Sebbene sia una destinazione facilmente raggiungibile e molto turistica (si torna in Lapponia a febbraio 2020 con un altro tour per famiglie con bambini), non bisogna dimenticare che siamo al Circolo Polare Artico, le temperature nella stagione fredda possono essere molto ma molto rigide, durante il nostro viaggio in Lapponia in inverno (dopo la Finlandia in estate) abbiamo raggiunto i -33 °C. A queste temperature non si scherza, per questa ragione questo post non vuol essere un aiuto ad organizzare un viaggio fai da te ma un’ispirazione per un’esperienza straordinaria.
Viaggio in Lapponia: sicurezza prima di tutto
Il viaggio fai da te va bene alle Canarie, in molte destinazioni europee e a lungo raggio, ma nostro parere non è adatto a questa destinazione così particolare e impegnativa per una serie di motivi, il primo dei quali è la temperatura anche molto rigida. Con i bambini il problema chiaramente si acutizza, pertanto il nostro suggerimento è pure NO con piccoli sotto i 3 anni, suggerito per bambini dai 5, 6 in sù, sempre con le dovute cautele.
Partire per la Lapponia unicamente acquisendo informazioni da chi ci è stato una volta oppure da qualche video su YouTube è follia. Ti può andare bene certamente, ma probabilmente non avrai modo di goderti la vacanza come avresti potuto, di fare le esperienze nel modo corretto, insomma rischi pure di buttare via dei soldi. Queste sono buone ragioni per affidarsi ad un viaggio organizzato, ma organizzato da chi ha esperienza su questa specifica destinazione, individualmente o in gruppo, accertati di questo.

Le temperature in Lapponia variano ma solitamente rimangono sotto lo zero. Quando c’è bel tempo il termometro scende di brutto, con le nuvole (ma con le nuvole non si vede l’aurora) tende a salire. Solitamente verso febbraio, il periodo durante il quale abbiamo fatto noi il tour, le temperature sono più basse ma il cielo è più terso, e quindi è più probabile vedere l’aurora.
L’abbigliamento in Lapponia in inverno
Con temperature che rimangono costantemente sotto lo zero bisogna vestirsi bene, ma non serve acquistare tutto prima di partire! Il nostro tour operator ci ha fornito l’abbigliamento artico per l’intera durata del tour costituito da: tuta artica, berretto di pile, scarpa di lana, calzettoni di lana, guanti a manopola, scarponi oltre a sottocasco tipo passamontagna e casco per le escursioni in motoslitta.
Il nostro abbigliamento durante le escursioni era costituito da intimo termico sopra e sotto, calzettoni termici (sono andati benissimo quelli di Decathlon) sotto alle calze di lana, pantaloni della tuta in felpa abbastanza spessa, pile leggero o golf in lana a collo alto, pile pesante, tuta termica, sciarpa o passamontagna, berretto, guanti, scarponi. Con questo tipo di abbigliamento non abbiamo patito particolarmente freddo anche a temperature molto rigide, anche se quando la temperatura scende di molto la sensazione di freddo si sente ugualmente, specialmente sulle parti del corpo più esposte, come punte dei piedi e mani. Bisogna anche fare attenzione che i pile non si muovano lasciando scoperta ad esempio la parte bassa della schiena come è successo a noi.

La tecnica è quella di vestirsi a strati, è sempre meglio togliere qualcosa che patire il freddo. Per piccoli tragitti in città, tipo hotel centro commerciale, abbiamo indossato pantaloni tradizionali con l’intimo termico sotto ed uno o due pile sopra sotto il giubbotto invernale di casa, guanti sempre. C’è da tener conto che in città le temperature sono più alte che in mezzo ai laghi ghiacciati, anche di diversi gradi. Un’altra particolarità è che guanti e scarponi sono consegnati di una o due misure più grandi, un po’ per indossare delle doppie calze, un po’ per poter muovere le dita e tenendole insieme riscaldarle. I sottostanti sono sconsigliati, e poi quando tiri fuori la mano non servono quasi a nulla, geli in un secondo.
