Superman, la principessa, Fred e Wilma
Questo é uno dei periodi dell’anno che preferisco di più in assoluto, il Carnevale. E’ un momento goliardico da passare in famiglia e con gli amici, ci si traveste nei più strampalati personaggi di fantasia, non ci sono regole da rispettare se non quella di creare allegria.
Ci stiamo preparando a questo grande evento ed oggi ho tirato fuori dall’armadio i vestiti per prepararli per il fine settimana, in un batter d’occhio sono stata assalita da un pirata, una principessa mi ha pettinato, una pera mi faceva gli scherzacci ed infine un super eroe (non chiedetemi il nome non lo so!) mi ha salvato dai cattivi. Questa capacità che i bambini hanno di immedesimarsi immediatamente in qualcuno molto lontano dalla realtà, in questo periodo diventa anche un po’ nostra, finalmente il mondo adulto guarda l’orizzonte con gli occhi dei bambini senza aver paura di essere giudicato. Il risultato è un tutti in piazza e per le strade a tirare stelle filanti e coriandoli colorati, tra dolci che hanno il sapore di felicità e bibite calde che scaldano il cuore.
In Italia la tradizione del Carnevale è molto sentita, viene pensata e preparata nel tempo, chi cuce abiti sartoriali bellissimi che non hanno nulla da invidiare all’alta moda e chi con la carta pesta crea dei carri stratosferici. Si sta insieme, si condivide un obbiettivo, si crea un gruppo, cose che fanno stare bene, che permettono di rientrare nella vita di comunità ed ogni tanto staccare la spina dal mondo digitale.
Quali sono i Carnevali che ci piacciono di più? Vorrei dire tutti, da quelli dei piccoli paesi di campagna a quelli più famosi, diciamo che invece vi indico quelli a cui siamo affezionati e che in un modo o nell’altro ci hanno segnato.
Sicuramente in cima alla lista mettiamo il Carnevale di Muggia, perché per noi é una tradizione che si tramanda da generazione in generazione nella nostra famiglia, essendo originari del nord est. Direi che il più famoso Carnevale del Friuli Venezia Giulia, un Carnevale che viene vissuto da grandi e piccini come una festa, inizia con i primi giorni di febbraio e finisce con il mercoledì grasso, il funerale del Carnevale. Bancarelle e chioschi allestiti appositamente, ragazzi provenenti da varie zone d’Italia, carri allegorici, colorati scherzosi, il tutto in una cornice fantastica quella del Golfo di Trieste.
Parlare di Carnevale e non parlare del Carnevale di Venezia, sarebbe un’utopia. E’ uno dei Carnevali più conosciuti al mondo, si apre con caratteristico il volo dell’angelo, mille maschere colorate curatissime sfilano fra le calli, le si vedono in gondola e si mettono in posa per farsi fotografare. La sera molti balli di gala, cene tipiche e banchetti allegorici vengono allestiti nelle numerose sale in stile veneziano. E’ un Carnevale dal sapore molto particolare, lo definirei un Carnevale sciccoso.
Il Carnevale di Viareggio, famoso per avere la sfilata dei carri allegorici più belli della penisola, è un Carnevale bambino. E’ la tradizione tradizionale che impera, carri, gruppi di maschere che danzano e mille bambini che si divertono. Vengono organizzate in concomitanza con le sfilate numerose feste e laboratori dove anche i bambini possono costruire il loro carro di carta pesta in dimensioni ridotte.
Ci sono poi i Carnevali di Putigliano, Ivrea, Barbagia, tutti molto famosi, ma noi non ci siamo mai stati, magari sarete proprio voi a raccontarceli. Ah dimenticavo, se vedete una famiglia composta da Superman, una dolce principessa e due Fred e Wilma in giro siamo noi, attenti siamo armati di tantissimi coriandoli!