Una famiglia lungo le strade della California
Siamo giunti al Ramada Monterey dopo un lungo viaggio che ci ha permesso di vedere l’incantevole costa della California. Un viaggio molto lungo ed a tratti anche faticoso per via delle anguste strade da affrontare con questi maestosi SUV americani.
Ho dovuto combattere per gran parte del viaggio con la paura del vuoto di mia moglie, molto spesso la strada era molto ripida e senza grandi protezioni di sicurezza. La Route 1 è la strada della California panoramica per eccellenza, viste mozzafiato sull’Oceano sterminato e onde grandi quanto dei palazzi.
Era una giornata di sole acceso, come moltissime in California, i finestrini abbassati e la decisione di percorrere la strada che ci avrebbe portato verso San Francisco in una sola giornata. A differenza della maggior parte dei viaggiatori abbiamo scelto di partire con destinazione Los Angeles per poi scendere sulla costa e percorrerla in senso contrario ovvero da sud a nord.
Lasciata Santa Barbara in California con la famosa missione, meta di tantissimi turisti sia religiosi che non, abbiamo deciso di percorrere la strada costiera affrontando per l’appunto la ROUTE 1. Un sali e scendi che è durato per moltissime ore (circa 10 ore di auto) dove sono stati messi alla prova sia i nervi di mia moglie che i miei. Lei con la paura degli strapiombi e dell’alta velocità ed io con la voce che continuamente mi chiedeva di rallentare anche quando stavo andando a poco più di 10 miglia all’ora!!!
Fortunatamente dopo circa 3 ore di lamentele dei falchi hanno distratto la nostra attenzione e anche la strada, la panoramica si è trasformata in una fantastica strada che si stava insinuando un immenso bosco ed a seguire praterie e pascoli… siamo giunti alla bellissima e suggestiva località di LOS OLIVOS, luogo a metà tra il texano e il canadese, verde come il Canada e tipico come il Texas. Un susseguirsi di locali arroccati in mezzo al nulla, pascoli, verde e manzi.
Qui molti americani fanno tappa per scegliere i vini della California che porteranno nei locali di mezza America, qui generalmente non passano molti turisti ma gente del posto che viene a godersi la “Campagna” in America.
Abbiamo lasciato il nostro SUV all’inizio della strada e piano piano ci siamo addentrati in questo susseguirsi di locali alla ricerca di qualche cosa di interessante da degustare. Presto ci siamo accorti che si trattava prevalentemente vinerie e che era molto difficile trovare cibo e anche acqua ma se cercavi vino… lì ce ne era quanto ne volevi.
Abbiamo finalmente trovato un grazioso posticino dove abbiamo scelto naturalmente di degustare carne tipica del luogo. Una carne morbida, cotta alla perfezione e con contorno di patate e verdure saltate. Un piatto semplice ma veramente delizioso.
Qui ci siano seduti al di fuori del locale, in una bella e piccola veranda che ospitava 4 tavolini ed un grande glicine.
Sotto il glicine sedeva una bella signora, molto simile ad una attrice di quei telefilm americani, ben vestita, elegante e con gioielli dorati che brillavano sotto i raggi del sole che facevano breccia tra le fronde del glicine.
Lei con fare molto gentile e dopo aver sentito noi parlare l’italiano si è destata e girata, facendo tanti complimenti alla bambina e poi spiegandoci che lei, di origine americana aveva sposato in prime nozze un italiano che era stato il grande amore della sua vita, di preciso un siciliano… poi con fare sempre molto elegante, ma a voler dire cose simpatiche, ci ha confidato che era al 5 matrimonio e che purtroppo i suoi defunti mariti non avevano mai colmato quell’amore che nutriva per quell’uomo affascinante ed elegante, di fare gentile che veniva dalla bella Italia.
Dopo uno scambio di saluti il nostro viaggio è ripreso con destinazione Monterey.
Abbiamo percorso ancora circa 200 km in strade interne dove mia moglie ha potuto riposare, pensando che tutto il restante viaggio sarebbe stato così, ma da lì a poco una verticale salita che anche il suv, sebbene 4×4, faceva fatica a muoversi da tanto era ripida e subito dopo una altrettanto verticale discesa, una curva a sinistra e poi una a destra ed eccoci spuntare ancora su quella strada che pensavamo oramai abbandonata. Strapiombi sull’oceano, qualche piccola piazzola panoramica che naturalmente mi era vietata avvicinare e solo un gran numero di tornanti, curve e sali scendi a non finire.
Sei ore di interminabile bellezza, con la coda dell’occhio godevo il panorama e con due occhi guardavo la stretta strada che si esponeva davanti a noi.
Una lunga collina e una nebbia fitta fitta ha fatto capolino tra i raggi del sole che fino a quel momento avevano accompagnato il nostro viaggio. Devo dire che godere il tramonto dalla ROUTE 1 è una delle emozioni più grandi che io abbia mai assaporato. Il sole, una palla gigantesca e rossa scendeva lentamente davanti a me. Tutti gli avventurieri che si erano cimentati nel medesimo viaggio a tale visione non riuscivano a non fermarsi ad osservarlo con piacere. Così ho convinto anche mia moglie a fermarsi per pochi minuti.