Le escursioni in Lapponia d’inverno
Le escursioni sono sempre gestite da operatori professionali che si occupano praticamente di tutto. Sono molto attenti e rendono un’esperienza estrema accessibile a tutti, anche ai bambini. Dopo averle provate possiamo dire che mai ci sogneremmo di prendere una motoslitta a noleggio e partire in esplorazione da soli, le piste sono tantissime, i riferimenti in mezzo alla neve pochi, impensabile e rischioso.
Il safari di giorno alla fattoria delle renne
La prima delle esperienze che abbiamo fatto a Rovaniemi in Lapponia in inverno è stata l’escursione con le motoslitte alla fattoria delle renne. Bisogna premettere che per guidare la motoslitta è necessario essere maggiorenni, dotati di patente di guida, in ottimo stato di salute, non aver bevuto o essere sotto effetto di farmaci. Per fare da passeggero l’età minima è di 14 anni e in ogni caso il ragazzo deve essere al minimo grado di appoggiare i piedi sulle pedane. I bambini più piccoli vengono sistemati su delle slitte che sono portate a traino dalla motoslitta della guida che conduce l’escursione.

Vestiti di tutto punto abbiamo assistito prima ad una veloce lezione di guida dove abbiamo anche appreso alcuni segni di comunicazione, poi siamo montati in sella e siamo partiti all’avventura.
Guidare la motoslitta non è complesso, in un paio di km si ha il controllo del mezzo, la velocità massima è fissata a 40km all’ora e pertanto non è possibile correre più veloci, anche se già a quaranta pare di filare come il vento su neve e ghiaccio. La sensazione è straordinaria, attraversando laghi e fiumi ghiacciati, boschi e tratti ghiacciati. Ad un certo punto ci siamo trovati immersi un una specie di polvere che brillava, è l’umidità dell’aria che congela e forma dei minuscoli cristalli che rimangono sospesi a mezzaria, fantastico!
La fattorie delle renne è un luogo straordinario. Nel mezzo di un bosco di betulle e abeti immerso nella neve ci sono gli steccati di legno e delle costruzioni in legno, e subito si notano questi splendidi animali: le renne. Appena arrivati siamo entrati in una di queste costruzioni, un’abitazione tipica Sami (il popolo locale), con le pareti di tronchi di legno, di forma pressoché circolare e il tetto a punta. Al centro un bel fuoco con il succo di mirtilli e ribes caldo, una specialità locale, e le salsicce sul fuoco.
Le renne sono davvero bellissime ma non solo. Sono dolcissime, timide, eleganti, vorresti abbracciarle tutte, ma è meglio non toccarle perché hanno un po’ di paura. Durante
l’esperienza ad un tratto è arrivato Babbo Natale ed è stata subito magia per i bambini ma anche per gli adulti, foto e abbracci a volontà. E’ stato poi organizzato un giro su di un percorso circolare a bordo di una slitta trainata proprio da questi meravigliosi animali, 10 minuti emozionanti che finiscono con la renna che corre a mangiare il muschio selvatico, il suo premio del quale è golosa!

Rientro in motoslitta passando sulle piste innevate nel bosco e sul fiume ghiacciato con qualche sosta per scattare un po’ di foto. In totale l’esperienza dura circa 4 ore, decisamente indimenticabili.
Il Museo Artico Arkticum a Rovaniemi
A Rovaniemi c’è Arkticum, un museo dedicato interamente al territorio artico. Non è lo Science Museum di Londra ma è una meta interessante per comprendere meglio il territorio e le popolazioni che lo abitano. Molto interessante la proiezioni sulle stagioni in Lapponia con immagini straordinarie. L’ingresso viene 13 Euro per gli adulti ma c’è un biglietto family da 30 Euro. Si trova subito fuori dal centro della cittadina e si raggiunge anche a piedi, all’interno c’è un piccolo buffet. Un’ora, un’ora e mezza sono il tempo giusto per visitar questo museo.
