In Croazia alla scoperta della sesta arena romana al mondo, l’Arena di Pola
Si trova proprio a Pola la sesta – per dimensioni – arena romana al mondo: eretta sotto l’Impero Romano e poi cambiata di funzione più volte, venne ereditata infine dalla Serenissima. Proprio per queste ragioni l’Istria è testimone di una cultura molto più italiana di quanto si possa pensare. La Croazia è una classica meta estiva per le famiglie di ogni nazionalità, ma l’Istria ed in particolar modo la città di Pola è una testimone d’eccezione della storia dell’antico impero romano in queste terre di confine. L’arena di Pola è situata nel centro della città istriana e si affaccia direttamente sul mare Adriatico, dunque, quale occasione migliore per immergere i nostri bimbi nel mare e nella storia?
La costruzione in pietra d’Istria bugnata (roccia calcarea) è alquanto imponente, un ordine di tre arcate sovrapposte conservato integralmente la rende unica. Ornata da quattro torri scalarie che conducevano ai piani alti, in pianta ha più di 130 metri di lunghezza e 105 di larghezza che la fanno classificare come sesta per dimensioni al mondo. L’anfiteatro romano, costruito nel primo secolo d.C., quale ampliamento di uno preesistente di ridotte dimensioni, poteva accogliere fino a venticinquemila persone. Qui, tra ali di folla urlante, i gladiatori combattevano all’ultimo sangue, tra di loro e contro belve feroci, inoltre, grazie ad una rete di canali di drenaggio, era possibile allagare l’arena e dare spazio alle cosiddette “naumachie” dei veri e propri combattimenti navali ricreati all’interno del circo. Qui trovate alcuni riferimenti in più su queste epiche battaglie.




I bambini staranno poco ad immedesimarsi nel personaggio storico preferito, che sia il coraggioso gladiatore o la dama romana, nell’Arena di Pola i bambini possono scendere a giocare nella platea ovale, dove anticamente si combatteva, lasciare spazio all’immaginazione ed attendere che da qualche passaggio segreto sbuchi un leone o una tigre pronta all’attacco, fare un ingresso epico da sotto gli archi principali, lungo l’asse maggiore dell’ellisse, immedesimandosi nell’acclamato imperatore trionfante.
Ma la visita non si ferma qui, è possibile esplorare le gradinate per avere una visione dell’arena più estesa, ammirare il panorama del mare attraverso i fori delle arcate a più livelli, camminare tra i passaggi di pietra oppure scendere nei misteriosi sotterranei. Anticamente era qui che si preparavano gli spettacoli, i cunicoli dove transitavano gli animali, dalle gabbie all’arena, oppure le stanze dove si preparavano i lottatori.
Nello stanzone più ampio al di sotto dell’ovale centrale dell’Arena di Pola è stata allestita un’interessante parte museale, diversi pannelli multilingue accompagnano i giovani e meno giovani visitatori attraverso la vita al tempo dei romani: un’ampia collezione di anfore di ogni forma e dimensione, vasche per la raccolta dell’olio, macine in pietra ed altri strumenti prevalentemente dedicati all’agricoltura. E’ emozionante pensare che duemila anni fa mani laboriose usavano quegli stessi utensili, riempivano le anfore, le accatastavano, persone come noi, probabilmente genitori, mentre i loro piccoli giocavano proprio come i nostri.
Molto interessante è la riproduzione della Tabula peutigeriana, ossia un’antica mappa delle strade militari dell’Impero Romano che non rispetta la scala di rappresentazione geografica ma individua tutte le località e le distanze tra di esse. Clicca qui per visualizzare un’interessante ricostruzione digitale attuale della mappa. Fate scoprire ai vostri bambini se vicino a casa vostra passava una di queste vie di trasporto, sarà per loro come una caccia al tesoro.