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Scoperta meravigliosa in FVG!

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Alla scoperta della montagna del Friuli Venezia Giulia

Io, donna e mamma amante dei monti, prati, fiori, torrenti sentieri, bici e tutto ciò che è natura, ho trascinato mia madre e i miei bambini, Noemi e Samuele di 4 e 7 anni, alcuni giorni tra le montagne del Friuli Venezia Giulia.
Dico subito che l’organizzazione turistica è eccellente, in internet trovi un sacco di notizie chiare ed esaustive su tutte le escursioni, tempi di durata e difficoltà (soprattutto sul sito della promotur), poi la segnaletica soprattutto per quanto riguarda i sentieri è decisamente chiara e completa.
La nostra prima escursione è stata al Santuario del Monte Lussari , ci siamo recati a Camporosso, dove con enorme piacere dei piccoli abbiamo preso la telecabinovia che ci ha portati a 1790 metri di altitudine. Appena scesi il panorama di fronte a noi offriva la vista di una splendida vallata circondata da montagne spettacolari e la visione del Santuario con annesso il piccolo borgo. Questo luogo suscita sensazioni mistiche e le persone che vanno a visitarlo, ognuno con la propria motivazione religiosa e non, sono catturati dalla spiritualità del luogo. Anche i miei bambini hanno voluto conoscere la storia di quel luogo e del perché tutte quelle persone si recavano li a pregare e a donare piccoli cuori; dopo una breve sosta nel santuario siamo saliti in cima al monte (5 min di salita) e ci siamo goduti la splendida vista!

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Nel borgo si trova una vasta scelta di negozietti con prodotti tipici artigianali e religiosi e diversi ristoranti e trattorie, ma noi abbiamo optato per la Malga Lussari che si trova a circa 20 minuti di cammino (tutto in discesa…molto ripida), e abbiamo pranzato a base di fricco polenta e formaggio tutto rigorosamente fatto in casa. La malga Lussari è un ambiente molto spartano con galline, tacchini, mucche, cani e gatti che scorazzano liberamente attorno ai tavoli, ovviamente i miei bimbi hanno molto apprezzato tutto ciò!
Finito il lauto pranzo abbiamo deciso di scendere a Camporosso utilizzando il famoso ‘sentiero del pellegrino’, solitamente percorso in salita da chi vuole raggiungere il Santuario e l’idea è stata un pochino azzardata in quanto ci sono ben 1000 metri di dislivello in discesa a tratti molto ripida ma allo stesso tempo piacevole e ombreggiata in mezzo al bosco, noi abbiamo camminato per circa 2 ore e mezza anche se in realtà la tabella del sentiero prevedeva 1 ora e mezza di camminata ma con i bambini abbiamo fatto parecchie soste soprattutto a raccogliere e mangiare i lamponi!

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Il giorno seguente la nostra destinazione è stata la Malga Pramosio, sempre in Carnia,  veramente un posto indimenticabile… abbiamo raggiunto il paese di Paluzza e poi Cleulis e seguito le indicazioni per la Foresta del Pramosio e dopo circa 7 km di strada bianca (larga e ben tenuta, si sale senza problemi con qualsiasi auto) siamo giunti alla Malga Pramosio (1521 m). Questa Malga è di una bellezza mozzafiato incastonata in mezzo ad alte montagne e una vallata verde e fiorita.
Da qui abbiamo intrapreso un bellissimo sentiero (largo ma piuttosto ripido) che ci ha portato (dopo circa 2 ore di cammino con alcune soste) al lago di Avostonis (1936 m), i 400 metri di dislivello percorsi hanno sicuramente valso la pena per la bellezza dei questo laghetto di origine glaciale incastonato tra le splendide vette.
Poi siamo ridiscesi alla malga Pramosio dove abbiamo gustato un lauto pranzetto a base di prodotti tipici.

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La destinazione successiva è stata l’incantevole valle del Montasio (Sella Nevea), una vallata meravigliosa disseminata di malghe, stalle e tantissime mucche. Ci siamo concessi un po’ di relax e ci siamo goduti quella splendida vista e i bambini hanno giocato in totale libertà in quei meravigliosi prati, abbiamo pranzato alla Malga Montasio e ovviamente tutti i piatti erano arricchiti dal sapore dell’omonimo e buonissimo formaggio.

L’ultima escursione che ci siamo concessi in montagna prima del rientro a casa, è stata la camminata dal lago superiore di Fusine (Tarvisio) al Rifugio Zacchi. Bella camminata per famiglie (dislivello di 400 mt della durata di circa 2 ore), immerso in un bellissimo bosco. Arrivati al rifugio ci siamo concessi un bel pranzetto con vista montagne e un meritato riposo sulle sedie a sdraio!

La regione Friuli Venezia Giulia e le sue montagna, per me è un posto speciale, non solo perché è la mia amata terra ma perché pur essendo piccolina, rispetto ad altre Regioni, è completa…ci sono lunghe spiagge sabbiose, alte montagne, splendide piste ciclabili e meravigliose colline ricoperte di verdi vigneti.

3 Comments

  1. ALIS says

    SALVE ILARIA, BELL’ARTICOLO CHE MI HA LASCIATO CON LA VOGLIA DI RIPERCORRERE LE VOSTRE TRACCE. MI PIACEREBBE SAPERE DOVE AVETE ALLOGGIATO E COME VI SIETE TROVATI. UN SALUTO, ALIS

  2. Manuel says

    Ciao Ilaria, per precisione i luoghi che hai visitato non son in Carnia ma nel territorio del Tarvisiano e di Sella Nevea. La Carnia é dall’altra parte della Regione (comincia ad Amaro).
    Ti aspettiamo anche in Carnia dove troverai luoghi altrettanto meravigliosi.

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