superiore) in Marocco.
Grazie ad una collaborazione tra il Comune di Milano, il Museo di Storia Naturale di Milano, National Geographic Society, The University of Chicago e Geo- Model, a Palazzo Dugnani è stata infatti allestita un’importantissima mostra che illustra la recente scoperta, gli studi condotti per ricomporre lo scheletro fossile e l’antico ambiente in cui lo Spinosaurus viveva.
L’esposizione è incentrata sullo Spinosaurus aegyptiacus e sull’avvincente storia delle ricerche che hanno permesso di ricostruirne l’aspetto, caratterizzato da una vela sul dorso, imponenti dimensioni (15 m di lunghezza per oltre 6 tonnellate di peso) e alcuni adattamenti che ne fanno il primo dinosauro semi-acquatico conosciuto.
Quella di Palazzo Dugnani è l’anteprima europea in assoluto di un’esposizione inaugurata nel 2014 presso il National Geographic Museum di Washington D.C.
Per gli amanti dei dinosauri è un peccato lasciarsela scappare!!!!!!!!!
Spinosaurus: la mostra di Milano
Arrivati a Palazzo Dugnani dopo aver attraversato i bellissimi Giardini Pubblici Indro Montanelli, si viene accolti da un modello in grandezza naturale del dinosauro, riprodotto secondo l’aspetto “in vivo”. Basta questa visione a far entusiasmare i miei bambini, che iniziano a prendermi per la mano e a tirarmi verso il loro eroe per una foto ricordo.
Vedere dal vivo quanto lo Spinosaurus fosse enorme non meraviglia solo i piccini! 15 metri significa più grande del T-Rex, finora il nostro bestione preferito!
Soddisfatto il loro servizio fotografico possiamo avventurarci all’interno della mostra, non prima di aver scattato altre foto davanti ai Velociraptor che ci accolgono all’ingresso del Palazzo.
Una volta entrati nel Palazzo, grazie alla nostra guida Monica, ripercorriamo la scoperta dei primi ritrovamenti di resti dello Spinosaurus in Marocco, avvenuta nel 1912 da parte di Stromer: le grosse ossa della vela dorsale dello Spinosaurus, purtroppo andati distrutti nel corso della seconda guerra mondiale.
Proseguiamo e un grosso muso ci incuriosisce: proprio lo studio di questo muso ha permesso di proseguire l’avventura verso la scoperta di questo misterioso dinosauro. Notiamo con interesse i fori che si trovano sulle ossa premascellari e Monica ci spiega che tali fori indicano la presenza di terminazioni nervose che rendevano il muso sensibile e capace di localizzare le onde prodotte in acqua dal movimento delle sue prede preferite, i pesci. Ci scappa un “Wow”!
Pian piano Monica capta la nostra attenzione e con parole semplici ci guida alla scoperta del luogo dove sono state ritrovate nuove ossa (è stato addirittura ricostruito lo scavo da cui sono stati trovati nuovi reperti fossili!!!!) e ci porta a capire l’ambiente in cui lo Spinosaurus viveva e a come hanno capito che viveva in ambiente semiacquatico, ci mostra i dinosauri suoi contemporanei fino a condurci nella sala dove è stato ricostruito uno scheletro completo lungo 15 metri… qui un altro super wow non ce lo leva nessuno! Imponente, grandioso! Sembra ancora più grande della riproduzione nel giardino esterno!
La visita si conclude nella seconda sala che è rimasta più impressa ai miei esploratori, ovvero nella sala dove ci sono video animazioni computerizzate, stampanti 3D e altre attrezzature tecnologiche che mostrano come è stato possibile studiare e ricostruire lo spinosauro in grandezza naturale. Per 5 minuti abbiamo ammirato un macchinario che lavorava un grosso coccodrillo di polistirolo! E chi l’aveva mai vista prima un’attrezzatura simile?
Spinosaurus: informazioni mostra
La mostra è stata allestita a Milano nel palazzo Dugnani, in via Manin 2, all’interno dei giardini pubblici “Indro Montanelli”. Per arrivarci basta prendere la linea metropolitana rossa M1 fermata Palestro oppure la linea metropolitana gialla M3 fermata Repubblica o Turati. La mostra è temporanea e terminerà il 10 gennaio 2016.
Il mio consiglio è di prenotare una visita guidata o un’attività, in modo da coinvolgere i bambini attivamente a quanto vedranno. Non rimarranno sicuramente delusi! Per ogni età sono state pensate attività diverse; per vedere cosa si può prenotare, per sapere i costi e gli orari di apertura è possibile consultare i seguenti siti:
http://www.spinosaurus.eu/index.php
http://www.assodidatticamuseale.it/ADM/ItemsByCategory.aspx?SlaveCategoryID=112
Per prenotare è anche possibile telefonare al numero 02 88463337 (9.00-13.00 e 13.30 -17.00).
Il Museo di Storia naturale di Milano
Se deciderete di visitare questa mostra e siete amanti dei dinosauri, vi consiglio di fare un giro anche al Museo di storia Naturale lì vicino, sempre all’interno dei Giardini pubblici. Nella sala 7 infatti è esposto lo scheletro di un bellissimo T.-Rex oltre ad una riproduzione di un triceratopo e di altri dinosauri. Impossibile non rimanerne impressionati!
Anche al museo di Storia naturale vengono organizzate delle attività adatte ad ogni età; potete consultarle a questo sito:
http://www.assodidatticamuseale.it/ADM/SlaveCategories.aspx?MastercategoryID=1
Insomma amanti dei dinosauri, piccoli esploratori, aspiranti paleontologi… fino a gennaio per scoprire in prima persona i misteri di un grosso predatore basta andare a Milano…. Buona avventura a tutti!
Woooow!!! Non sapevo proprio di questa mostra, toccherà andarci prima che termini a Gennaio!! Grazie per il consiglio!
Di nulla Elena, buona visita!