Il safari notturno nel bosco con le motoslitte alla ricerca dell’aurora boreale
Il safari notturno è stata forse l’esperienza più estrema. Un po’ per le temperature un po’ per il fatto che ci siamo resi conto di fare qualcosa veramente ai limiti. Siamo usciti alle 8 di sera con le motoslitte ad una temperatura di circa -26° che poi è scesa sino ai meno 33° alle 11 di sera al campo base.

A causa delle temperature rigidissime in motoslitta sono saliti solo adulti, i bambini e i loro accompagnatori hanno raggiunto il campo base su un pulmino. Il percorso in motoslitta è stato diverso da quello diurno, ci siamo addentrati nel bosco più fitto tra alberi innevati che parevamo statue di ghiaccio, uno scenario fiabesco al chiaro di luna che è stato reso indimenticabile quando da dietro gli alberi è sbucata anche l’aurora boreale.
Prima un grande arco, poi dei fasci verdi verticali che si sono trasformati in aloni. Una grande emozione essere coscienti di vedere un fenomeno naturale tra i più belli al mondo, e siamo sinceri il fattore “C” non è mancato in questa occasione.
Al campo base abbiamo trovato una grande tenda Sami, tipo quelle degli indiani, con un bel fuoco dentro ed uno all’esterno. Anche qui salsicce sul fuoco e succo caldo. Il freddo si è fatto sentire, abbiamo raggiunto -33°C! Verso le 11.00 siamo partiti per il rientro facendo un tragitto più veloce, pollici e punte dei piedi cominciavano a lamentare il clima così rigido. Tutto non prima di aver visto ancora una volta l’aurora!
L’escursione con i cani da slitta a Rovaniemi
Il secondo giorno di tour abbiamo provato quest’altra esperienza. Transfer in pullman sino all’allevamento dei cani da slitta, breve corso di guida, abbastanza facile si tratta sostanzialmente di saper frenare, e via verso l’avventura.
L’allevamento dispone di circa 300 cani e ogni slitta viene trainata da sei di loro portando due adulti o un adulto e due bambini. In partenza fanno una gran cagnara, e il termine cade a pennello, sono tutti eccitati e abbaiano un sacco prima di partire.
La slitta si guida veramente con facilità, un po’ di attenzione sulle curve e a frenare quando quello davanti rallenta. Sulle salite si aiutano un po’ i cani spingendo con i piedi (una bella attività fisica) e in discesa si frena per evitare che la slitta gli vada addosso. La persona distesa sulla slitta può far le foto, ma è meglio che si copra bene perché fa freddino con l’aria che arriva, quella in piedi guida e basta, ed è giusto così. Il percorso è facilitato tra due muretti di neve, in modo che portare la slitta sia più semplice, ma ciò non inficia per nulla l’esperienza.

E’ forse l’escursione più bella, sarà per questi splendidi cani che non sono proprio husky ma ne hanno gli occhi e il pelo, per il fatto di correre nel bosco con il solo fruscio degli pattini sulla neve, di vedere quanto si divertono i cani farlo (non sono assolutamente maltrattati), corrono e mangiano la neve per rinfrescarsi, partono a razzo. Meraviglioso è l’aggettivo giusto!
Post esperienza tutti assieme dentro nella capanna Sami con biscotti e succo caldo per scaldarsi e imparare qualcosa di più sullo sleedog.
La Casa di Babbo Natale in Lapponia
Si raggiunge dall’allevamento di cani in soli 10 minuti a piedi, la casa di Babbo Natale di Rovaniemi. E’ un complesso abbastanza grande con la “casa” del signore con la barba, la sua posta “ufficiale” ed un grande centro commerciale. Di qui passa anche la linea del Circolo Polare Artico, impossibile non farsi una foto.

