4.600 km attraverso quattro paesi europei, una famiglia di quattro persone, la nostra, quattro bagagli, uno per ognuno di noi. Il nostro tour estivo di famiglia è stata un’esperienza indimenticabile, un “On the road” che il nostro SUV S-CROSS di Suzuki ha reso piacevole, comodo e sicuro.
Partenza da Milano, due tappe in Croazia, a Fazana e Novigrad, passaggio dalla Slovenia, due tappe in Italia, a Caorle in Veneto e a San Vincenzo sulla Costa degli Etruschi in Toscana, due tappe in Francia, in Costa Azzurra a Ramatuelle e in Linguadoca Rossiglione. Di ritorno sosta di due notti a Genova e ultima tappa in Trentino ad Andalo. Dal mare alla montagna, dalle colline alla campagna, un itinerario appassionante su strade asfaltate e sterrate che ha messo alla prova il nostro SUV per tre settimane.
La comodità di viaggiare in auto
Un abitacolo ampio e confortevole a cominciare dal bagagliaio, dove abbiamo sistemato due grandi valigie rigide, un borsone e un trolley, oltre a diversi shoppers pieni di souvenir che inevitabilmente abbiamo raccolto nelle diverse tappe. C’è stato proprio tutto, un bel vantaggio evitare di avere borse sui sedili per lasciare spazio alla comodità in viaggio. Ragazzi felici con i loro spazi per i libri da leggere, i tablet, i contenitori per le borracce nelle tasche sulle portiere, ma anche il comfort necessario per gli immancabili sonnellini che chiaramente non sono mancati, S-CROSS è decisamente silenziosa.

S-CROSS in viaggio sulle strade del Trentino
In questo on the road abbiamo affrontato trasferimenti anche di sei, sette ore. La comodità dei sedili ci ha permesso di evitare mal di schiena indesiderati, ottimo il supporto lombare e il contenimento nei percorsi con tornanti. Abbiamo sentito poco anche le classiche buche, gli ammortizzatori fanno lavoro perfetto. La climatizzazione poi è stata provvidenziale, sulle autostrade infuocate dal sole estivo mantenere la temperatura ottimale e costante a bordo ha reso tutto più facile, anche usufruendo della differenziazione di temperatura per settore dell’auto.
S-CROSS: alla prova su strada
Il nostro viaggio con S-CROSS ci ha visto provare diversi tipi di strade, dal classico asfalto drenante dell’autostrada a quello più consunto delle strade extraurbane, ma la parte più divertente è stata sugli sterrati del parco Kamenjak in Istria, in Costa Azzurra o su quelli di alcune stradine secondarie del Trentino. Il SUV di Suzuki si è dimostrato sempre all’altezza della situazione, non facendoci mai impensierire per la tenuta di strada e la precisione delle traiettorie in curva, ciò anche nei momenti di pioggia grazie all’onnipresente sistema 4WD ALLGRIP.

Suzuki S-CROSS sugli sterrati della Costa Azzurra a Ramatuelle
Abbiamo apprezzato particolarmente il sistema Cruise che premette di impostare una velocità di crociera e mantenerla. C’è anche l’opportunità di regolare il limite massimo di velocità, un vero toccasana per evitare fastidiosissime infrazioni, gli autovelox sono onnipresenti in Italia e all’estero.
Il cambio automatico è fluido e regolare, non si sente la mancanza di un cambio tradizionale che comunque è possibile impostare gestendolo con i comandi al volante. Inserendo la modalità Sport, come abbiamo fatto sui tornanti delle strade di montagna trentine, si sente di più la vivacità del SUV e la guida diventa più divertente, anche se un pizzico meno economica.

Vista del frontale di Suzuki S-CROSS
Anche in questo senso S-CROSS non ci ha fatto spendere molto. Il cambio automatico e l’automatismo che spegne il motore ai semafori (disattivabile volendo semplicemente premendo un pulsante a lato del volante), ci hanno permesso di fare molti km senza lasciarci un capitale per la benzina. Il serbatoio tra l’altro è sufficientemente capiente e permette di fare tantissimi km senza dover fare rifornimento.
Utilissimi anche i sensori di parcheggio e la telecamera posteriore, per non rovinare l’auto certo, ma sopratutto per fare delle retromarce in tutta sicurezza grazie alla visuale grandangolare che permette di individuare, oltre agli ostacoli comuni, anche un pedone o un bambino che passasse in quel momento dietro la macchina.
4.600 km con piacere e senza peso
Sono veramente tanti, anche se fatti a tappe e in quasi tre settimane, sinceramente non li abbiamo sentiti più di tanto. Sarà stato un po’ l’entusiasmo della scoperta, l’esperienza del viaggio, ma è alla nostra S-CROSS che dobbiamo dire grazie. Senza dubbio un’auto che oltre a non darci alcun problema durante il lungo viaggio ci ha assicurato un livello di comfort tale da alleggerisci di molto il peso di lungo trasferte sotto il solleone estivo, e aggiungo anche il piacere di guidare sul alcune delle strade più belle d’Europa.