E’ possibile viaggiare con un’auto elettrica? E’ la domanda che ci siamo posti prima di intraprendere questa piccola avventura che ci ha portato in viaggio verso il Burgenland, la regione sud-orientale dell’Austria, con una BMW i3 elettrica.
Grazie alla disponibilità di Gruppo Autostar ci è stata messa a disposizione un’auto a trazione elettrica. Così, per un weekend, abbiamo avuto la possibilità di fare un drive test in viaggio, dall’Italia (Friuli Venezia Giulia) all’Austria, in una sorta di Eco Travel. Abbiamo percorso all’incirca 1.000 km, 450km per tratta (autostrada e strade statali) oltre a 150km più a meno sul posto. Chiaramente siamo partiti in famiglia, 2 adulti e 2 bambini.
La preparazione del viaggio in auto elettrica
Per preparare il viaggio verso l’Austria abbiamo studiato un itinerario che ci permettesse di avere a disposizione delle colonnine di ricarica affidabili. Ci siamo affidati a Smatrics che è una rete abbastanza diffusa sul territorio con diverse colonnine a ricarica veloce. C’è infatti da precisare una cosa, l’auto elettrica si ricarica con il suo cavo “normale”, quello che si può attaccare ad una qualsiasi presa Shuko (tipo tedesco) a casa, prese forza intendiamo, ma la ricarica sarà lentissima! Va bene quando si ricarica l’auto elettrica a casa, la notte ad esempio, ti ci vogliono circa 8 ore e volendo puoi anche impostare la potenza minima per non far saltare il contatore, se utilizzi nel contempo degli altri elettrodomestici.
Quando sei in giro ti servono delle fonti più potenti e veloci. Queste colonnine di Smatrics hanno delle prese più potenti, talvolta già dotate di cavo, fino a 43 Kw per il Tipo 2, sino a 50 Kw per l’attacco combo, che abbina la corrente continua a quella alternata. In questo modo i tempi si accorciano, nel nostro caso una carica completa in poco più di 2 ore.

Pausa ricarica alla colonnina veloce in Austria vicino Klagenfurt
Bisogna quindi informarsi bene sulla presenza delle colonnine, necessita avere dietro un cavo almeno Tipo 2, e programmare le soste. Al momento è un fattore determinante del viaggiare con un’auto elettrica. In Italia ci si può appoggiare a siti come https://www.colonnineelettriche.it/ , https://evway.net/ oppure https://www.goelectricstations.it/ , informatevi anche se è necessario un account prima di partire! Spesso è possibile anche vedere se le colonnine sono occupate e magari indirizzarsi su di un altro stop.
Il modello BMW i3 non ha un grande volume di bagagliaio, è una limitazione ma anche un’opportunità per partire senza troppe valigie, noi comunque abbiamo caricato per un weekend 2 bagagli a mano e due zainetti senza problemi, anzi avanzava pure dello spazio.
L’esperienza di viaggio con l’auto elettrica
All’inizio è tutto strano. La prima cosa che noti quando monti su di un’auto come BMW i3 è l’estrema silenziosità, quasi non ti accorgi se il motore è acceso è spento, l’auto ha un’accelerazione più costante e distribuita. Chiaramente sulla i3 il cambio è automatico perciò ci si può scordare il pedale della frizione, come il maniglione del freno a mano che è sostituito semplicemente da un pulsante.