E’ un luogo dove passare un paio d’ore piacevoli, tra l’incontro “forse un po’ troppo veloce” con Babbo Natale nella casa degli elfi, una costosissima foto con lui (parte da 40 Euro), tanti negozi ed un po’ di ristoranti. Nell’ufficio postale di POSTI si possono spedire lettere e cartoline con il timbro ufficiale di Babbo Natale.
Abbiamo letto diversi commenti negativi su questa meta prima di venirci, ma pensiamo che se vieni a Rovaniemi non puoi non passare da qui, specialmente se sei con i bimbi. Se poi assomiglia ad un centro commerciale ti godi l’esterno che è veramente carino. Da provare il piccolo ristorante di salmone affumicato nella tenda Sami, piatto unico a 22 Euro.
Rovaniemi la capitale della Lapponia finlandese
Rovaniemi è tutta nuova, distrutta durante il secondo conflitto mondiale è stata interamente ricostruita. E’ una tipica città finnica di 50.000 abitanti, freddina nello stile oltre che per il clima. In compenso non manca nulla: negozi, centri commerciali, pure il McDonalds o la Pizzeria, noi abbiamo mangiato a pranzo da TIKI PIZZA vicino il nostro hotel, 11 Euro la margherita, non male per essere in Finlandia.
Non aspettatevi nulla di tale e vivetela come un’esperienza in una vera città artica, il lungofiume per noi è la parte più romantica. I prezzi sono circa del 30% più alti di quelli italiani.
Quando andare in Lapponia in inverno?
Noi abbiamo scelto febbraio perché il nostro obbiettivo era quello di vedere l’aurora. A febbraio fa più freddo, ci dovrebbero essere meno nubi e le probabilità sono maggiori, solo per questo. Nel contempo il clima è più rigido, c’è solo da scegliere qual è la priorità.
Quanti giorni fare in Lapponia?
Inizialmente pensavamo che 4 giorni e 3 notti fossero pochi in relazione al costo del viaggio. Non è così. Le attività sono impegnative e un pizzico stancanti, le basse temperature si fanno sentire. In 4 giorni riesci a fare tutte le esperienze che abbiamo fatto noi con i giusti tempi, museo compreso. Di più rischia di stufarsi e alzare il budget inutilmente. Aggiungiamo che se non sei abituato a questo freddo dopo 4 giorni senti il desiderio di tornare ad un clima più temperato.
L’aurora boreale si vede sicuro?
No e chi lo dice mente. Ci sono diversi fattori in gioco, il meteo per ‘eventuale presenza di nubi che coprono il cielo, l’intensità del fenomeno che si misura su una scala da 0 a 10, noi l’abbiamo vista con un’intensità tra 3 e 4. Questo è un sito web dove farsi un’idea con la previsione dell’intensità del fenomeno http://www.aurora-service.eu/aurora-forecast/
Le foto in Lapponia e le foto dell’aurora
Premetto che non siamo specializzati in fotografia dell’aurora e fotografia notturna. In ogni caso abbiamo osservato che alcune persone hanno fatto delle belle foto anche con delle fotocamere compatte in modalità auto. Meglio sarebbe utilizzare un treppiede, anche piccolo, aumentare il tempo di esposizione a qualche secondo, non frazione di secondo, eliminare il flash, fissare il fuoco all’infinito e aumentare l’ISO sopra gli 800. On line si trovano degli accorgimenti anche per smartphone https://www.tourradar.com/days-to-come/how-to-photograph-northern-lights/.
Dove e cosa mangiare a Rovaniemi
In Finlandia non si mangia come in Italia, bisogna quindi adattarsi. In hotel abbiamo mangiato discretamente bene, a pranzo abbiamo anche provato la pizza da KOTIPIZZA, una specie di pizza al taglia nella trasversale davanti l’albergo, c’è qualche tavolo, pure a menù la pizza Berlusconi: margherita e coca cola a €11,90.

La terza delle serate in Lapponia l’abbiamo passata a cenare al ristorante di ghiaccio. Una struttura realizzata interamente con acqua ghiacciata che a primavera si scioglie. Una specie di grande igloo con bellissime statue dove abbiamo mangiato pane e formaggio, una zuppa di patate e renna, un dolce. Bellissima esperienza, hanno anche realizzato delle camere da letto dove volendo è possibile provare a dormire, chiaramente tutto di ghiaccio!