Il silenzio, le onde dell’oceano della California che si rifrangevano su enormi faraglioni, gli uccelli acquatici che spezzavano con la loro voce una melodia silenziosa ed affascinante. Un romantico quadro che nessuno mai potrà cancellare dalle nostre menti e che consiglio a tutti di viverlo almeno una volta nella vita.
Abbiamo quindi iniziato la discesa verso Monterey, la città ci aveva accolto con un tempo inaspettato, mentre una leggera pioggerellina faceva capolino sul parabrezza della macchina. Nelle nostre menti abbiamo subito pensato al caldo e al sole di Huntigton Beach, Los Angeles, Venice Beach e Long Beach.
Monterey si presentava come una cittadella molto ben disegnata, tutto il centro era studiato nei minimi particolari e le case, i locali e la vita sembrava quella di una dei classici film americani.
Finalmente siamo arrivati al nostro Hotel, o meglio Motel.
Siamo stati ospiti del Ramada Limited Monterey, struttura non recentissima ma molto curata. Anche qui grande attenzione per i clienti disabili, la piscina aveva addirittura il sollevatore per le persone paraplegiche. Le stanze sono quelle classiche di un motel, ma molto confortevoli.
La pulizia era sufficientemente buona anche se in realtà siamo piuttosto attenti a quest’aspetto e sicuramente il Ramada non brilla per questo punto. Voglio precisare che le camere sono pulite, mobili non troppo moderni ma funzionali, un bel frigorifero dove poter conservare cibi presi a poca distanza in un rifornito supermercato di indiani.
Sempre a pochissima distanza dal Ramada California ci sono tutte le catene di ristorazione più famose americane, dal MAC al Tacobell, da Subway a Danny’s, Wendy’s…. Trovare da mangiare dunque non è per nulla difficile.
Al nostro arrivo ci ha accolto un cortesissimo manager che ci ha accompagnato alla stanza e vista la mia inabilità ci ha aiutato a scaricare la macchina….
Il motel di per sé non è nulla di eccezionale ma per quello che abbiamo potuto vedere per un costo così basso il rapporto qualità prezzo non era per nulla male. Vorrei sottolineare anche che la comodità del motel in questi casi (viaggi on the road) è quella di arrivare in un luogo e poter parcheggiare l’automobile proprio davanti alla porta della tua camera, pronto per uscire alla scoperta del luogo o anche pronti in pochi minuti per ripartire verso una nuova tappa.
Da Monterey ci sono molte piacevoli escursioni che si possono programmare e che ti porteranno a visitare luoghi magici quali le spiagge in riva all’oceano di Carmell Beach e anche Sausalito.
A Carmel in California ci siamo imbattuti nel famoso quartiere con le casette che sembrano uscite dalla fiaba di Hansel and Gretel con i tetti molto sagomati e muri altrettanto particolari. Il quartiere sembra una piccola tappa di Disneyland veramente bello e suggestivo.
La cosa però più emozionante è quella di scendere nelle immense spiagge in riva all’oceano, dove anche i surfisti più esperti non osano cavalcare le onde per via della loro costante forza.
Lì, proprio mentre mediti con la brezza che ti avvolge, su quella meravigliosa spiaggia di sabbia bianca, li vedi comparire tra i flutti del mare, tra queste maestose onde un gruppo di delfini che con grande simpatia e una eleganza mai pensata giocavano a rincorrersi e a saltare le onde che gli venivano contro.
Un’esperienza emozionante, in un paradiso che ora capisco perché tante persone vadano lì in California a trascorrere parte della propria vita quando hanno bisogno di concentrazione o vogliono rilassarsi. VIP, uomini della finanza, ricchi pensionati, scrittori risiedono in questa bella cittadella proprio con la casa che guarda l’oceano.
Se vi state dirigendo a San Francisco mi raccomando di non dimenticarvi di passare da Sausalito, una amabile cittadella tipica del posto dove non è raro vedere persone che da San Francisco raggiungono questa località in bicicletta (soprattutto la domenica o il sabato) per fare gite fuori porta con i bambini o delle escursioni amatoriali con la bicicletta da corsa tra impiegati delle varie aziende e multinazionali che popolano la vita al di là del Golden Gate.
Molto bello e pratico è affittare una bicicletta in California nei pressi del centro botanico di San Francisco, ve lo consiglio, anche se naturalmente io non l’ho potuto fare per via della mia disabilità.
Purtroppo per le persone che necessitano di carrozzina sia Monterey che Carmel e Sausalito (non naturalmente le città in centro ma i dintorni e le attrazioni), sono poco affrontabili, non ci sono rampe e non ci sono elevatori che consentano di far godere questi magnifici paesaggi anche a noi disabili… Io con l’aiuto di mia moglie e delle immancabili stampelle cerco di andare ovunque…. E fortunatamente ho avuto l’emozione di toccare quella sabbia magica e vedere quell’indimenticabile gioco dei delfini che ancora oggi mi viene tanto raccontato dalla nostra bimba….
Dunque non mancate di andare a visitare questi luoghi della California e se non volete spendere molto e soggiornare decorosamente il Ramada Limited Motel è la soluzione giusta per le vostre necessità. California arrivederci!
Un saluto dalla California e alla prossima tappa o viaggio….
Sempre con la valigia e le stampelle a portata di mano…..
Mauro per bambiniconlavaligia.com