Verso il castello di Riegersburg
Togliendo il pedale dall’acceleratore l’auto decelera abbastanza forte, c’è da fare un po’ di attenzione, il freno motore è bello forte. Si seleziona la modalità di guida tra comfort eco pro ed eco pro plus che permette di avere degli stili di guida diversi. Il primo è quello che più si avvicina ad un’auto di tipo a benzina tradizionale, maggiore accelerazione e velocità. Il secondo è quello più adatto a viaggiare su autostrada, il terzo dispone di una forte limitazione e la velocità non va oltre i 90 km/h.
L’auto si guida veramente molto piacevolmente, presa la mano non si nota alcuna differenza nel comportamento rispetto ad un veicolo tradizionale. Ottime le traiettorie ed il comfort in generale.
Le criticità del viaggiare con un’auto elettrica
Durante questa esperienza di viaggio sostenibile abbiamo avuto quel problemino connesso più che altro alla poco conoscenza del veicolo. Ad una colonnina il cavo di ricarica non si staccava dalla macchina, ma dipendeva dal fatto che la stessa deve essere aperta, è una sicurezza in più. Il tragitto di andata ci ha procurato qualche preoccupazione sull’effettivo consumo di energia che ci sembrava eccessivo, avevamo paura di non arrivare alla colonnina sostanzialmente. In questo caso bisogna tenere conto che quando si viaggia in autostrada a 130 km/h il consumo di energia elettrica è abbastanza elevato, mantenendo invece una media di circa 110 km/h i consumi sono decisamente inferiori e i range prefissati si mantengono senza alcun problema, specialmente utilizzando il Range Extender. A 90 km/h viaggi e consumi pochissimo.
Cosa è il Range Extender
La BMW i3 è dotata di questo particolare dispositivo che altro non è che un piccolo motore a benzina (verde), con 8 litri di serbatoio, che ricarica le batterie dell’auto elettrica quando ce n’è bisogno, mantenendo la carica approssimativamente costante. Il corretto utilizzo di questo dispositivo permette non solo di estendere ad oltre 300km la distanza raggiungibile in viaggio, ma addirittura di prolungarla quasi all’infinito, rendendo possibili viaggi anche più lunghi. Chiaramente non si viaggia solo ad elettrico ma non c’è l’angoscia di non arrivare alla prossima colonnina!
Nel tragitto di ritorno abbiamo usato in maniera intelligente il Range Extender e ciò ci ha permesso di fare un viaggio molto piacevole, rilassato oseremmo dire, con solo una sosta di un’ora (che avremmo fatto comunque per il pranzo) per ricaricare parzialmente le batterie. Tra l’altro il secondo giorno di viaggio, abbiamo fatto un giro nella regione di circa 150km e lo abbiamo compiuto con la sola trazione elettrica in modalità comfort, senza alcun problema, compreso salite, discese e quant’altro ci si aspetta da un percorso misto.

Sosta con la BMW i3 elettrica
Quali sono i vantaggi di un’auto elettrica
E’ bastato un weekend di guida ecosostenibile per innamorarci di questa macchina. Conoscendola un pizzico di più si è in grado di apprezzarla meglio. I3 è silenziosa, maneggevole, bella esteticamente e comoda. Se ci aggiungiamo il fatto che inquina nulla o quasi niente è realmente straordinaria come veicolo da strada. In 4 ci sta bene all’interno, e ci si abitua velocemente alle portiere posteriori che si aprono nel senso inverso. I posti sul sedile posteriore sono ampi anche per due adulti, quelli anteriori impeccabili.
La ricarica elettrica costa pochissimo a casa e in hotel, 5, 6 Euro, abbastanza di più alle colonnine ad alta velocità, abbiamo speso 27 o 35 Euro. Il pieno per il range extender vene circa 14 Euro in autostrada, sono 8 litri di benzina verde.
Oggettivamente ad oggi un viaggio con un’auto elettrica va programmato, bisogna dare un’occhiata al percorso, alle distanze, alla presenza delle colonnine di ricarica elettrica. Comporta anche avere in dotazione il giusto cavo e leggere o ascoltare un po’ di istruzioni, ma non tantissime, eravamo convinti che fosse tutto molto più complesso. Ma di tutto questo il fatto di viaggiare senza far male al pianeta ripaga ampiamente del piccolo sforzo iniziale. Se dovessimo cambiare auto, dopo questa esperienza la nostra scelta sarà improntata ad un mezzo a trazione elettrica o ibrida, senza dubbio.
Non dimenticatevi i seggiolini per i bambini e buon viaggio!