Dove dormire a Rovaniemi
La nostra casa a Rovaniemi è stato l’hotel Cumulus Resort Pohjanhovi, una grande struttura con camere familiari in centro a Rovaniemi. Ci siamo trovati bene in questo hotel, cena e colazione erano più che buoni, la cortesia non è mai mancata. La struttura dispone di saune e piscina. Un buon punto di appoggio in Lapponia.
Quanto costa un viaggio in Lapponia come questo
E’ un viaggio che costa, abbastanza. Le escursioni incidono parecchio ma sono organizzate in maniera moto professionale con tutta l’assistenza necessaria a queste latitudini. Sul post del viaggio di gruppo in Lapponia 2017 trovi i prezzi e ti puoi fare un’idea dei costi.
Il nostro giudizio sul viaggio in Lapponia
Un’esperienza unica e indimenticabile. Un’avventura formato famiglia che riesce a coinvolgere adulti, ragazzi e bambini.
Ciao, sono stata in Lapponia in marzo 2018, viaggio premio di lavoro. Ora (pensiamo in novembre, fine novembre) di tornarci io, marito e bambino di sei anni. Volevo sapere la tua esperienza con viaggio di gruppo? non è caotico? Non sono mai stata in un viaggio di gruppo
A mio parere l’esperienza in gruppo è migliore rispetto quella in autonomia. Hai modo di interagire con altre persone, di condividere momenti importanti. I bambini poi si divertono molto di più viaggiando con i loro coetanei. Caotica? Se è organizzata bene assolutamente no.
Ciao, bellissimo articolo; io e il mio partner stiamo organizzando un viaggio a Rovaniemi a fine Gennaio, in autonomia, e vorrei sapere se c’è modo, una volta arrivati sul posto, di prender parte a gite organizzate in comitiva per fare diverse esperienze come quelle che hai descritto tu. Grazie
Ciao Margherita, ci sono diverse agenzie sul posto che organizzano le escursioni
Ciao ragazzi! Innanzitutto vi ringrazio di cuore per questa preziosissima guida e più in generale per il vostro magnifico sito, scoperto oggi nella mia navigazione in cerca di informazioni e che non mollerò mai, complimenti! Avendo una pagina di 120.000 persone mi sincererò di darvi la massima visibilità perché la meritate.
Sarò breve: la mia ragazza mi ha confessato mesi fa di avere un sogno, vedere l’aurora. Non ho esitato un attimo e già a giugno avevo in mano una prenotazione per febbraio 2019, dall’11 al 16. Volerò con la Norwegian, da Roma, con scalo a Helsinki. In pratica sono 4 giorni pieni (12-13-14-15) più l’11 sera, per poi partire alle 10 di mattina il 16. Dormiremo in Villa Virpi, un posto a 10 minuti dal villaggio di babbo natale e quindi abbastanza centrale.
Le mie domande:
1) Visto il tempo e le probabili condizioni climatiche proibitive conviene noleggiare un auto? In alternativa direi taxi da aeroporto a hotel e da hotel a villaggio, più varie escursioni day by day
2) Suggerite di organizzare sempre con tour locali le nostre ricerche dell’aurora? (collegata comunque alla prima domanda)
3) Su abbigliamento: facciamo tutto da Decathlon?
Ciao Luca, grazie di averci scritto!
1) Massima attenzione a muoversi con l’auto, noi abbiamo trovato tutte le strade totalmente ghiacciate, loro ci sono abituati :). Villa Virpi è un po’ fuori dal centro di Rovaniemi, penso che con il taxi vi potete muovere bene, non sarà economicissimo.
2) Suggerite di organizzare sempre con tour locali le nostre ricerche dell’aurora? (collegata comunque alla prima domanda)
Sì sempre, non avventuratevi da soli. Noi di notte abbiamo trovato -33 e non è uno scherzo. Al caso potete fare una camminata fino al lago ghiacciato, ma c’è troppa luce, dipende dall’intensità del fenomeno. Per vederla bene bisogna andare fuori dal centro.
3) Su abbigliamento: facciamo tutto da Decathlon? Se fate le escursioni vi danno anche l’abbigliamento, leggi comunque qui https://www.bambiniconlavaligia.com/vestiti-artico-lapponia-islanda-norvegia/
Ciao. Sono stata a Rovaniemi nel periodo natalizio, 3 giorni dal 24 al 26, ed è stata un’esperienza fantastica. Infatti ho talmente nostalgia da aver già organizzato un prossimo viaggio in Lapponia in marzo. Io ho organizzato tutto il viaggio da sola, senza agenzia. Prenotando con mesi di anticipo ho trovato alloggio in un bel monolocale in centro a Rovaniemi per un prezzo molto onesto considerato il periodo natalizio. Per le escursioni ovviamente mi sono appoggiata alle agenzie locali, prenotando on line da casa con molto anticipo. Le escursioni possono essere un po’ care, ma in genere sono organizzate molto bene con cura e professionalità. Consiglio in particolare Lapland Welcome per l’escursione notturna a caccia dell’aurora boreale, davvero indimenticabile. È vero che le agenzie ti forniscono abbigliamento completo adatto per le rigide temperature, ma ovviamente occorre equipaggiarsi del necessario portandolo da casa. Da Decathlon ho trovato i capi di abbigliamento adatti a prezzi molto buoni. Fortunatamente non ho incontrato temperature rigidissime, al massimo – 12, anche se l’aurora boreale non si è fatta vedere. Magica e fiabesca Lapponia!
Ciao Antonella, che bella esperienza, bravi. Quello che vogliamo sottolineare noi è che non bisogna avventurarsi in escursioni da soli perché le condizioni climatiche sono molto diverse dalle nostre e possono essere pericolose. Non vorremmo mai che qualcuno prenda una motoslitta e vada all’avventura senza cognizione di quello che sta facendo… Grazie del tuo contributo!
Complimenti per il bellissimo articolo!! Dettagliato e chiaro risponde al tutte le domande necessarie!!
Avremmo tanto voluto partecipare al vostro tuor 2109.. purtroppo in questo periodo non abbiamo le ferie.
Siamo un bel gruppo di amici e seguendo le vostre indicazioni speriamo anche noi di riuscire a partire il prox dicembre!!
Chi dobbiamo contattare per organizzare il viaggio e soprattutto per capire i costi?
Ci sai dare qualche consiglio o ci portate voi.. 😉??
Ciao Serena! Certamente possiamo aiutarvi nell’organizzazione del viaggio, scrivi a viaggi@bambiniconlavaligia.it indicandoci più o meno la composizione del vostro gruppo e il periodo preferito.
Ciao!Mi potete dire come avete spiegato ai vostri bimbi la visita a Babbo Natale a febbraio,quindi in un periodo molto lontano dalle festività natalizie, soprattutto per quanto riguarda la letterina a Babbo Natale?Vorrei andare a Rovaniemi con il mio bimbo di 4 anni e sono indecisa tra metà dicembre e i primi di marzo,ma a marzo non saprei come fargli preparare la letterina,visto che i regali li ha già ricevuti….help!!
Cara Elena, farà la letterina per l’anno successivo 😉
Grazie!E in quale ristorante di ghiaccio siete stati?All’Arctic Snowhotel?Ho visto che ce ne sono più di uno…
Ciao! Mi piacerebbe dormire in un igloo di kakslauttanen… Qualcuno mi sa dare qualche informazione? Grazie
Vorrei andare in Lapponia a dicembre,con un bambino di 4 anni,magrolino.
E’ pericoloso,secondo voi?
Grazie
Dipende da come reagisce al freddo, magrolino non vuol dire che per forza debba patire il freddo 😉